Tulane Green Wave: quick preview 2014.

tulane-10-Football Study Hall Ranking: n. 91

Head Coach: Curtis Johnson (3rd year, 9-16)

Record 2013: 7-6

Match da non perdere: at Tulsa (Aug. 28), vs. Memphis (Nov. 15)

Punto di forza: il caos, positivo, creato ad arte dalla difesa di Tulane la scorsa stagione è stato indubbiamente fondamentale per chiudere al ventiduesimo posto della nazione, e nonostante la perdita di tanti starter, i Green Wave sembrano intenzionati a replicare quest’anno, sempre sotto l’attenta guida della coppia di defensive coordinator formata da John Summral e Lionel Washington; il reparto migliore rimane quello dei defensive backs, dove oltre all’ottimo corner Lorenzo Doss, opera il produttivo senior Sam Scofield, free safety che ha chiuso da leading tackler mettendo a segno 104 placcaggi nel 2013.

Punto debole: il passaggio di conference, dalla C-USA alla American Athletic, non sarà affatto semplice, a questo si aggiunge anche la linea verde del team, volta a puntare su tanti dei giovani arrivati a New Orleans dopo l’avvento sulla sideline di coach Curtis Johnson, che ha scelto di dare un’impronta precisa alla squadra, puntando tantissimo sui prodotti locali e su prospetti comunque già reclutati da lui; la mancanza di esperienza, in generale, potrebbe rivelarsi problematica, e difficilmente Tulane riuscirà a replicare l’ottima season 2013.

Sean Donnelly
Sean Donnelly

First look offense: il reparto offensivo vive un momento difficile, dovendo fare i conti con la sostituzione del runningback titolare, del miglior receiver della passata stagione, e, molto probabilmente, del quarterback, visto che Nick Montana, figlio del campionissimo Joe, non sarà confermato nello starting spot in vista della regular season 2014; a farlo retrocedere, nel ruolo di backup o forse addirittura third-string, oltre ai tanti problemi fisici avuti, anche l’inaffidabilità mostrata sul terreno di gioco, che ha convinto coach Johnson a puntare con decisione sul redshirt Tanner Lee, uscito dai camp primaverili con i galloni da titolare, a discapito di Devin Powell, già riserva nel 2013.
Un’altra riserva, il runner Sherman Badie, talento su cui il coaching staff punta moltissimo, è stato promosso starter nel backfield dopo che l’ex backup Rob Kelly, 420 yds l’anno passato, non è riuscito a sistemare i propri risultati accademici, mentre il WR numero due della scorsa stagione, Justyn Shackleford, andrà a ricoprire il ruolo di nuovo go to guy del team, in attesa che i tanti volti nuovi giunti nel campus di Tulane si facciano strada in depth chart; tra questi, più di uno potrebbe vedere già il campo con costanza in questa season, soprattutto nella posizione di tight end, dove i Green Waves erano debolucci gli anni scorsi, e dalla quale deve giungere un supporto maggiore alla linea, che potrà ancora contare sui due validi tackle Sean Donnelly e Arturo Uzdavinis.

First look defense: le forti secondarie di Tulane sono completate dal senior cornerback Taurean Nixon e dal SS Darion Monroe per quanto riguarda gli starting spot, ma anche a livello di profondità, a New Orleans, non si scherza, con tanti talenti già pronti a spiccare il volo verso un utilizzo più costante e continuativo nella regular season alle porte; sempre un defensive back, il transfer da Southeast Louisiana Jordan Batiste, andrà ad occupare la BOSS, una posizione a metà tra un DB e un linebacker, allineandosi proprio in quest’ultima, dove affiancherà Eric Thomas e Nico Marley, undersized LB che sfrutteranno la loro velocità per portare pressione sul backfield avversario.
Proprio la mediana è però il reparto che crea più preoccupazioni ai coaches, vista la poca fisicità dei suoi componenti e la mancanza di valide alternative alle loro spalle; per consentire a questi ragazzi di produrre e rendere al meglio, servirà comunque un contributo costante dalla linea difensiva, che riparte dal junior Royce LaFrance, defensive end costruito nel fisico tradizionale di un strongside linebacker che si è dimostrato un valido pass rusher totalizzando 27 placccaggi, 10.0 tackles for loss e 6.5 sacks nel passato torneo.

Lorenzo Doss
Lorenzo Doss

NFL Prospect to watch: il talento da non perdere assolutamente di vista è Lorenzo Doss, ex ricevitore che si è trasformato in un ottimo cornerback, probabilmente uno dei migliori della nazione, che incarna alla perfezione lo stile “No Fly Zone” che la difesa di Tulane ha messo in atto nelle ultime due stagioni; del vecchio ruolo, si porta dietro un bagaglio tecnico invidiabile, che lo porta ad eccellere una volta che l’ovale viene messa in aria dal quarterback avversario.
Dotato di buonissime mani, di un controllo del corpo invidiabile per un difensore, e di un ottimo fiuto per la palla, ha chiuso la scorsa stagione con 7 intercetti messi a segno e 9 broken pass, conquistandosi la nomina nel First Team All-C-USA; in crescita, per aspirare ad un posizione di prestigio nella prossima classe in uscita dai college, dovrà mettere su qualche chilo di muscoli e migliorare il suo supporto nel gioco di corse, dove presenta ancora qualche lacuna.