Lions week 17: Vinti ancora ma non ancora domati.

Via @kevinjdd

E niente.

Anche stavolta Aaron Rodgers e compagnia si sono dimostrati un osso troppo duro per i Lions.

E anche stavolta, i Packers si sono presi lo scettro di vincitori della NFC North.

Ma anche se la stagione regolare non è finita nel migliore dei modi (tre sconfitta a raffica, dannazione), l’avventura dei Lions continua ai playoff per la seconda volta in tre anni, quindi il wild card a Seattle previsto il sabato notte1 il tempo tiranno impone una cronaca bella rapida…

Cronaca

Si parte con un paio di drive brevi per parte ma già il secondo dei Lions ci ricorda che Matthew Stafford non è al meglio, quando il #9 lancia troppo lungo sulla linea per Golden Tate.Uno di quei tiri che sarebbe stato un TD sicuro se fosse stato a bersaglio e che, di solito, sono proprio roba da Stafford.

Il drive successivo di Green bay, anche con l’aiuto della prima delle tante false start che l’attacco Packers collezionerà, non riesce a superare la metà campo.

Il drive successivo viene punteggiato dall’azione di Zach Zenner, che nel ruolo per lui inedito di featured back_, corre, riceve, blocca in quantità mentre tutto il comparto ricevitori trova il ritmo di gioco. Sulle 23 offensive, Tate si becca una pass interference offensive che ammazza il drive e Matt Prater sbaglia clamorosamente il field goal.

All’inizio del secondo quarto, i Lions han praticamente buttato via 10 punti sul tabellone.

C’è da preoccuparsi.

Anche perché dall’altro lato, la difesa in blu non riesce a coprire il FB Aaron Ripkowski2 che, come ZZ, corre, riceve e (soprattutto) blocca sui passaggi per Jared Cook.

In tre minuti, i Packers coprono le loro 75 iarde e concludono con il passaggio dalle 2 per lo stesso Ripkowski, malgrado il blocco disperato di Glover Quin di cui in foto3.

7-0 Packs.

L’attacco di Detroit torna in campo sulle proprie venti, grazie ad uno di quei ritorni a caso di Andre Roberts che speravo di non vedere più.

Il drive è una fotocopia di quello precedente, Zenner corre mentre Stafford distribuisce palloni, tra cui un pregevole tiro lungo sulla linea a TJ Jones purtroppo subito placcato da Ha-Ha Clinton Dix.

Ma il TD è solo rimandato: Zenner corre e Ebron riceve per portare la palla sulle due. A questo punto, due passaggi mancati fanno preoccupare ma al terzo tentativo Zenner corre praticamente intonso in endzone, grazie anche al blocco di Graham Glasgow che gli spalanca il buco.

7-7 pari e subito un altro drive inconcludente per Green Bay, grazie anche ad un’altra penalità contro Jeff Janis.

Rientra Detroit proprio sul two minute warning e Stafford mette giù un drive che si conclude con un TD di Tate sulle tre, dopo aver coinvolto Boldin, il redivivo Marvin Jones e l’ormai usuale Zenner.

Con 26 secondi sull’orologio si andrà al riposo sul 14-7 Lions, giusto? Macchè.

Malgrado una false start offensiva, Rodgers si connette con Jeronimo Allison per 39 iarde di guadagno, Jared Cook rifinisce di 6 e Mason Cosby non sbaglia per il 14-10.

Nubi nere si addensano e di ritorno dall’intervallo, scoppia la tempesta: la difesa Lions non riesce a mettere le mani addosso al QB #12, grazie alla sua abilità incredibile nell’evitare i difensori ed a un pass rush anemico. Se Rodgers non ha un ricevitore, va a prendersi il down.

Se lo trova, peggio visto che bastano pochi centimetri per un passaggio a segno: il primo drive della ripresa si conclude con due passaggi verso Jordy Nelson che batte Darius Slay ed uno per Devante Adams dalle tre iarde.

Detroit prova a reagire ma un sack sulle proprie 35, promosso da un blocco cannato da Corey Robinson affossa il drive. La difesa Lions spende le ultime forze forzando un altro Punt ed il quarto periodo inizia quasi in equilibrio.

Purtroppo una penalità ed un lancio troppo lungo di Stafford affossano immediatamente il drive e Rodgers entra in campo deciso a mantenere la promessa di portare ancora la NFCN in Wisconsin.

La difesa Lions sembra aver finito la benzina e, tra un tackle mancato e l’altro, la parte del leone la fa il semisconosciuto Allison che riceve per 31 iarde e per il TD. 23-14 causa extra point sbagliato.

Con il cronometro che ticchetta pericolosamente, Roberts azzecca un bel ritorno e Stafford ci mette del suo infilando un siluro per Marvin Jones che porta i Lions in avanti. Tre passaggi incompleti (due ben difesi ad onor del vero), Prater muove il punteggio e porta la partita sul 23-17.

Il drive successivo di GB sembra una fotocopia del precendente fino a metà campo, quando la difesa Lions sembra finalmente forzare lo stop.

E invece…

Penalità per dodici uomini in campo (Levy stava ancora trottando fuori al momento dello snap) e altra serie di down per i Packers.

La penalità spezza la schiena alla difesa in blu e argento e Devante Adams poco dopo, segna il suo secondo TD serale. Per aggiungere sale, lo stesso Adams riceve la conversione da due punti.

