War Room: Kevin White

Kevin White WVUData di Nascita

25 Giugno 1992

Ruolo e College

WR – West Virginia (Big XII)

Altezza e peso

6’3” (191 cm) 211 lbs (98 kg)

Classe

Senior

Carriera collegiale

A causa di risultati accademici non all’altezza della Division I-A ha iniziato la sua carriera universitaria al Lackawanna College, in Pennsylvania, suo stato natale, prima di passare a West Virginia nel 2013.
Corteggiato da Texas Tech, Hawaii e Bowling Green, scelse i Mountaineers dopo essere stato stregato dall’attacco guidato da Stedman Bailey e Tavon Austin, dei quali è divenuto l’erede designato fin dalle prime apparizioni a Morgantown.
Dopo aver riscontrato qualche difficoltà nel corso del suo junior year con WVU, chiuso con 35 ricezioni per 507 yards, White è diventato il punto di riferimento per il passing game guidato da Clint Trickett nel 2014, chiudendo con 1,447 yds e 10 touchdowns in 109 prese completate.

Overview

Fisicamente ben costruito, dotato di una muscolatura ben definita, è il receiver fisico e allo stesso tempo veloce che molte franchigie NFL vorrebbero avere nel loro roster, consapevoli, soprattutto, delle ottime cose fatte nelle ultime stagioni da molti atleti con misure simili alle sue.
Inizialmente, per errore, considerato un semplice prodotto del sistema di West Virginia, che nel corso degl’anni ha esaltato la produzione dei suoi WR, ha dimostrato durante le combine di essere in possesso di doti naturali importanti, e di un talento decisamente superiore alla media.
Lavoratore infaticabile, mai coinvolto in situazioni sgradevoli fuori dal campo, è stato uno dei leader vocali dei Mountaineers nell’ultima season.

Punti di forza

Nonostante sia stato protagonista di qualche drop di troppo nel corso della sua prima stagione a Morgantown, White ha dimostrato di possedere delle ottime mani, che unite ad un buon controllo del corpo e alla capacità di completare la ricezione anche lontano dal tronco, gli hanno consentito di diventare uno dei migliori ricevitori del college football nel 2014.
Veloce, rapidissimo ad infilarsi alle spalle dei difensori avversari, sa sfruttare il proprio fisico per anticiparli anche quando la palla è in aria, attaccandola per cercare di impossessarsene nel punto più alto, dove di solito è più facile, almeno per lui, toglierla dalla disponibilità dei corner.
Dotato di una buonissima visione di gioco e di una buona dose d’inventiva, riesce ad uscire dal traffico con facilità, e spiccare il volo in campo aperto una volta entrato in possesso del pallone.

Debolezze

Visti i tanti miglioramenti messi in mostra negl’ultimi dodici mesi della sua carriera universitaria, i limiti di questo talentuosissimo ragazzo paiono ancora sconosciuti, soprattutto dopo che nel corso del senior year è riuscito a fugare diversi dubbi sul suo conto, dalla bontà delle sue mani fino ad arrivare alla velocità della sua corsa.
Rimane un punto interrogativo, piuttosto ingombrante, sulle sue capacità di bloccatore, attualmente da considerarsi pressoché nulle.