Virginia Tech Hokies: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 25

Head Coach: Justin Fuente (2nd year, 10-4)

Record 2016: 10-4

Match da non perdere: vs. West Virginia (The Black Diamond Trophy, at Landover, Sep. 3), at Miami FL (Nov. 4), at Virginia (Commonwealth Cash, Nov. 25)

Tremaine Edmunds

Punto di forza: : nonostante l’ingaggio di un allenatore conosciuto per le sue ideologie offensive gli Hokies sono stati una potenza prettamente difensiva la passata stagione e sono pronti a confermarsi quest’anno, quando potranno contare su una coppia di linebacker, probabilmente la migliore della conference, solida, esperta e produttiva; a comporla lo junior Tremaine Edmunds, 94 placcaggi, 16.5 tackles for loss, 4.5 sacks, e il senior Andrew Motuapuaka, leading della defense del 2016 con 114 stops, 3 intercetti e 2 fumbles recuperati.

Punto debole: la linea offensiva desta qualche preoccupazione sia per quanto riguarda la profondità, sia per la situazione del lato destro, dove andranno sostituiti due starter inserendo Brandon Pfaff e il sophomore Tyrell Smith; al centro Eric Gallo e alla guardia sinistra Wyatt Teller, sotto osservazione da parte degli scout NFL da tempo, il compito di guidarla, facendo affidamento anche sul LT Yosuah Nijman, altro elemento piuttosto esperto del gruppo, e confidando che infortuni o acciacchi fisici non complichino il cammino.

First look offense: l’addio inatteso di Jerod Evans, che ha lasciato per la NFL con un anno di anticipo, ha spiazzato coach Fuente e il suo staff e caricato di responsabilità il redshirt freshman Josh Jackson, uscito in vantaggio dalla competizione tenutasi in primavera con il JUCO transfer A.J. Bush, ex commit di Nebraska, e la matricola Hendon Hooker, top recruit dell’ultima campagna di reclutamento; già molto positivo in allenamento la scorsa stagione, Jackson ha dato importanti segnali di crescita negli spring camp ed ora è pronto a prendere possesso di un attacco che punterà moltissimo sul senior WR Cam Phillips, in procinto di battere i record del ruolo negli Hokies dopo aver chiuso con 76 ricezioni per 983 yards e 5 TD il passato torneo.
Uomo di punta del reparto receiver, sarà il punto di riferimento per i giovani compagni Henri Murphy, Erick Kumah e Phil Patterson, che cercheranno di creare scompiglio all’esterno lasciando il second year TE Chris Cunningham, autore di 4 segnature da matricola, a lottare nel mezzo; nel backfield il confermato Trevon McMillan ritorna dopo aver corso per 676 yds e 7 touchdowns, ma ancora una volta dovrà dividere le portate con diversi runner a partire dal backup Steven Peoples, andato a segno sia su corsa che su ricezione nel 2016 . Possibile stagione da record per il kicker Joey Slye, a soli 51 punti da una leggenda di VT come Shayne Graham e a soli 6 calci dal suo primato di 68 field goal trasformati per l’università di Blacksburg.

First look defense: la linea difensiva dovrà trovare un nuovo amalgama visti i tre nuovi starter, ma il DC Bud Foster è fiducioso di aver trovato una coppia di tackle, Ricky Walker e Tim Settle, in grado di fare la differenza al centro, 13.5 i placcaggi per perdita di terreno fatti registrare insieme lo scorso anno, e lavorare in perfetta simbiosi con i due compagni di reparto che occuperanno gli spot esterni; il sophomore Trevon Hill, 2.5 sacks, è il ragazzo prescelto per partire titolare opposto a Vinnie Mihota, reduce da una campagna chiusa con 7.5 tackles for loss e 2.0 sacks all’attivo.
Molto ben assortite le secondarie, con i linebacker il reparto meglio attrezzato del team, in cui ricoprirà un ruolo fondamentale la free safety Terrell Edmunds, fratello di Tremaine che si è piazzato secondo negli Hokies con 101 tackles e 4 intercetti all’attivo e che difenderà la zona più profonda del campo con uno tra l’emergente true freshman Devon Hunter e il second year Reggie Floyd, in lizza, entrambi, per giocare SS o ROVER a seconda dello schieramento; nell’altra posizione ibrida, quella di WHIP, un DB/LB leggermente più avanzato, torna Reynold Mook, 9.5 tackles for loss, 2 INT, ex cornerback che ha lasciato spazio sulle side ai senior Greg Stroman, 3 intercetti, 10 pass defended, e Brandon Facyson.

Brandon Facyson

NFL Prospect to watch: proprio Brandon Facyson è l’elemento più interessante nel roster di Virginia Tech e uno dei corner più abili in copertura della conference e dell’intera nazione, come dimostrano le appena 33 ricezioni concesse su 61 passaggi lanciati in totale nella sua zona lo scorso anno; veloce, abile a leggere il gioco e cambiare direzione della sua corsa tenendo gli occhi incollati sull’avversario e sul pallone, non ha messo a segno intercetti nelle ultime due season ma ha collezionato 11 broken pass nel 2016, dimostrando di difendere comunque bene in caso di pass.
Dotato di un buon fisico e rapido a risalire il campo è un buon placcatore che difficilmente permette al portatore di palla di restare in piedi una volta che arriva nella porzione di campo di sua competenza, tanto che ha fallito solo 8 placcaggi nei suo tre anni da starter con la divisa di Virginia Tech; limitato in passato da alcuni problemi alla gamba, nell’ultimo torneo NCAA ha confermato che gli acciacchi sono ormai lontani e che senza di quelli è un giocatore decisamente migliore e in grado di reggere il confronto anche con ricevitori più fisici e pesanti.