31- 17 Packers. 4:52 sull’orologio.

Stafford prova ad ingranare la marcia alta, sfruttando prima Eric Ebron poi Golden Tate arriva velocemente in red zone ma Micah Hyde, safety tramutata in corner causa infortuni, intercetta Golden Tate dopo uno scambio di cortesie.

Pare finita ma i tre inginocchiamenti di GB lasciano 23 secondi sul cronometro ed il punt di GB esce sulle proprie quaranta.

Stafford esce in campo e spara un’Ave Maria che Aquan Boldin raccoglie per il 31-24.

Ci sarebbe spazio per un miracolo ma l’onside kick è recuperato dai Packers e la partita finisce.

Ancora una volta la NFCN è verde e gialla.

Prepartita

In primis, voglio mettere in chiaro una cosa.

Non è stato un collasso.

I Lions hanno affrontato un team difficile da battere con un QB (per quanto simpatico come la rogna) in stato di grazia e una difesa rinvigorita di rientri di Matthews e Perry.

Per un (lungo) periodo, sono riusciti a rispondere poi, sul finale, la capacità di Rodgers di sfuggire al sack ha fatto la differenza.

Non ha aiutato che questa sia stata la partita più difensivamente sciatta da settembre: tackle mancati, corse arrivate liberamente al terzo livello, qualche errore di copertura ed un paio di penalità di troppo ma il compito si è dimostrato troppo gravoso.

Venendo un attimo all’attacco, ditemi quel che volete ma sono convinto che, in qualche modo, l’infortunio al dito impatti sul gioco di Stafford. Alcuni lanci fuori posizione non sono abituali per lui e la squadra non ha le risorse per sopperire ad QB limitato, avendo già vissuto pericolosamente con lo stesso al 100% e al massimo del Mojo.

Peccato anche per l’intercetto ma lì c’è da considerare che i Lions stavano cercando di recuperare in fretta e, quindi, i rischi son ben comprensibili.

Comunque, anche qui, qualche sciatteria di troppo e lasciare 10 punti contro i Packers è una modo sicuro per venir puniti. Probabilmente se anche una delle due occasioni (specie il TD) fosse stata trasformata l’inerzia della partita sarebbe stata diversa ma coi se ed i ma, non si fa la storia.

O per citare, Golden Tate, se "Se" e "ma" fossero pentole, il mondo sarebbe un’immensa cucina…

Peccato davvero, specie per i tifosi di Detroit che hanno fatto il massimo trasformando il Ford Field in una bolgia (cinque false start che dicono molto al riguardo) e sostenendo la squadra fino agli ultimi secondi.

Davvero, meritavano di più.

Ma arrivati di rinterzo o no, i Lions vanno lo stesso ai playoff e la possibilità di un regalo speciale per loro (e per noi) non è ancora svanita.

Sosteniamo la squadra, pensiamo a Seattle e speriamo di rimandare il più possibile bilanci e chiacchiere di post-season.

Questo e quello

  • Il boxscore della fox

  • highlights ufficiali

  • Stat line di Stafford (per non perder l’abitudine): 26/41 (63.4%), 347 iarde, 2TD, 1 Int, 96.3 QBR

  • Stat Line di Rodgers: 27/39 (69.2%), 300 iarde, 4 TD, 0 Int, 126 QBR.

  • Prima che iniziate coi superlativi, vi ricordo che quasi tutti i QB affrontati dai Lions han messo su numeri simili il che ci porta…

  • Al front seven di Detroit che doveva essere uno dei punti di forza dell’unità e che non riesce a generare un pass rush decente. A-Rod ci ha messo del suo ma anche questo va considerato, specie in ottica Seattle.

  • In attacco, tre giorni dopo che JBC aveva detto che non credeva nei RB che si fanno settanta snap, Zenner se ne è giocati 64 su 66. Non sono sessanta ma direi che il trend mi pare evidente.

  • A proposito di Zenner, seconda ottima prestazione sotto le telecamere per il nostro terzo running preferito. 69 iarde (quasi tutte nel primo tempo) di corsa, 41 su ricezione, Touchdown. Non male. Resta limitato (corre praticamente solo nord-sud) ma si impegna ed impara. Più di così non so che dovrebbe fare.

  • Per i ricevitori, devo segnalare il ritorno di Marvin Jones nei piani alti ed una prestazione decente di tutto il reparto, dopo le debacle delle scorse settimane.

  • Allenatori, poco da segnalare. Gli stenti della squadra non sono tutti a causa loro, ma la difficoltà nell’effettuare aggiustamenti in corsa si sente tutta. Certo, avere qualche scelta in più a livello di personale li faciliterebbe ma ugualmente…

  • Da segnalare che il CB di Green bay Quinten Rollins che aveva subito un brutto infortunio al collo è stato dimesso dall’ospedale. Ottimo, gli infortuni non si augurano mai a nessuno.

(Da I soliti Lions.)


  1. due settimane corte in fila, il che non è bello.

  2. nome rigorosamente copia incollato.

  3. dell’ottimo @kevinjdd via twitter che magari almeno non mi blocca.

Edit: Grazie a Gianni Cidioli per la segnalazione. Avevo scritto che i Lions erano andati ai playoff per la terza volta in due anni. Cuor di tifoso…