UCLA Bruins: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking : 7

Head Coach : Jim Mora (4th year, 29-11)

Record 2014 : 10-3

Match da non perdere : @ Arizona (Sep. 26) – @ USC (Nov. 28)

Punto di forza: Il grande reparto LB riparte, dopo gli addii di Anthony Barr e Eric Kendricks negli ultimi 2 anni, dal talentuoso Myles Jack. Coach Mora ritrova inoltre ben 18 starter del 2014, di cui 6 lo scorso anno nominati nel all-conference first team. Una delle migliori classi di freshman della nazione (il recruiting dei Bruins è al quarto posto nelle ultime 2 annate complessive davanti a programmi come Auburn, LSU e Ohio State)

Punto debole: Le poche partenze sono però chiave. In difesa i Bruins hanno perso le pietre angolari Eric Kendricks e il rusher Owa Odighizuwa (oltre il DT Ellis McCarthy e la SS Anthony Jefferson), mentre in attacco Mora ha perso Brett Hundley su cui aveva costruito l’attacco nelle ultime 3 stagioni. La OL inoltre, dopo la disastrosa stagione 2014, rimane ancora una incognita.

Jordan Payton

First look offense: Per la prima volta da quanto è seduto sulla sideline dei Bruins Mora non avrà Brett Hundley a comandare il suo attacco e questa ad oggi rimane l’incognita più grande per le speranze playoff dei losangelini. Sulla rampa di lancio sembra esserci lo Junior Jerry Neuheisel, figlio di quel Rick Neuheisel che da queste parti vinse un Rose Bowl da giocatore e allenò per 3 anni la squadra prima dell’arrivo, proprio di un altro figlio d’arte, Jim Mora. Neuheisel ha fatto notare discrete qualità nelle poche occasioni nelle quali ha calcato il campo tra il 2013 e il 2014 (tra cui ha guidato una rimonta sul campo dei Texas Longhorn). Eppure ad una settimana dall’opening game contro Virginia non è stato ancora nominato lo starter QB. Il perché è nella serrata lotta con il freshman 5 stelle Josh Rosen che sta mettendo in serie difficoltà nella scelta coach Mora. Entrambi sono comunque pocket passer lontani dalla duttilità di Hundley. La scelta sembra tra l’esperienza e la normalità di Neuheisel e la classe ma la totale inesperienza di Rosen.

Per un 5 stelle che si mette in mostra un 4 stelle che lascia il football. Il tanto chiacchierato Cordel Broadus, figlio di Snoop Dogg e ricevitore quattro stelle della classe 2015, ha deciso di proseguire la sua passione per il cinema e abbandonare l’obiettivo (ovviamente pilotato dall’ingombrante padre) di diventare un giocatore professionista. Il reparto ritorna comunque in blocco e sarà ancora affidato a Jordan Payton che dopo esssere riuscito a far dimenticare Shaq Evans punta ad una stagione sopra le 1000 yard (oltre 900 nel 2014).

Continua a preoccupare invece la OL. Alla brutta stagione 2014 del reparto falcidiata dagli infortuni (4 diverse line-up nelle prime 7 partite) si sono aggiunti gli infortuni che hanno fermato la preparazione di 3 dei 5 titolari in questo camp. Senza un QB dalla escape ability di Hundley il reparto di veterani è atteso da una annata importante in pass protection mentre già dalla seconda parte di 2014 ha fatto vedere cose molto interessanti sui giochi di corsa.

Nel reparto RB oltre al solidissimo e sottovalutato Paul Perkins, che ha corso oltre 1500 yard nel 2014, si è aggiunto il cinque stelle Sontonye “Soso” Jamabo. Per lui ultimo anno di high school in Texas da oltre 2000 yard e 44 TD. Resta l’incognita giuridica dopo l’arresto per resistenza all’arresto (con tanto di inseguimento in auto da film). La situazione non si è ancora risolta e il giocatore potrebbe finire addirittura dietro alle sbarre.

