I Baltimore Ravens tamponano la situazione a QB

I Baltimore Ravens hanno trovato l’accordo economico con il QB di Arena League David Olson, notizia di poche ore fa. Olson ha sostenuto un workout con la squadra Giovedi e si unirà ai Ravens venerdì, secondo NFL Network.
Olson ha giocato per il fratello di Harbaugh, Jim, a Stanford, dove fece da backup ad Andrew Luck. Trasferitosi a Clemson per la sua stagione finale, ha recentemente giocato per i KC Phantoms della Champions Indoor Football.

I Ravens chiudono in questo modo la questione quarterback dopo aver iniziato il training camp giovedì senza lo starter Joe Flacco, che dovrebbe mancare la prima settimana a causa di un infortunio alla schiena. Nel primo allenamento, Baltimore ha usato l’assistente OC Matt Weiss (ex punter a Vanderbilt, ultima sua esperienza come giocatore) per allinearsi dietro il centro e fare gli hand off ai runningback.

Flacco ha notificato al team il suo infortunio alla schiena appena prima del primo full-team meeting, non lasciando ai Ravens abbastanza tempo per aggiungere un quarterback per la prima uscita. Olson aiuterà a chiamare Ryan Mallett, che ha preso il posto di Flacco con il 1st team, e Dustin Vaughan che è sulla sua quarta squadra in quattro stagioni (Dallas, Buffalo, Pittsburgh nelle precedenti puntate…).

Coach John Harbaugh aveva comunque specificato che la ricerca del QB si sarebbe focalizzata su qualcuno “a gettone” per coprire essenzialmente il periodo di infortunio di Flacco, e che Colin Kaepernick era una possibilità, anche se non imminente. L’accordo con Olson non impedirebbe ovviamente ai Baltimore Ravens di aggiungere Kaepernick a roster.

“È un giocatore di football davvero bravo, credo che sia una persona veramente buona. Dipende tutto da un sacco di cose. Dipende innanzitutto da Colin e da qual è la sua passione, qual è la sua priorità, cosa vuole fare, in che stato di forma è. Vedremo come va, non credo che per noi sia diverso da altre squadre”

Nel 2016, Kaepernick ha guadagnato l’attenzione nazionale quando ha iniziato una protesta silenziosa durante l’inno nazionale degli Stati Uniti eseguito prima del calcio d’inizio, motivata da quella che ritiene una oppressione delle razze non bianche negli Stati Uniti. Dopo aver siglato nel giugno del 2014 quello che al momento era il più alto contratto nella storia della NFL con 126 milioni, il 3 marzo scorso ha optato per chiudere il contratto con i 49ers diventando free agent.