Toledo Rockets: quick preview 2016

Football Study Hall Ranking: 60

Head Coach: Jason Candle (1st year)

Record 2015: 10-2

Match da non perdere: vs. Bowling Green (Oct. 15), at Northern Illinois (Nov. 9)

Storm Norton
Storm Norton

Punto di forza: la promozione di Candle, ex OC del team, al ruolo di head coach dovrebbe consentire a Toledo di confermarsi ai vertici della nazione, grazie soprattutto ad una offense che ha aumentato la produzione in maniera esponenziale nelle ultime stagioni; a favorirne la crescita costante una linea che l’anno passato si è piazzata seconda nella NCAA concedendo appena 5.0 sacks, e che farà nuovamente affidamento su un gruppo esperto guidato dal LT Storm Norton, prospetto NFL al comando di un quintetto di cui fanno parte l’altro tackle Elijah Nkansah, le guardie Paul Perschon, Mike Ebert e il centro Nate Jeppesen, unico volto nuovo di un reparto che potrebbe presto lanciare l’interessantissimo Luke Doerger, OT che rappresenta il futuro del programma.

Punto debole: la passing defense è stata l’unica nota negativa della scorsa stagione, e il fatto che sia ritornato un solo giocatore con esperienza da titolare alle spalle, la safety DeJuan Rogers, 67 tackles, 1 intercetto, non fa certo dormire sonni tranquilli al DC Brian George, che passerà l’intera estate cercando di migliorare il reparto e trovare nuovi starter; stando a quanto visto nelle sedute primaverili, completerà il back-end l’altro senior Connery Swift, 23 stops, con il sophomore Josh Teachey, 14 placcaggi, 2.5 tackles for loss, impiegato nel ruolo di nichelback, e gli junior Jordan Martin e Trevon Mathis, 7 pass defended, ad occuparsi delle sideline.

First look offense: dopo la parentesi Phillip Ely lo junior Logan Woodside è pronto a riprendersi lo spot di starting quarterback, già occupato nell’anno da matricola, 2014, concluso con 2,263 yards, 19 TD pass e 8 INT all’attivo; con il suo ritorno in cabina di regia e l’ulteriore esperienza maturata come backup nella passata regular season, Coach Candle e Brian Wright, che lo ha sostituito come OC, non ripartono da zero per la ricostruzione dell’attacco, che nonostante alcune defezioni può ancora contare su diversi giocatori di buon livello.
Terry Swanson, 923 yds, 7 touchdowns, e Damion Jones-Moore, 410 yards, 5 TD, hanno dimostrato di avere le caratteristiche necessarie per rendere ancora più produttivo un backfield difensivo capitanato dalla star Kareem Hunt, e Cody Thompson, che ha guidato il team con 825 yds ricevute e 5 segnature in autunno, ha i mezzi per essere una minaccia costante nei big play, aprendo le difese avversarie per le giocate di possesso del collega Corey Jones, il ricevitore più coinvolto nel gioco aereo dei Rockets nelle ultime due stagioni. Con 55 prese per 577 yards e 5 TD lo junior si è confermato un’arma importante per un passing game che può fare affidamento anche sul WR Diontae Johnson e sul TE Michael Roberts, entrambi a segno nel corso del torneo 2015, chiuso, rispettivamente, con 2 e 4 touchdowns realizzati.

First look defense: la linea cambia parecchi interpreti, ma resta ben saldo al suo posto il defensive tackle Treyvon Hester, run stuffer, 34 placcaggi, che ha svolto un buon lavoro anche in fase di pass rushing, totalizzando 6.5 tackles for loss e 2.5 sacks; ad affiancarlo al centro sarà molto probabilmente Marquise Moore, ex wrestler che è sempre stato limitato dagli infortuni nel corso della sua carriera universitaria, mentre all’esterno il senior John Stepec, 8.5 tackles for loss, farà da guida ai due giovani che si alterneranno sul lato opposto, lo junior Zach Quinn e il sophomore Olasunkamni Adeniyi, entrambi visti all’opera come backup lo scorso anno.
Solida ed esperta la coppia di linebacker posta nella zona nevralgica della 4-2-5 giocata da Toledo, composta da Ja’Wuan Woodley, 50 placcaggi, 6.5 tackles for loss, e Jaylen Coleman, 47 tackles, 1 intercetto, due validi colpitori che forniranno il solito, importantissimo, contributo nel fermare le corse avversarie, cercando di avvicinare l’ottimo risultato centrato nella passata season, quando l’università dell’Ohio chiuse al decimo posto del paese concedendo appena 115.2 rushing yds a partita.

Kareem Hunt

NFL Prospect to watch: giunto alla sua ultima stagione nei Rockets Hakeem Hunt è pronto a guidare nuovamente l’attacco del team allenato da Candle dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare diverse partite la scorsa stagione, bloccando anche, parzialmente, una crescita che sembrava averlo condotto alla classica breakout season in grado di spingerlo in vetta alla NCAA; capace di produrre 973 yards e 12 TD in appena nove match disputati, ha recuperato il terreno perso in precedenza infilando 4 prestazioni da oltre 100 yds nelle ultime quattro partite finali della regular season. Runner potente ed efficacie quando corre all’interno, ha dimostrato di saper sviluppare ottime portate anche quando esce dai tackle e si avvia in campo aperto; difficile da abbattere quando ha la palla tra le mani, può rappresentare una delle gemme nascoste in una classe che si preannuncia ricchissima di talenti per la posizione.