New Orleans Saints: 5 Osservazioni Prima Del Training Camp 2017

I New Orleans Saints riprendono le attività dopo la pausa estiva nella torrida Louisiana. Dopo tre anni di training camp in West Virginia, infatti, si è deciso di tornare a sostenere gli allenamenti di preparazione alla nuova stagione sui familiari campi di Metairie dove Drew Brees e compagni si ritroveranno dal 27 luglio in poi. Quindi sì, é ufficiale: il football sta tornando! Tirate un sospiro di sollievo, mettetevi belli comodi sul divano e godetevi questi primi assaggi di football prima del piatto principale che sarà servito il 10 settembre.

Dopo una offseason abbastanza movimentata, i Saints si ritrovano con una squadra rinnovata nella speranza di evitare l’ennesimo 7-9 a fine stagione. Sembra strano ma, a questo punto, che il record finale sia 12-4 o 4-12, i tifosi lo preferiscono nettamente ad un altro 7-9. Se la sorte dei Saints cambierà in positivo o in negativo, lo potrà dire solo il campo; intanto facciamo qualche considerazione sul training camp, individuando i giocatori da tenere d’occhio.

1. Infortuni

Ancora prima di iniziare gli allenamenti veri, come ogni anno, i Saints si ritrovano con numerosi giocatori già a mezzo servizio. E’ proprio di ieri la notizia che il linebacker Dannelle Ellerbe verrà messo in IR e rilasciato una volta guarito dall’infortunio, un duro colpo per il reparto che da anni non trova continuità e talento. Oltre a Ellerbe, ben tre giocatori di linea d’attacco (di cui due titolarissimi) inizieranno la stagione nella PUP list, impedendo loro di allenarsi per diverse settimane.

Come vedete, la situazione è già semi-tragica e non è ancora stato fatto il primo placcaggio del training camp. Se a questo aggiungiamo il fatto che il caldo torrido diventerà un fattore importante durante gli allenamenti, non ci resta che incrociare le dita e sperare che il training staff sia adeguatamente preparato (a differenza delle ultime stagioni).

2. Hau’oli Kikaha

A proposito di infortuni, il povero Kikaha ne sa qualcosa. Dopo un 2015 molto interessante, il linebacker è stato costretto a saltare l’intera stagione 2016 a causa di un legamento saltato (terza volta nella sua carriera). Dopo un anno di riabilitazione, il giovane draftato al secondo giro dovrebbe essere pronto a ripartire da subito per riconquistarsi il posto da titolare. Dopo l’addio di Junior Galette, i Saints non sono ancora riusciti a trovare un sostituto fisso e nelle ultime due stagioni il buon Cameron Jordan si è dovuto prendere l’incarico di pass rusher a tempo pieno sia dal lato destro che quello sinistro.

Adesso la lotta per il posto da titolare al lato opposto di Jordan sembra avere due contendenti principali: Kikaha e il veterano Alex Okafor, che speriamo non sia un bust totale come Paul Kruger lo scorso anno. E’ davvero chiedere troppo una stagione completa con una buona coppia di pass rusher come Jordan e Kikaha? Speriamo che gli dei del football ci concedano questa piccola gioia dopo le sofferenze degli ultimi anni.

3. Ryan Ramczyk

Uno dei pochi aspetti positivi della stagione 2016 è stata la solidità della linea d’attacco e proprio per questo motivo la scelta del tackle Ryan Ramczyk al primo giro del draft di qualche mese fa ha fatto storcere il naso a molti. Dopo gli infortuni di Terron Armstead (quasi sicuramente i Saints erano consapevoli del fatto che avesse bisogno di un’operazione) e Max Unger, quella pick sembra manna dal cielo. Il veterano Zach Strief, purtroppo, non è una garanzia nonostante la fantastica stagione 2016 in cui ha concesso solamente due sack in 16 partite.

Adesso come adesso, gli unici due “sopravvissuti” della linea d’attacco 2016 ad iniziare la stagione 2017 come titolari saranno proprio Zach Strief (tackle destro) e Andrus Peat (guardia sinistra). Armstead e Unger dovrebbero tornare a giocare ma non si sa ancora esattamente a che punto della stagione. Ricreare una linea d’attacco solida come quella del 2016 inserendo i nuovi arrivi Ramczyek e Warford sarà la priorità principale del training camp.

4. Adrian Peterson

Impossibile non citare il nome del futuro Hall of Famer nella lista, l’arrivo più inaspettato e chiacchierato dell’offseason. Non aspettiamoci fuochi d’artificio durante il training camp, però: età, infortuni recenti e miglia alle spalle fanno pensare che il suo sarà un uso “limitato” durante gli allenamenti estivi per poi vederlo veramente in azione durante la stagione. Senza dimenticare che il titolare, Mark Ingram, arriva dalla sua miglior stagione della carriera e non ha intenzione di mollare facilmente la posizione che si è guadagnato.

Sarà davvero interessante vedere come si sviluppa la relazione tra i due running back. Qualora le manie di protagonismo dovessero veramente essere messe da parte e venga sviluppata una convivenza serena tra i due (senza dimenticare il rookie Alvin Kamara), l’attacco dei Saints ne potrebbe beneficiare in maniera incredibile.

5. La secondaria

Dopo innumerevoli esperimenti falliti (vedi Jayrus Byrd o Brandon Browner) e il tentativo fallito di far arrivare il cornerback dei New England Patriots, Malcolm Butler, a New Orleans, si riparte dai giovani. Delvin Breaux, Marshon Lattimore, P.J. Williams e Sterling Moore dovrebbero giocarsi i primi tre posti della depth chart in questa posizione e il potenziale è decisamente buono.

Tra le safety, Kenny Vaccaro e Von Bell continueranno a giocare come strong safety/rover mentre con tutta probabilità sarà il rookie Marcus Williams ad avere il controllo in mezzo al campo come free safety. La continuità di Dennis Allen sarà sicuramente importante per vedere un miglioramento in questo reparto, finalmente potremmo vedere in campo una secondaria degna di questo nome.