Toledo Rockets: quick preview 2017

Football Study Hall Ranking: n. 56

Head Coach: Jason Candle (2nd year, 10-4)

Record 2016: 9-4

Match da non perdere: vs. Northern Illinois (Nov. 2), at Bowling Green (Battle of Interstate 75, Nov. 15)

Logan Woodside

Punto di forza: piazzatasi al settimo posto per la total offense con quasi 518 yds conquistate a partita, Toledo è entrata anche nella top ten degl’attacchi aerei della nazione grazie all’esplosione definitiva di Logan Woodside, tornato da un anno di redshirt e decisivo con i suoi 3 o più TD pass lanciati a match, per un totale di 4,129 yards, 45 touchdown pass e 9 intercetti; con il suo braccio e l’ottimo parco ricevitori messogli a disposizione dal coaching staff, i Rockets sono diventati una delle squadre più elettrizzanti della NCAA e sono pronti a cercare di tornare al MAC Championship Game, vinto due volte, season 2001 e 2004, in passato.

Punto debole: l’unico punto fermo sulla linea difensiva è Marquise Moore, senior al quinto anno tornato in Ohio dopo aver messo a segno 36 placcaggi e 2.0 tackles for loss che rappresenta una garanzia per un reparto che sarà costretto a ruotare parecchi uomini a causa di limiti tecnici e scarsa esperienza; il veterano Sean Davis si dividerà il minutaggio nell’altro spot di tackle con i sophomore Nate Childress, Lamarr Davis, Willie Ross e il JUCO transfer Reggie Howard, mentre Olasunkanmi Adeniyi, 49 stops e 2.0 sacks nel 2016, ruoterà all’esterno con i senior Zach Quinn e Tuzar Skipper. La speranza è che da questo gruppo escano dei giocatori già pronti per la stagione 2018, quando saranno altri i ruoli che necessiteranno di una rapida ricostruzione.

First look offense: Toledo ha perso Kareem Hunt ma può ancora contare su un runningback di buon livello come Terry Swanson, che da backup lo scorso anno ha corso per 583 yards e 4 TD e che nel 2017 sarà affiancato dall’esplosivo sophomore Art Thompkins, già protagonista con guadagni di 8.1 yds a portata, per un totale di 235 yards e 3 touchdowns, nel freshman year; altro giovane emergente Danzel McKinley-Lewis, che in primavera si è fatto strada come probabile terzo WR titolare a fianco della straordinaria coppia composta da Cody Thompson e Jon’Vea Johnson, 773 yards e 10 TD.
Darryl Richards, Diontae Johnson, Rhett Blackmon e il redshirt freshman Desmond Phillips, le altre opzioni di un gruppo che spera di trovare quanto prima un degno erede per Michael Roberts nel ruolo di tight, dove dovrebbero alternarsi Adam Kulon e Jordan Fisher, che si sono divisi il tempo di gioco in primavera; sulla linea il senior left tackle Elijah Nkansah e lo junior RG Nate Jeppeson guideranno un quintetto ancorato intorno al centro Bryce Harris, già titolare nella stagione d’esordio in NCAA.

First look defense: recuperato in toto il trio di linebacker che ha fatto un buon lavoro lo scorso autunno, guidato dal weakside Ja’Wuan Woodley, perno del reparto con 80 placcaggi, 13.5 tackles for loss, 3.0 sacks, che sarà affiancato da Tyler Taafe, 70 tackles, 6.0 placcaggi per perdita di terreno, e da uno tra Josh Teachey e Dedarallo Blue, che si alterneranno nella posizione di STAR.
Nella deep sembra ormai pronto ad essere lanciato il redshirt freshman Jordan Williams, che in primavera ha mostrato una buona esplosività nonchè aggressività e conoscenze giuste per fare la differenza nel ruolo di safety, che condividerà con un altro starter esordiente, il sophomore Ronnie Jones; Trevon Mathis, cornerback che ha fatto registrare 1 intercetto e 2 broken pass nella passata stagione, sarà invece il giocatore più atteso sulle sideline difensive, dove troverà spazio anche lo junior Ka’dar Hollman, 8 pass defended.

Cody Thompson

NFL Prospect to watch: top receiver dei Rockets con 1,269 yards e 11 TD all’attivo nel 2016 Cody Thompson si appresta a vivere un’altra stagione ad altissimo livello ed entrare nel prossimo Draft NFL come uno dei prospetti più intriganti del ruolo dopo la crescita mostrata nell’ultimo anno e le tante ottime prove offerte sul terreno di gioco, che ha raccontato, insieme alla sua storia personale, in una rubrica in tre puntate che ha tenuto per DraftWire, blog collegato a USA Today.
Inserito tra i candidati alla vittoria del prestigioso Biletnikoff Award, ha le dimensioni e le caratteristiche adatte per emergere come possession WR anche a livello professionistico, dove può continuare a sfruttare il suo buon controllo del corpo e la presa sicura che gli ha permesso di diventare il target più ricercato da Woodside; arrivato tardi al football visto che nella sua città natale non c’era una scuola dove potesse praticarlo, si definisce un innamorato di questo sport, e tutta la passione che prova per la palla ovale l’ha mostrata sul campo, sfruttando al massimo la fiducia che gli han fornito in questi anni i coach che si sono alternati alla guida di Toledo.