Washington State Cougars: quick preview 2016

washington-state-11aFootball Nation Ranking: 35

Head Coach: Mike Leach (5th year, 21-29)

Record 2014: 3-9

Match da non perdere: at Stanford (Oct. 8), vs. Washington (Apple Cup, Nov. 25)

Luke Falk
Luke Falk

Punto di forza: la crescita mostrata da Luke Falk lo scorso anno è stata fondamentale per il team allenato da Mike Leach, che nel ragazzo di Logan, nello Utah, ha trovato un interprete perfetto per il suo Air Raid, come confermano i numeri messi insieme nella sophomore season, 447 passaggi completati su 664 tentati per 4,561 yards, 38 TD pass e 8 INT; passer accurato e preciso, avrà a disposizione uno dei reparti WR meglio assortiti della Conference, con i quali sarà in grado di cambiare il corso delle partite in qualsiasi momento.

Punto debole: la linea difensiva continua ad essere un problema, e dopo la perdita di tre starter sarà ancora più problematico per il geniale DC Alex Grinch trovare una nuova quadratura per il reparto; il DT Robert Barber, 17 placcaggi, che ha conquistato lo starting spot durante la scorsa regular season, e il DE Hercules Mata’afa, 9.5 tackles for loss, 5.0 sacks, che ha ottenuto una honorable mention nonostante un impiego part-time, possono dargli una mano nell’immediato, almeno per quanto riguarda l’esperienza di campo, ma dovranno lavorare parecchio, con l’altro end Daniel Ekuale, per cercare di alzare il livello di pass rushing dei Cougars.

First look offense: Gabe Marks guida un gruppo di talentuosi wide receiver che rappresentano un punto di forza indiscusso per Washington State, che oltre all’All-Pac-12 player può contare su diversi ragazzi interessanti, dall’altro senior River Cracraft, 615 yds, 4 touchdowns, fino ad arrivare al junior Robert Lewis, 490 yards, 1 touchdown, e all’emergente sophomore Tavares Martin Jr, che in primavera ha dimostrato di essere pronto ad occupare il quarto spot della starting depth chart, diventando un’opzione importante per Falk.
Una linea costretta a cambiare entrambe i titolari di sinistra rimarrà comunque solida grazie all’esperienza accumulata dai nuovi, il LT Andre Dillard e il LG Cody O’Connell, l’anno passato, quando sono stati già parte di una rotazione che gli ha permesso di accumulare i minuti necessari per sviluppare una buona intesa con i tre lineman tornati a Pullman, il centro Riley Sorenson, il RG Eduardo Middleton e il right tackle Cole Madison; nel backfield il titolare 2015 Gerard Wicks., 610 yds, 3 touchdowns, dovrà guardarsi dalla crescita di James Williams, redshirt freshman che negl’allenamenti primaverili ha scalato la depth ed è stato inserito nel mix dal coaching staff, in procinto di concedergli un’occasione alla partenza della regular season.

First look defense: considerato uno dei principali artefici della stagione vincente dei Cougars, il già citato DC Alex Grinch è il vero e proprio MVP del reparto difensivo, colui che ha le qualità necessarie per tirare fuori un giocatore All-Conference da ogni prospetto presente a roster; Peyton Pelluer, con 101 placcaggi e 11.0 tackles for loss leading tackler di WSU lo scorso anno, è l’uomo di punta in una mediana che schiererà due nuovi OLB, l’interessante sophomore Logan Tago, 10 stops da matricola, e lo junior Frankie Lovu, che per dimensioni e atletismo si è fatto finora preferire a Dylan Hanser, uno dei backup più validi presenti a roster.
Nelle secondarie l’ex rugbysta Shalom Luani, 90 tackles, 4 INT, e il true freshman Jalen Thompson, in vantaggio rispetto al JUCO transfer Robert Taylor, si divideranno la zona centrale del campo con il nichelback Parker Henry, 71 placcaggi messi a segno nel 2015; sulle sideline Marcellus Pippins, 3 intercetti, 6 broken pass, e Darrien Molton, 44 placcaggi, 4 pass defended, continueranno invece a contrastare i WR avversarie.

Gabe Marks
Gabe Marks

NFL Prospect to watch: velocissimo e dotato di ottime mani, il WR Gabe Marks si candida a confermarsi nel ruolo di leading receiver dei Cougars dopo averli guidati la scorsa stagione con 104 prese per 1,192 yards e 15 touchdowns, mettendosi alle spalle quello che veniva unanimemente considerato il miglior prospetto del team, Dom Williams; proprio di quest’ultimo sarà il successore nel Draft edizione 2017, cui si presenterà al termine della senior season, sperando di ricalcare quanto fatto nel 2015, torneo nel quale ha pienamente riscattato un 2014 piuttosto problematico a causa dei tanti problemi off the field e del redshirt affibiatogli da coach Leach. Azione che, con il senno di poi, è stata probabilmente positiva per il numero 9, che è rientrato a roster con la cattiveria necessaria per diventare il nuovo punto di riferimento della squadra, mostrando qualità che in precedenza erano passate quasi inosservate; abile a creare separazione con gli avversari, in possesso di un ottima coordinazione che gli consente di mettere a segno anche le ricezioni più difficili, ama le prese spettacolari ma sa anche essere estremamente pratico quando necessario. Versatile, può essere utilizzato sia nello slot che sulla sideline.