War Room: Amari Cooper

Data di Nascita

18 giugno 1994

Ruolo e College

WR – Alabama (SEC)

Altezza e peso

6’0” (184 cm) 211 lbs (95 kg)

Classe

Junior

Carriera collegiale

Protagonista nei Tide fin dalla stagione d’esordio, 2012, Cooper si è rivelato al mondo del college football da freshman, rompendo in una sola stagione i record di ricezioni, 59, e yards, 1,000, messo a segno dal suo illustre predecessore Julio Jones.
Limitato dagl’infortuni nel sophomore year, chiuso con 45 prese per 736 yds, il numero 9 di ‘Bama è tornato alla ribalta nel corso dell’ultimo torneo NCAA, diventando il secondo giocatore nella storia della Southeastern Conference a concludere la season con più di 100 catture, più di 1,500 yards ricevute e più di 10 TD realizzati.
Senza ombra di dubbio uno dei migliori receiver ad aver calcato i campi del college football, termina la sua carriera universitaria con 228 ricezioni completate, per 3,463 yds e 31 touchdowns.

Overview

Giocatore rapido, veloce, abile ad illudere gli avversari di riuscire a marcarlo prima di cambiare direzione in modo netto e lasciarli sul posto, Cooper, pur se fisicamente ben costruito, non sembra essere in grado di dominare contro i defensive backs più pesanti, soprattutto le safeties, al piano superiore.
Quello che può fare, e lo farà sicuramente bene, è dare profondità all’attacco che deciderà di investire su di lui, consentendogli di giocare in velocità ed esplorare con costanza le secondarie avversarie; determinante in campo aperto, non disdegna ricevere nel traffico, dove riesce a liberarsi dei difensori facendo leva su una straordinaria agilità.

Punti di forza

Mani educate, grandissimo controllo del corpo, accelerazione fulminante che gli consente di guadagnare parecchio terreno sui propri marcatori in pochissimi passi, Cooper è dotato di una coordinazione formidabile, che gli permette di rendere spettacolari anche le ricezioni più facili.
Giocatore intelligente, buon conoscitore del gioco, nel corso della sua carriera collegiale ha dimostrato di saper individuare, e sfruttare a proprio favore, i punti deboli delle difese avversarie, invitando il quarterback, con i suoi movimenti, a colpire costantemente in quella zona di campo.
Un vero e proprio combattente, ha confermato, più volte, di possedere una sorta di marcia in più quando il pallone è per aria, lottando, anche oltre i suoi limiti, per raggiungerlo e completare la ricezione.

Debolezze

Non possiede una velocità o delle misure fisiche tali che gli permettano di eccellere in determinate situazioni di gioco e di campo, ma è comunque uno dei receiver più completi affaciatisi al Draft nelle ultime stagioni.
Ancora troppo propenso a prendersi delle pause durante l’esecuzione delle tracce, deve cercare di migliorare sotto l’aspetto fisico, imparando ad utilizzare il proprio corpo sia per tenere a distanza i difensori, sia quando è chiamato a bloccare per favorire la giocata di un compagno.