Winston raddoppia: sono suoi il Walter Camp e il Davey O’Brien Awards.

Dopo un periodo extra field complicato Jameis Winston, quarterback rivelazione dei Florida State Seminoles che si giocheranno il titolo nazionale a Gennaio contro gli Auburn Tigers, può finalmente gioire, e a pochissime ore di distanza dall’annuncio che lo Stato non intende procedere nei suoi confronti, in seguito alle accuse di stupro ricevute da una studentessa di FSU, ha alzato al cielo due ambitissimi premi collegiali, quali il Walter Camp Award e il Davey O’Brien Award, assegnatigli dalle rispettive fondazioni.

JaWinston1Con il Walter Camp si premia quello che viene considerato il miglior giocatore universitario dell’intera nazione, mentre il Davey O’Brien viene consegnato al miglior quarterback della stagione appena conclusa, ed in entrambe le categorie, visto il livello, altissimo, delle prestazioni sfoderate nel corso della regular season NCAA 2013, il redshirt freshman da Bessemer, Alabama, ha avuto ben pochi rivali, dopo aver stabilito il record per una matricola della FBS per yards lanciate, 3,820, e TD pass messi a segno, 38.

Numeri che gli hanno permesso di mantenere Florida State imbattuta fino al termine del torneo, con un 13-0 che è valso a lui e ai Seminoles il biglietto per il BCS National Championship Game, un traguardo decisamente inaspettato ad inizio stagione, dove in pochi avrebbero scommesso sul team di Talahassee e su questo giovane quarterback, cui spettava il gravoso compito di non far rimpiangere la prima scelta del Draft NFL E.J. Manuel.

Compito che Winston ha reso relativamente facile scommettendo sul proprio talento, che gli ha permesso di guidare un attacco che sarà ricordato, probabilmente a lungo, come il migliore di sempre della Atlantic Coast Conference, nonchè il più produttivo della stagione 2013, grazie ai 689 punti totali realizzati, per una media a partita di 53 punti segnati e un divario mediamente superiore ai 42 punti a partita inferti agl’avversari.

Statistiche impressionanti che non rendono appieno l’idea di quanto sia stato imponente l’impatto che ha avuto questo ragazzo nel sistema offensivo, già ben oliato, dei Noles, che con lui al timone si apprestano a dominare per diversi anni sia all’interno della Conference che nell’intera NCAA, nella quale sono tornati ad essere un top program nel giro di pochissimo tempo, dopo l’addio del veterano degli head coach universitari Bobby Bowden.

JaWinstonAl suo posto Jimbo Fisher ha svolto un ottimo lavoro, nel quale va sicuramente conteggiata anche la capacità di strappare il prezioso braccio di Winston al baseball, sport che ha praticato con discreto successo in primavera prima di decidere di dedicarsi con maggior impegno al football, diventando uno dei candidati più papabili a prendere il posto di quarterback titolare lasciato libero dal già citato Manuel.

Considerato uno dei migliori dual-threat quarterback a livello liceale nel recruiting 2012, ha ottenuto valutazioni a cinque stelle da Scout.com e quattro stelle e mezzo da Rivals.com, due dei media più accreditati del settore, è stato nominato Gatorade Alabama Player of the Year nel 2011, suo anno da senior alla high school, e convocato nel USA National U-19 Team per l’International Bowl del 2012, dopo essere stato altresì nominato nei rispettivi first-team All-American redatti da ESPNHS e dalla Under Armour.

Atleta eccellente, capace di incidere sia su passaggio che su corsa, Winston è il secondo giocatore di Florida State a vincere il Walter Camp Award, dopo Charlie Ward nel 1993, e il terzo Seminoles di sempre ad aggiudicarsi il Davey O’Brien Trophy, dopo lo stesso Ward e l’ex QB dei Panthers Chris Weinke, che aveva portato a Talahassee il premio nel 2000.