Duke Blue Devils: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 68

Head Coach: David Cutcliffe (10th year, 52-61)

Record 2016: 4-8

Match da non perdere: at North Carolina (Victory Bell, Sep. 23), at Wake Forest (Tobacco Road, Nov. 25)

T.J. Rahming

Punto di forza: : la passing offense è sicuramente il reparto meglio attrezzato dei Blue Devils, che oltre al validissimo junior T.J. Rahming, 70 prese per 742 yards e 1 TD, possono contare su altri due receiver di buon livello come Jonathan Lloyd e Chris Taylor, giocatori al terzo anno che hanno chiuso il torneo 2016 con, rispettivamente, 301 yds, 3 touchdowns, e 315 yards, 1 TD, e sul talentuoso Scott Bracey, redshirt freshman che ha rimandato di dodici mesi il suo esordio in NCAA a causa dell’infortunio all’avambraccio subito l’estate scorsa.

Punto debole: solitamente uno dei punti di forza di questa squadra il back-end sembra essere per la prima volta in difficoltà dopo anni in cui ha consentito alla difesa di mettere insieme ottimi numeri; la causa va ricondotta alla perdita di un paio di starter affidabili e alla permanenza a Durham di un solo elemento esperto, Alonzo Saxton, autore di 53 placcaggi, che dovrà fare da guida ai nuovi compagni nello schieramento a 3 safeties di Duke, il sophomore Jordan Hayes e lo junior Jeremy McDuffie, un ex cornerback che si spera possa dare un contributo immediato.

First look offense: l’esplosione di Daniel Jones, 2,836 yards lanciate, 16 TD pass, 9 INT, ha dato nuova linfa all’attacco allenato da Zac Roper e fatto brillare gli occhi a coach Cutcliffe, che dopo aver allenato entrambi i fratelli Manning vorrebbe lanciare un altro quarterback di livello nell’universo professionistico; un discorso che logicamente andrà affrontato a tempo debito, visto che il ragazzone con la jersey numero 17 si appresta a disputare solo la sua seconda stagione universitaria, ma è innegabile che il talento giochi in suo favore, soprattutto se potrà contare su un cast di supporto adeguato.
Cosa che non gli manca sicuramente sulle sideline e che dovrebbe trovare anche in mezzo al campo, dove oltre alle affidabili mani del tight end Daniel Helm, 2 segnature in autunno, può trovare conforto nelle corse di Shaun Wilson, 623 yds, 4 touchdowns, runner che sarà chiamato a togliergli dalle spalle la pressione dividendo le portate con il redshirt freshman Brittain Brown, uno dei giovani più interessanti tra quelli presenti a roster; ad aprire loro la strada una linea che ha perso diversi pezzi ma ha confermato il left tackle Gabe Brandner, il centro Austin Davis, e si è arricchita con l’arrivo del RT Evan Lisle, transfer laureato da Ohio State.

First look defense: leggermente più problematica la situazione sulla linea difensiva che sarà costretta a concedere ampio spazio alle nuove leve, potendo puntare su un solo veterano, il DT Mike Ramsay, l’unico rientrato a Durham tra i titolari della passata stagione; non molto produttivo, appena 2.5 tackles for loss, ma piuttosto solido nel contrastare le corse, 30 stops, sarà affiancato nel mezzo dal junior Edgar Carenord, mentre all’esterno saranno lanciati i sophomore Tre Hornbuckle e Terrell Lucas, che si sono equamente suddivisi i 30 placcaggi e i 5.0 tkl for loss fatti registrare nell’anno d’esordio in NCAA.
Un’ulteriore mano in fase di pass rushing può poi arrivare da una delle matricole sbarcate a Duke in primavera, Drew Jordan, che ha rinunciato ad altre diciotto offerte, alcune provenienti da college più blasonati, per vestire la divisa dei Blue Devils; una scelta che poco tempo fa fece anche Joe Giles-Harris, secondo miglior difensore del team con 107 placcaggi, 9.5 tackles for loss e 4.0 sacks messi a segno nella freshman season; a completare la depth chart della difesa, infine, la coppia di cornerback composta da Mark Gilbert e Byron Fields, autore di 2 intercetti e 6 broken pass nel 2016.

Ben Humphreys

NFL Prospect to watch: leader indiscusso della defense, che ha guidato con 107 placcaggi, 12.0 tackles for loss, 4.5 sacks, 2 fumbles recuperati e 1 fumble forzato, Ben Humphreys è un talento da seguire con estrema attenzione, vista la sua capacità di produrre con costanza nello schema 4-2-5 utilizzato da Duke; esplosivo, veloce a coprire il campo per la sua intera larghezza, rapido a leggere lo sviluppo del gioco, è sempre stato impiegato come linebacker centrale ma le caratteristiche fisiche, atletiche e tecniche lo rendono facilmente adattabile anche all’esterno, dove ha mostrato una buona propensione a difendere contro le corse.
Da migliorare sicuramente il suo contributo nelle situazioni di passaggio, in cui comunque difficilmente viene chiamato in causa per via del sistema difensivo giocato dai Blue Devils, è un giocatore che sa aggredire il backfield avversario mantenendo il controllo su cosa le accade intorno, evitando così di farsi superare facilmente quando viene mandato in blitz dai propri allenatori; reduce da due ottimi tornei NCAA con l’ateneo di Durham, deciderà al termine della stagione 2017 se dichiararsi o meno per il prossimo Draft.