Baltimore Ravens vs Cincinnati Bengals: le emozioni di week 1

E’ ricominciata la stagione NFL, le squadre sono tornate in campo, così come sono tornate le emozioni che sono in grado di regalarci (nel bene e nel male) le nostre squadre del cuore o i nostri beniamini. Di sicuro in questa partita le emozioni non sono mancate in entrambi i sensi, ma adesso vediamo il nostro pagellone che ci indicherà come è andata la partita per i Ravens.

ATTENZIONE!! IN QUESTO ARTICOLO SONO PRESENTI SPOILER!! SE DEVI ANCORA VEDERE LA PARTITA NON PROSEGUIRE.

 

OFFENSE: B

Una offense che avrebbe sicuramente potuto fare di più, ma che sicuramente ha fatto vedere di essere presente. Speriamo nelle prossime partite di non vedere più una fosse run heavy, ma con un migliore bilanciamento delle chiamate, in modo da essere polivalente e probabilmente più efficace. Alla fine, questo sistema ha fatto registrare 2 TD e ci ha fatto portare sempre vicini o dentro la redzone, quindi, finché da questi risultati e si vincono le partite, va bene così.

 

QUARTERBACK: 9/17, 121 yard, 1 TD, 1 INT, 71.0 rating, Voto (C)

Era tantissimo tempo che non vedevamo lanciare così poco Joe Flacco, forse anche per non forzare troppo la mano con i possibili colpi che avrebbe potuto subire, dato il problema avuto alla schiena in preseason, e quindi il numero di lanci è stato ridoto allo stremo. La prestazione è sufficiente, non si può andare oltre per via della pochezza di lanci fatti, ma non si nemmeno dargli l’insufficienza visto che non ha commesso errori, l’unico intercetto, infatti, è avvenuto per un brutto drop ad opera di Terrence West a cui scappa in modo clamoroso la palla dalle mani. Soprattutto, se consideriamo che Andy Dalton con 14 tentativi di lancio in più, ha fatto solo 34 yard in più con ben 4 intercetti, direi che possiamo essere ci si può tranquillamente accontentare.

 

RUNNINGBACK: Voto B

Il reparto fa un lavoro senza lode e senza infamia, riuscendo quanto meno a non rendere inutile lo stile di gioco run heavy impostato per questa partita. Non ho mai visto i Ravens portare la palla alla mano 42 volte in una partita, specie negli ultimi anni dove il gameplan non era basato certamente sulle corse. Scelta per questa partita che ha sicuramente ripagato, facendo consumare tempo e stancando molto la difesa avversaria, oltre ad evitare possibili colpi a Flacco. Terrence West e Javorius Allen si sono alternati parecchio in questa partita, chiudendo con 19 corse, 80 yard, 4.2 yard per portata, 1 TD West, mentre Allen con 21 corse, 71 yard, 3.4 yard per portata tenendo anche conto che alcune delle portate di Allen sono venute anche a fine partita, quindi con la difesa Bengals schierata per fermare le corse. Sicuramente, se venisse chiamata qualche corse esterna, il gioco di corse diventerebbe più efficace, ma per questa partita possiamo anche accontentarci.

Miglior giocatore: nessuno

Peggior giocatore: nessuno

 

RECEIVER: Voto C

Causa l’elevatissimo gioco di corse, i lanci sono stati davvero pochi, si segnala però un solo un drop e non ad opera di un ricevitore, ma bensì del runningback West. Buono l’impatto di Jeremy Maclin, che mi è sembrato a suo agio con il gameplan di coach Marty Mornhinweg, che ha registrato una ricezione da TD di48 yard con una traccia post impeccabile che ha tagliato in due la difesa dei Bengals, trovando tutto il campo libero, regalando ai tifosi il suo 1° TD in maglia viola e che, si spera, non faccia rimpiangere l’addio di Steve Smith Sr. Buono l’impatto era quello di Danny Woodhead, peccato che poi abbiamo avuto un problema al bicipite femorale della gamba sinistra che lo ha fermato per il resto della partita e che probabilmente lo terrà lontano dal campo per qualche settimana.

Miglior giocatore: Jeremy Maclin (2 ricezioni, 56 yard, 1 TD) Voto B

Concesso il titolo di miglior ricevitore della partita solo ed esclusivamente per la ricezione da TD.

Peggior giocatore: Terrence West, Voto F

Si rende autore di un brutto drop che causa un intercetto. West non è un RB da ricezioni e questo si sa e per questo motivo era stato preso Woodhead. Intercetto che comunque non ha condizionato la partita, ma sarà bene fare attenzione in futuro, perché un errore del genere lo si può pagare a caro prezzo (Russell Wilson in merito ad intercetti che costano le partite ne sa qualcosa).

 

OFFENSIVE LINE: Voto B-

La linea ha lavorato tanto in questa partita, specie per quanto riguarda le corse, dovendosi anche stancare parecchio. Alcune cose da limare ci sono, anzi tante, ma viste le perdite che il reparto ha subito durante la preseason, poteva sicuramente andare peggio, considerando che la pass rush dei Cincinnati Bengals non è una delle più facili da affrontare. La vera nota dolente del reparto sono state le penalità, troppe le penalità, specialmente quelle di holding, che hanno spesso vanificato il lavoro svolto.

