War Room: Andy Gallik

Photo of Andy GallikData di nascita

24 settembre 1991

Ruolo e College

Centro – Boston College (ACC)

Altezza e peso

6’2″ (188 cm) 306 lb. (138 kg)

Classe  

Senior

Overview

Andy Gallik è un giocatore da tenere molto sott’occhio, dopo i suoi 4 anni da starter a Boston College e le due selezioni per l’All-ACC, in un college conosciuto per aver prodotto più di un talento sulla linea offensiva. Combina tecnica della mano, forza funzionale, capacità di movimento e fisico tenace. Probabilmente in grado di essere inserito in una linea senza grossi problemi di sorta, al di là del sistema giocato, pur provenendo da una linea che è stata una delle migliori della nazione nel  run blocking. Un giocatore che sta agilmente dentro il secondo giorno di draft

Punti di forza

Giocatore efficace sullo scrimmage, grazie a piedi mobili e posizione corretta, con anche in grado di attutire l’urto e generare nuova forza, non si può considerare un bulldozer ma è in grado di tenere a bada i difensori grazie ad attenzione e intelligenza. Raccolto in posizione, ginocchio pronto, footwork rapido allo snap, si muove bene lateralmente con piedi mantenuti in posizione corretta, ma sa ancorarsi saldamente contro la passrush, mani ben presenti sul difensore, capaci di risintonizzarsi facilmente al cambio di situazione, aiutato da spalle pronte. Grande consapevolezza del corpo e della situazione sullo scrimmage, in grado sia di chiudere i varchi in autonomia sia di aggiustare la linea con chiamate presnap. Contro le corse si dimostra abile anche al secondo livello, puller nello spazio con buoni angoli di impatto sui LB.
Gioca con la giusta cattiveria; ama sopravanzare i difensori 1vs1 dopo aver acquisito slancio grazie a rapidità di uscita e footwork, riuscendo ad abbatterli nei momenti di perdita di equilibrio.

Lati negativi

Non ha una altezza, peso e lunghezza del braccio prototipali per il ruolo, ma ha una certa abilità con il braccio libero nello stabilire rapidamente il primo contatto con l’avversario. Punta molto sul primo contatto, tende quindi troppo presto ad attutire lo sforzo, rischiando di soccombere contro i difensori più tenaci. Si mostra a volte eccessivamente frettoloso di raggiungere il secondo livello, dove trova difficoltà a ricalibrare la giocata nel caso gli avversari non siano “dove se lo aspetta”.