Virginia Tech Hokies: quick preview 2016

va-tech-11-10-11Football Nation Ranking: n. 42

Head Coach: Justin Fuente (1st year)

Record 2015: 7-6

Match da non perdere: at North Carolina (Oct. 8), vs. Virginia (Nov. 26)

Isaiah Ford
Isaiah Ford

Punto di forza: : l’arrivo di Justin Fuente a Blacksburg ha sicuramente reso più felice Isaiah Ford, talentuosissimo receiver degli Hokies che è riuscito ad imporsi, e raggiungere il First-Team All-Conference, nonostante giocasse in un attacco non particolarmente propenso a mettere il pallone in aria; autore di 75 ricezioni per 1,164 yards e 11 TD, lo junior sarà l’uomo di punta di un passing game che farà affidamento anche sull’altro WR al terzo anno Cam Phillips, 582 yds e 2 touchdowns all’attivo nel 2015.

Punto debole: si fa sempre più complicata la situazione sulle sideline difensive, dove il confermatissimo DC Bud Foster deve fare i conti con la sospensione, causa arresto per possesso di droga, di Adonis Alexander, e l’infortunio subito in primavera da Brandon Facyson, miglior ball hawking dello scorso torneo con 10 broken pass; lo junior dovrebbe tornare disponibile per la partenza della regular season, ma la cortissima depth chart degli Hokies, decisamente non in linea con il recente passato di VT, non consente di optare per soluzioni diverse dalla promozione del backup Greg Storman, 2 intercetti, o lo spostamento del sophomore Mook Reynolds dalla posizione di nickelback.

First look offense: Coach Fuente e l’OC Brad Cornelsen avranno il loro bel da fare per stabilire chi sarà il quarterback titolare, ma è indubbio che il JUCO transfer Jerod Evans, miglior dual-threat della NJCAA che inizialmente era stato reclutato dall’attuale HC di Virginia Tech per prendere il posto di Paxton Lynch nei Tigers, sia il favorito per guidare l’attacco nella prima uscita stagionale contro Liberty; poche, quindi, le speranze per l’ex riserva Brenden Motley, che lo scorso anno, quando era stato chiamato a sostituire Michael Brewer, aveva lanciato per 1,157 yards, 11 TD pass, 7 INT, e corso per 224 yds e 2 touchdowns, di sedersi dietro il centro Eric Gallo, uno degli starter confermati rispetto alla passata stagione.
Il lineman al terzo anno sarà il perno centrale di una linea costruita intorno al talento del left guard Wyatt Teller, bloccatore formidabile di un quintetto, completato dal suo collega Augie Conte e dagli OT Jonathan McLaughlin e Parker Osterloh, che ha svolto un ottimo lavoro in fase di run blocking la passata stagione, consentendo ai RB degli Hokies di trovare facilmente la luce; a beneficiarne è stato principalmente Travon McMillan, che ha guidato il backfield con 1,043 yards conquistate e 4 TD realizzati in 200 portate, trasformandosi, nel corso della sua season d’esordio in NCAA in un cavallo da tiro che solo raramente ha avuto bisogno di rifiatare, concedendo qualche corsa al fullback Sam Rogers, a segno in 2 occasioni nel torneo 2015.

First look defense: gli esperti Nigel Williams e Woody Baron, 3.0 sacks, dovrebbero garantire una certa continuità alla defensive line di Virginia Tech, che recupera anche l’ottimo end Ken Ekanem, tra i migliori pass rusher del team lo scorso anno con 8.5 tackles for loss e 4.5 sacks all’attivo; sul lato opposto, l’infortunio subito da Seth Dooley nelle scorse settimane apre le porte della depth chart titolare a Vinny MIhota, uno dei tanti giovani lineman promettenti, come Ricky Walker e Tim Settle, che fanno parte del roster.
In mediana il produttivo Andrew Motuapuaka, 73 placcaggi, 11.5 tackles for loss, 2 fumble recuperati, farà coppia con l’interessantissimo sophomore Tremaine Edmunds, fratello minore del ROVER Terrell, autore di 7 broken pass l’autunno scorso; dotato di un buonissimo fiuto per l’ovale, completa un back-end in cui si nasconde quello che probabilmente è uno dei giocatori più sottovalutati dell’intera ACC, il free safety Chuck Clark, senior che gioca con la tecnica e l’aggressività di un linebacker e la velocità di un cornerback, ruolo ricoperto all’inizio della carriera universitaria, e che ha guidato la squadra la passata stagione con 102 tackles messi a segno.

Bucky Hodges
Bucky Hodges

NFL Prospect to watch: se si fosse presentato al Draft 2016 sarebbe stato probabilmente il primo tight end selezionato, ma Bucky Hodges ha deciso di non rischiare il salto anticipato verso la NFL e giocare ancora almeno una stagione, delle due rimaste di eleggibilità NCAA, a Virginia Tech, proseguendo quel percorso di crescita che lo ha portato ad essere uno dei migliori interpreti del ruolo a livello nazionale dopo il cambiamento di ruolo avvenuto nel 2014, quando è stato spostato da QB a TE; atleta pazzesco, in grado di allinearsi senza problemi in più posizioni dell’attacco, halfback, wide receiver, quarterback nella wildcat formation, sfrutta le proprie doti atletiche e l’altezza per vincere i missmatch contro i difensori avversari, spesso costretti a soccombere quando se lo trovano di fronte. Terzo miglior ricevitore del team con 530 yards e 6 TD all’attivo lo scorso anno, dotato di mani educate e abile anche in fase di blocco, è candidato a diventare un Top 5 prospect del ruolo in vista del prossimo Draft.