Houston Texans Week #1 Preview: vs. Chicago Bears

Ci siamo!

La Week 1 della NFL Season 2016/2017 è alle porte. E per fortuna perché, diciamocelo, di training camp e preseason non ne potevamo più.

Intanto in questo periodo senza football giocato, di certo a Houston non sono rimasti con le mani in mano, ma anzi spesso le mani sono andate al portafoglio.

In questa nuova stagione troveremo degli Houston Texans con molte conferme, ma anche con tantissime novità, specialmente in attacco.

La Free Agent ha portato diversi pezzi che (si spera) rivoluzioneranno la offense texana. Primi fra tutti il QB Brock Osweiler, sul quale lo staff di Houston ha investito tantissimo, con la speranza di trovare finalmente quel franchise QB che i Texans non hanno mai avuto; e il RB ex-Dolphins Lamar Miller chiamato a sostituire Arian Foster, che ha salutato la squadra di Houston, finendo proprio a Miami.

Su Osweiler e il contratto offertogli se ne sono susseguite tante durante l’estate, mentre si urlava alla follia di dare tutti quei soldi a un QB con 5 start da titolare in NFL. Il parere di chi scrive, tuttavia, è che questo è il mercato attuale in NFL; non sappiamo se Brock riuscirà davvero a prendere in mano la squadra o sarà l’ennesimo giocatore poco più che “mediocre” nel ruolo; sta di fatto che considerando età e capacità Osweiler ha le POTENZIALITA’ di essere un franchise qb, e quelle potenzialità nell’odierna NFL le paghi a caro prezzo.

Da Miller invece ci si aspetta tantissimo, senza se e senza ma. Questo perché si è di fronte a un giocatore che ha già dimostrato cosa sa fare, che si inserisce in uno stile di gioco a lui piuttosto congeniale e che ha quelle doti di corsa e ricezione perfette per gli schemi di O’Brien. Insomma, per quanto ci possa piangere il cuore vedere Arian Foster indossare un’altra maglia, dobbiamo renderci conto che i Texans sono andati a prendere un 25enne, già affermato in NFL, con un contratto di certo non basso, ma nemmeno spropositato. Quindi “Arian, grazie di tutto e buona fortuna” e “Benvenuto Lamarone!”.

Ciò che già da subito, invece, sembra non dare pace all’attacco texano anche quest’anno è la linea offensiva che si presenterà di nuovo tutta da testare e che, soprattutto, ha già subito un duro colpo perdendo il rookie del 2nd round Nick Martin, messo in IR per infortunio. Questo è un reparto fondamentale per determinare il successo o l’insuccesso sia di Osweiler che di Miller. È proprio questo forse il vero punto interrogativo dell’attacco di Houston, che oltretutto quest’anno potrà contare su un pacchetto di receiver promettentissimo, formato dal fenomeno Hopkins, chiamato a confermarsi quest’anno, e dai giovanissimi Will Fuller e Braxton Miller, oltre che da Jaelen Strong, che deve trovare la giusta concentrazione e serietà. Ah già, i TE sono sempre quelle mezze robe invece, lì non è cambiato nulla… purtroppo.

E in difesa?

A differenza dell’attacco, la D texana non ha subito grossi stravolgimenti e le perdite di qualche pezzo non proprio fondamentale (come Crick per esempio), sono piuttosto coperte. Sarà interessante vedere come se la caverà in fondo al campo Andre Hal, che ha fatto bene lo scorso anno; mentre di fianco a Wilfork probabilmente vedremo un alternarsi di Covington, Clowney e non solo, in base agli schemi differenti.

 

Insomma, siamo pronti! Domenica ore 19.00 (ora italiana) si aspettano i Chicago Bears a Houston, e sarà già una partita che potrebbe rivelare molto riguardo ai tanti interrogativi qui esposti. La squadra della NFC North è una squadra che sta rinascendo dalle sue ceneri, ma è comunque in fase di crescita.

L’avversario è alla portata dei texani, JJ Watt si è detto “pronto per fare tutto quello che mi viene chiesto”, quindi vuol dire che è proprio ora di iniziare!

L’appuntamento lo sapete, ci si vede all’NRG Stadium, cena inclusa a base di orso.

WE ARE TEXANS!

-Divi-