West Virginia Mountaineers: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 42

Head Coach: Dana Holgorsen (7th year, 46-31)

Record 2016: 10-3

Match da non perdere: vs. Virginia Tech (at Landover (MD), Sep. 3), at Texas Christian (Oct. 7)

Justin Crawford

Punto di forza: reduci dalla miglior stagione sotto la guida di coach Holgorsen i Mountaineers hanno intenzione di rimanere competitivi nella Big 12 facendo leva su un running game che sembra aver finalmente trovato il giusto interprete, Justin Crawford, ex JUCO transfer che ha condotto le danze correndo per 1,184 yards e 4 TD e dando spettacolo nella sfida contro i Sooners, collezionando 331 yds a fine partita; fisicato, veloce, potente, sarà il cavallo da tiro in un backfield che può contare anche sui sophomore Kennedy McKoy e Martell Pettaway, entrambi già attivi come matricole e capaci di correre, rispettivamente, per 472 yds, 4 touchdowns, e 260 yards, 1 TD.

Punto debole: le secondarie sono state bombardate in modo pesante lo scorso anno, soprattutto quando si sono trovate ad affrontare dei validi passer e degli attacchi capaci di mettere molti palloni per aria, una situazione che rischia seriamente di essere replicata anche nel torneo alle porte visto che West Virginia sarà costretta a cambiare ben quattro dei cinque starter nel reparto più arretrato del team; dopo le tante prove fatte in estate, alla fine il coaching staff ha scelto di puntare sull’esperienza ed affidare la posizione di campo più delicata, le sideline, ad una coppia di senior, Elijah Battle e Mike Daniels, entrambi arrivati dalla NJCAA la passata offseason e già scesi in campo sporadicamente nel 2016.

First look offense: a metà Giugno i Mountaineers hanno ricevuto la miglior notizia dell’intera offseason, ovvero la riduzione della sospensione inflitta dalla NCAA a Will Grier, ex top recruit di Florida che era stato messo al bando dopo aver violato le regole sull’abuso di sostanze dopanti e che ha deciso di ripartire da Morgantown, dove spera di ripetere l’incredibile esordio avuto con i Gators nel 2015, quando li aveva guidati a sei vittorie di fila lanciando per 1,220 yards e 10 TD pass; a proteggerlo troverà una linea che ha perso alcuni validi elementi ma conferma il left guard Kyle Bosch e ritrova il tackle sinistro Yodny Cajuste, fermato lo scorso anno dalla rottura del legamento crociato anteriore.
Al rientro da un infortunio anche il ricevitore più dotato del team Ka’Raun White, fratello minore della stella dei Bears Kevin che ha completato 48 prese per 583 yds e 5 touchdowns nel corso della sophomore season e che è desideroso di sfondare il traguardo delle 1,000 yards nel 2017; Gary Jennings, 126 yds, 2 segnature, sugli scudi in primavera, Dominique Maiden, Jovon Durante, e Connor Watts si alterneranno negli altri due spot esterni, cercando di sopperire alla sospensione del promettente sophomore Marcus Simms, mentre David Sills V, ex QB prodigio che aveva firmato proprio con WVU torna come receiver interno dopo aver giocato ottimamente come TE a El Camino College.

First look defense: altro compito non facile per il DC Tony Gibson sarà quello di sostituire tutti e tre gli starter sulla linea difensiva, dove gli unici ad aver accumulato una minima esperienza in autunno sono stati i sophomore DE Adam Shuler e Reese Donahue, entrambi già lanciati nella freshman season; soprattutto dal primo, che ha comunque messo a segno 34 placcaggi e 2.0 tackles for loss giocando come riserva, si attende un contributo importante per dare una mano a chi partirà titolare come NT tra Jaleel Fields, Jalen Harvey e Xavier Pegues.
Molte più certezze alle loro spalle, dove il senior Xavier Preston, 11 stops come backup, si inserisce nella posizione di SAM a fianco del MIKE Al-Rasheed Benton, veterano che ha totalizzato 80 tackles lo scorso anno, e del promettente WILL David Long, reduce da una stagione da redshirt freshman molto convincente conclusa con 63 placcaggi, 4.5 tackles for loss e 2.0 sacks.

Kyzir White

NFL Prospect to watch: altro fratello minore del receiver di Chicago Kevin, Kyzir White è uno dei leader del reparto difensivo dei Mountaineers, che guida dalla posizione ibrida di SPUR che, nel caso di WVU è stata ribattezzata MONEYBACKER, un ibrido safety/linebacker come se ne vedono tante nel football moderno che gli ha permesso di mettere a segno 58 placcaggi, 7.0 tackles for loss e 3.0 sack, 5 broken pass lo scorso anno, causando anche 2 forced fumbles e recuperandone 1.
Atleta impressionante, abile a giocare sia in copertura sia a risalire rapidamente il campo per supportare le corse o portare pressione nel backfield avversario con dei blitz, è un giocatore versatile, abile in lettura, che sa lavorare molto bene in qualsiasi situazione; fisicamente ben costruito, meno soggetto agli acciacchi fisici rispetto ai fratelli, non è un grandissimo ball hawker ma sa giocare in maniera molto intelligente, e preferisce quasi sempre deflettare i passaggi piuttosto che cercare la gloria individuale tentando l’intercetto. Buon colpitore, può essere uno dei top del ruolo nel prossimo Draft.