War Room: Garrett Grayson

Photo of Garrett GraysonData di Nascita

29 Maggio 1991

Ruolo e College

QB – Colorado State (MWC)

Altezza e peso

6’2” (188 cm) 213 lbs (97 kg)

Classe

Senior

Carriera collegiale

Colorado State non vinceva due gare su tre contro i Buffaloes dalla fine degli anni ’90. Con Grayson, e la banda di ragazzi che Jim McElwain ha allevato a Fort Collins nell’ultimo triennio, non solo riuscì l’impresa di battere i “cugini” ma anche di concludere la stagione con dieci vittorie, cosa che non succedeva dal 2002. Garrett Grayson, che ha fatto parte attivamente del roster sia dalla sua stagione come true freshman, dopo essersi riciclato da safety a QB, è stato parte attiva di questi anni, battendo praticamente tutti i record della scuola legati al quarterback, tra cui anche quello di Kelly Stouffer sul numero di yard passate in carriera NCAA (9.190). Il suo rating è stato i migliore della MWC ed il quinto migliore di tutta la NCAA nel 2014.

Overview

Tomo tomo, cacchio cacchio, dopo essere stato snobbato per svariato tempo, Garrett Grayson sta uscendo alla distanza come prospetto in una posizione delicata come quella del quarterback. Solido, attento, rapido nelle letture, con ottimo istinto nello stare in tasca, Grayson potrebbe essere ripulito di alcuni difettucci per diventare uno starter affidabile in NFL. Impossibile da lanciare nell’immediato in una lega feroce come la NFL, deve essere obbligatoriamente draftato da chi ha intenzione (e pazienza) di lavorarci un poco sopra.

Punti di forza

La mente, soprattutto. Mette i palloni dove ricevitori possono trovare extra yard su corsa, soprattutto su tracce mediocorte. Grande risposta sui big play con ottime statistiche sulle conversioni di terzo. Attenzione ed accuratezza con rapporto TD/INT veramente eccellente. Ma soprattutto decide in maniera chiara e non frettolosa, evitando lanci nel nulla o lanci troppo anticipati.

L’ho chiamato simpaticamente “il gatto di marmo” per la sua ostinazione a rimanere in tasca fino al limite, in realtà in buona parte si tratta di consapevolezza di dove sono gli avversari e di quanto tempo rimane per lanciare. Equilibrio e consapevolezza, footwork che non si fa prendere dalla fretta, lo rendono in grado di rimanere in tasche anche molto affollate e con poco spazio di manovra. Braccio potente anche se non propriamente esplosivo, parte inferiore del corpo che sposta bene il peso ed accompagna il lancio, ed una mano che imprime eccellente movimento rotatorio alla palla, gli consentono lanci profondi anche in movimento.

Aspetti negativi

Il primo è molto semplice: contro chi hai giocato, ragazzo? Gli avversari non sono stati eccezionali, e sfide importanti come con Alabama (2013, 6-31) e Utah (2014, 10-41) sono finiti in due massacri. Inoltre la tecnica di lancio è leggermente da rivedere perchè lo sovrespone all’attacco degli avversari.

Infine, pur avendo mostrato doti di corsa buone (tra i 4″50 ed i 4″60 sulle 40 yard) in campo appare a disagio quando gli viene chiesto di usare le proprie gambe, non ha mai dimostrato particolari doti atletiche nell’uscire dalla tasca. A questo si collega anche l’attuale incapacità di estendere la giocata oltre il limite della tasca stessa.