Miglior giocatore: Nessuno

Peggior giocatore: Ryan Jensen, Voto F

Pessima prestazione del centro, che spesso si è fatto fischiare holding vanificando delle ottime corse e il lavoro dei compagni. Se anche nelle prossime partite dovesse manifestare il piacere di stringere le mani, forse bisognerebbe pensare di spostarlo in linea di difesa.

 

DEFENSE: A+

Una defense come quella vista in campo domenica, era molto tempo che non si vedeva, sembrava quasi di essere tornati negli d’oro dei Ravens. Sack e turnover sono stati il leitmotiv della difesa, collezionando 4 int, 1 fumble forzato e 1 fumble recuperato, fanno capire la prova molto solida della difesa. La speranza è che non si tratti di un fuoco di paglia, ma che diventi una costante di questa stagione.

 

DEFENSIVE LINE: voto A+

Partita perfetta per questo reparto, che si occupa molto bene delle corse centrali e aiuta molto gli OLB in pass rush, continuando a tenere ben impegnata la linea di attacco dei Bengals nel mezzo, lasciando più campo a Terrell Suggs e compagnia. Qualche errore lo hanno commesso, lasciando passare qualche corse centrale e commettendo qualche facemask di troppo, ma in una partita monumentale come questa, sono errori che si possono lasciar correre.

Miglior giocatore: Micheal Pierce (4 placcaggi, 1 ast, 1 sack) Voto A+

L’undrafted rookie dello scorso anno, è stato il faro illuminante della linea difensiva, creando scompiglio nel backfield avversario, sfruttando bene il fatto che la linea avversaria aveva uomini più pericolosi di lui da tenere sott’occhio.

Peggior giocatore: nessuno

 

LINEBACKER: Voto A+

Anche loro hanno svolto un lavoro eccezionale nella pass rush, aiutando parecchio la secondaria, ma anche in coverage. Questo è sicuramente il reparto con maggior talento e maggiore qualità di tutta la squadra Ravens. Suggs è stato dominante, ma in questa partita molti giovani hanno mostrato miglioramenti non di poco conto, tra tutti Za’Darius Smith, giocatore in costante crescita che si sta affermando sempre di più come pedina importante nello scacchiere difensivo (peccato per l’infortunio subito durante la partita e non si sa per quanto starà fermo). Buono anche l’apporto di Kamalei Correa e di Patrick Onwuasor, che alternandosi, non hanno fatto rimpiangere il ritiro di Zachary Orr e l’infortunio di Albert McClellan. Votazione ottima per tutti quanti.

Miglior giocatore: Terrell Suggs (6 placcaggi, 1 ast, 2 sack, 1 fumble forzato) Voto A+

Le statistiche parlano da sole, per chi ha visto la partita è stata una gioia pura, per chi non l’ha vista consiglio vivamente di recuperarla per vedere la eccellente prestazione di Suggs, che nonostante i suoi 34 anni, si mantiene a livelli altissimi.

Peggior giocatore: nessuno

 

DEFENSIVE BACK: Voto A+

Una secondaria finalmente da poter definire tale. Dalla partita di domenica sono uscite solo note positive da questo reparto, soprattutto da qualche giocatore che non mi convinceva come Brandon Carr, giocatore di esperienza che non mi ha mai elettrizzato nella sua carriera ai Dallas Cowboys. Piacevolmente colpito anche dalla prestazione di tutti gli altri componenti di reparto. Concedere solo 155 yard all’attacco avversario, siglando 4 intercetti non è una cosa da poco.

Miglior giocatore: nessuno

Peggior giocatore: nessuno

 

MARTY MORNHINWEG: Voto B

L’offensive coordinator ha impostato la partita con un gameplan Heavy Run, a causa dell’infortunio accorso a Flacco durante la preseason. Scelta legittima e condivisibile in modo da non rischiare una situazione di pericolo per il quarterback. La scelta ha pagato, visto che le corse hanno funzionato in maniera egregia. Certo, qualcosa sulle chiamate andrà rivisto, perchè non tutte le partite permetteranno di guadagnare decentemente con le corse centrali, ma è anche vero che la schiena di Flacco non sarà ancora a rischio per molte partite (probabilmente da week 3 rivredremo il gameplan dello scorso anno). Se questo sistema di gioco si dimostrasse in grado di dare sempre dei risultati, la vera domanda da porsi sarà se tornare a quello precedente o rimanere con una Heavy run offense.

 

DEAN PEES: A+

L’ho criticato tantissimo, ma dall’anno scorso le chiamate e le prestazioni difensive sono in miglioramento, certo che avere le pedine inamovibili a disposizione sicuramente aiuta, ma l’ottimo lavoro del front office gli ha portato altri giocatori utili al suo sistema. Non è ancora il momento di dire se siano i giocatori a rendere funzionante il sistema o se il sistema stia esaltando i giocatori, ma bisogna dare atto a Pees che in questa partita ha trovato la quadratura giusta per questa difesa.

 

Conclusione

Questa partita è riassumibile con un bel bene, ma non benissimo. Ottima la difesa, che ha giocato una partita fenomenale sotto ogni aspetto e si spera non si tratti di un fuoco di paglia, come qualche anno è successo. Meno bene l’attacco, che non è stato molto entusiasmante, abbiamo segnalato le attenuanti che hanno inciso su quella tipologia di gioco e, quindi, sul rendimento, ma ci sono state delle pecche che vanno sistemate. Le prossime squadre che affronteremo non saranno i Bengals di domenica (compresi i Bengals stessi).

 

MVP: Terrell Suggs