Keisean Lucier-South

First look defense: Come non partire dal punto focale. I Bruins hanno fatto poche ma decidisive modifiche alla squadra, alcune forzate e alcune inevitabili. Ed era ormai logoro il rapporto tra Jim Mora e il coordinatore difensivo Jeff Ulbrich sfociato nella lite (e nella orrenda prestazione difensiva dei Bruins) nella sconfitta contro Oregon che ha spento anzitempo i sogni di gloria di UCLA. Jeff Ulbrich ha accettato poi il ruolo di linebacker coach agli Atlanta Falcons e sulla sideline dei Bruins è arrivato quel Tom Bradley, braccio destro di lunga data di Joe Paterno, che nello scorso decennio a Penn State ha messo in piedi difese da top 15 con una costanza incredibile.

Ulbrich però si porta via la grandissima qualità come linebacker coach, in cui in 3 stagioni ha costruito uno dei migliori reparti della nazione e lanciato in NFL giocatori come Anthony Barr e Eric Kendricks. E Bradley dovrà subito fare un bel lavoro proprio in un front seven privo di tre pezzi da 90 come il LB Eric Kendricks, il DT Ellis McCarthy e il DE Owamagbe Odighizuwa (189 tackle, 18.5 sack e 3 intercetti complessivi in tre nel 2014).

Se la linea difensiva è tutta da costruire (soprattutto intorno allo Junior Eddie Vanderdoes) è Myles Jack che pare pronto a diventare il leader dei linebacker e della difesa tutta. Dopo il rifiuto di Roquon Smith (5 stelle che si era promesso a UCLA prima di sapere della dipartita di Bradley), volato poi a Georgia, c’è interesse per il rusher 5 stelle Keisean Lucier-South e per l’esplosione dello Junior Deon Hollins (9 sack e ben 10 TFL su appena 28 tackle).

Per quanto riguarda le secondarie dopo i transfer di Priest Willis verso Texas A&M e Jalen Ortiz verso Wyoming la rotazione di veterani è rimasta esigua. Se a questo aggiungiamo la dipartita di un leader come Anthony Jefferson vediamo che ci sarà un bel lavoro da fare da parte di Bradley. Le garanzie del reparto comunque ci sono e rispondo al nome del nickel Ishmael Adams, del CB Fabian Moreau (8 PBU e 3 TFL nel 2014) e del ritrovato Randall Goforth (S) che dopo aver saltato il 2014 per infortunio ha ottenuto un anno aggiuntivo di eleggibilità e si candida a nuovo leader della secondaria.

Myles Jack

NFL Prospect to watch: – Myles Jack, LB junior.

Il Jolly dei Bruins in questi anni è stato utilizzato nei più svariati modi : da runningback (10 TD in carriera) a rusher, da safety a slot receiver. Questo denota il suo immenso atletismo e la sua esplosività (primo e unico giocatore della PAC 12 a ricevere onori sia a livello difensivo che offensivo, nel suo anno da freshman), ma per puntare ad un posto tra i pro deve specializzarsi e pare che sia proprio la sua natura da ILB a spuntarla.

Quest’anno per la prima volta non sarà il mago dei LB Ulbrich ad allenarlo e bisogna sperare che il tocco sulla difesa di Tom Bradley non faccia perdere quotazioni al giocatore che quest’anno può diventare il leader tecnico dell’intera difesa. Nonostante le dimensioni ridotte (6’1” per 232) è un grande atleta con grandi istinti che ricordano da vicino quel Eric Kendricks che ha fatto fuoco e fiamme lo scorso anno proprio a UCLA. E senza i 123 tackle dell’ex compagno di reparto, Jack punta a superare i 72 tackle (di cui 8 TFL) del 2014 ed entrare nel gotha del ruolo a livello nazionale.

Insieme a Scooby Wright III di Arizona sarà sicuramente il linebacker da tenere d’occhio nella PAC-12.

Manuel Tracia