Texas Tech Red Raiders: quick preview 2014.

texas-tech-13bFootball Study Hall Ranking: n. 46

Head Coach: Kliff Kingsbury (2nd year, 8-5)

Record 2013: 8-5

Match da non perdere: vs. Arkansas (Sep. 13), at Oklahoma State (Sep. 25)

Punto di forza: Kingsbury sembra aver individuato il suo nuovo pupillo, Davis Webb, quarterback che sembra intenzionato a far cresceredi pari passo con l’attacco, che ha finalmente trovato quel giocatore in grado di esaltare un Air Raid bisognoso di un giocatore con un braccio tale da sfruttare tutte le freccie disponibili nella sua faretra; il sophomore pare avere fisico e mezzi necessari per ricondurre i Red Raiders ai vertici della nazione, puntando su un passing game spettacolare ed estremamente produttivo, cosa già vista a Lubbock con Mike Leach al timone.

Davis Webb
Davis Webb

Punto debole: le secondarie sono giovani e piuttosto inesperte, con ben tre sophomore che andranno ad occupare quattro degli spot titolari disponibili; i cornerback Justis Nelson e La’Darius Newbold sulle sideline e il FS Keenan Ward completano un gruppo guidato dal junior J.J. Gaines, già visto all’opera nella posizione di SS l’anno passato, quando da riserva ha totalizzato 16 tackles e 2 intercetti.

First look offense: il problema sarà sostituire Jace Amaro e Eric Ward, i migliori ricevitori della passata stagione, e per farlo l’OC Eric Morris sembra intenzionato a puntare con decisione sui due receiver interni Jakeem Grant, 796 yards e 7 TD, e Bradley Marquez, 633 yds e 6 touchdowns, coloro che saranno chiamati a fungere da target principali per il gioco aereo messo in piedi da Webb; il QB si affiderà inoltre per le tracce esterne a D.J. Polite-Bray e Reginald Davis, prime scelte di un gurppo profondo che può consentire molte varianti di gioco ai Red Raiders, che potranno sfruttare anche le prese di DeAndre Washington, il nuovo runningback, fuori dal backfield.
Esperta la linea, che oltre ai ritorni di Le’Raven Clark, del RT Reshad Fortenberry e del centro Jerod Kaster, tutti starter della passata stagione, schiererà il giovane sophomore Baylen Brown nel ruolo di guardia destra e l’interessantissimo JUCO transfer Dominique Robertson in quello di left tackle.

First look defense: sulla linea opposta altri due trasferimenti JUCO, Rika Levi e Keland McElrath, andranno a coprire gli spot centrali, affianando lo starter dello scorso torneo Branden Jackson, leader del reparto con 9.0 tackles for loss e 4.0 sacks messi a segno; alle loro spalle, forniranno un valido supporto in rotazione Brandon Thorpe e Marcus Smith, che entreranno con costanza in rotazione, come previsto nel playbook del defensive coordinator Matt Wallerstedt.
In mediana Sam Eguavoen, 70 tackles e 1.5 sacks nel 2013, guiderà il gruppo dividendosi l’interno del campo con il transfer da Utah V.J. Fehoko, senior arrivato a Lubbock per completare un quartetto di linebacker che all’esterno si affida a due “ibridi”, il BANDIT Pete Robertson, 60 placcaggi, 2.5 sacks, 2 intercetti, e il RAIDER Kenny Williams, che prima di passare, con successo, al lato opposto dell’ovale, aveva guidato il team con 125 portate per 497 yds e 8 touchdowns l’anno passato.

Le'Raven Clark
Le’Raven Clark

NFL Prospect to watch: cresciuto tantissimo da quando è arrivato a Lubbock Le’Raven Clark ha sempre svolto un ottimo lavoro sul lato sinistro della linea offensiva, dove è diventato ormai un’istituzione e un leader indiscusso, nonostante la scelta del coaching staff di spostarlo dal ruolo di tackle a quello di guardia in vista della prossima stagione; decisione che non sembra però poter nuocere al ragazzo, che potrà così dimostrare tutta la sua versatilità, e le abilità di pass protector e run blocker, in una posizione piú vicina al fulcro dell’azione, a stretto contatto con il centro e di fronte ai gap attaccati con maggior decisione dai difensori avversari.
Abbastanza reattivo e piuttosto mobile nonostante le dimensioni fisiche che lo rendono uno dei lineman offensivi piú possenti della conference, con un ulteriore anno di esperienza alle spalle può ambire ad entrare nel football professionistico, dove la sua capacità nel ricoprire, con efficacia, diversi ruoli non passerà certo inosservata.