West Virginia Mountaineers: quick preview 2014.

west-virginia-13-aFootball Study Hall Ranking: n. 71

Head Coach: Dana Holgorsen (4th year, 21-17)

Record 2013: 4-8

Match da non perdere: vs. Kansas (Oct. 4), vs. Texas Christian (Nov. 1)

Punto di forza: nonostante la perdita di Charles Sims il backfield dei Mountaineers è ben attrezzato, con Dreamius Smith, 494 yards e 5 TD, e il transfer da Pittsburgh Rushell Shell a contendersi il ruolo di starter, e diversi altri talenti pronti a dare il loro contributo; su tutti, sarà interessante scoprire se avrà recuperato Andrew Buie, talento redshirtato lo scorso anno per problemi fisici che rientra nei ranghi per rilanciare la sua carriera universitaria, che si dividerà il resto delle portate con lo junior Dustin Garrison, anche lui in ripresa dopo un infortunio al ginocchio, e con il velocissimo sophomore Wendell Smallwood, eccezionale per i cambi di ritmo che può garantire al reparto.

Dreamius Smith
Dreamius Smith

Punto debole: il quarterback continua ad essere un problema per West Virginia, soprattutto dopo che Clint Trickett, 1.605 yds, 7 touchdowns e 7 intercetti, non si è dimostrato pienamente all’altezza del ruolo; l’ex Seminole sarà comunque lo starter inizialmente designato da Holgorsen, che potrà comunque decidere di sostituirlo in caso di prestazioni non convincenti con backup 2013 Paul Millard, 1,119 yards, 6 TD pass, 6 INT, oppure con il JUCO transfer Skyler Howard, che in primavera ha svolto un ottimo lavoro durante gli scrimmage.

First look offense: il reparto ricevitori ha tre validi starter, i senior Mario Alford, 552 yards e 2 TD la scorsa stagione, e Kevin White, target prediletto in endzone con 5 touchdowns all’attivo, e il talentuoso sophomore Daikiel Shorts, 495 yds e 2 TD, ma non presenta rincalzi, a prima vista, adeguati; una condizione dettata anche dall’inconsitenza degli attuali QB, che hanno inciso pesantemente sulla produzione al ribasso del gruppo, e sulla mancata crescita di alcuni interessanti prospetti come gli junior Jordan Thompson e K.J. Myers, e i sophomore Devonte Mathis e Vernon Davis, tutti ragazzi che potrebbero entrare in rotazione con una certa costanza.

First look defense: il front three cambierà leggermente aspetto, con il DE Kyle Rose, 49 tackles e 1.0 sack, spostato al centro, nella posizione di nose tackle, e Christian Brown che prenderà il suo posto sul lato opposto al senior Dontrill Hyman; subito dietro, leggera variazione anche per la mediana, con l’ex SPUR Isaiah Bruce, 43 stops e 3 fumble forzati, che scenderà a ricoprire lo spot di strongside linebacker al fianco di Brandon Golson e, soprattutto, Nick Kwiatkoski, ottimo middle che ha chiuso da leading tackler la passata stagione con 86 placcaggi, 2.0 sacks e 2 intercetti all’attivo.
A rilevare Bruce nelle secondarie ci penserà K.J. Dillon, che ha dimostrato di mantenere una buona produttività quando non viene limitato dagli infortuni, mentre nel ruolo di BANDIT sarà confermato il valido Karl Joseph, 68 placcaggi, 1 intercetto e 4 pass defended messi a segno nella scorsa regular season; completeranno il gruppo la FS Jeremy Tyler e il duo di cornerback composto dal senior Ishmael Banks e il sophomore Daryl Worley, uno dei talenti più attesi a Morgantown. Sugli scudi anche le squadre speciali, che ritrovano sia il kicker Josh Lambert, 17 FG segnati su 23 nel 2013, sia il punter Nick O’Toole.

Quinton Spain
Quinton Spain

NFL Prospect to watch: centralmente la linea offensiva dei Mountaineers è molto solida, grazie alla presenza di un prospetto da seguire con estrema attenzione come la guardia Quinton Spain, giocatore versatile ed esperto giunto alla sua ultima stagione con West Virginia; dotato di una buona mobilità, molto valido nella protezione sui passaggi, il senior ha ricoperto nel corso della sua carriera universitaria sia il ruolo di tackle che quello di guard, dove è stato spostato lo scorso anno, offrendo prestazioni di alto livello.
Decisamente più a suo agio all’interno, ha dimensioni e caratteristiche che dovrebbero permettergli di costruirsi un futuro tra i professionisti, dove potrebbe arrivare a fine stagione, passando per un Draft che sembra essere alla sua portata; certo, per raggiungerlo dovrà però confermare le buone cose fatto l’anno passato nella sgangherata linea di WV, che non offre le dovute garanzie all’esterno, potendo schierare gli elementi migliori, oltre a lui l’altra guard Mark Glowinski, nel mezzo.