Temple Owls: quick preview 2015

temple-11-Football Study Hall Ranking: n. 64

Head Coach: Matt Rhule (3rd year, 8-16)

Record 2014: 6-6

Match da non perdere: vs. Penn State (Sep. 5), at East Carolina (Oct. 22)

Nate D. Smith
Nate D. Smith

Punto di forza: la difesa ha recuperato la maggior parte degli starter della passata stagione e si preannuncia come il reparto più completo tra quelli della American Athletic Conference, ancorata intorno ad una coppia di linebacker che, da anni, fa registrare numeri importantissimi; Tyler Matakevich e Nate D. Smith, 71 tackles, 1 intercetto, 1 pass defended, gli uomini su cui costruiranno buona parte delle loro fortune gli Owls di coach Rhule, pronto a raccogliere i primi frutti del suo recruiting.

Punto debole: la linea offensiva è molto solida e decisamente completa, ma Temple potrebbe avere diversi problemi durante la regular season se fosse costretta a fare a meno di uno dei suoi preziosi starter, vista la carenza di seconde linee all’altezza; notevole, comunque, il quintetto base, formato da un junior, il LG Brendan McGowan, tre senior, il RG Shabbaz Ahmed, il LT Eric Lofton, il C Kyle Friend, e un sophomore, Semaj Reed, che ha preso il posto di Dion Dawkins, sospeso per essere stato coinvolto in un episodio di violenza.

First look offense: c’è attesa attorno a P.J, Walker, quarterback che dopo un ottimo esordio da freshman si è un po’ perso lo scorso anno, mostrando qualche calo, soprattutto nella gestione dell’ovale; chiuso il torneo con 2,317 yards, 13 TD pass e 15 INT lanciati, lo junior è pronto a rimettersi in gioco in questo 2015 e condurre gli Owls ai vertici della AAC, puntando sia sulle sue abilità di runner, 324 yds e 3 touchdowns, sia su un braccio che, come dimostrato nel recente passato, può far parecchi danni.
Ad attendere i suoi lanci, un gruppo di receiver capitanato dai senior Brandon Shippen, 165 yards, 1 TD, e John Cristopher, 194 yds, ai quali si aggiungeranno un paio di volti nuovi, Ventell Bryant, uno dei “colpi” dell’ultimo recruit, l’ex CB Sam Benjamin, e Romond DeLoatch, pronto a replicare la positiva sophomore season, chiusa con 169 yards e 3 TD; nel backfield, spazio invece alla coppia formata da Jahad Thomas e Zaire Williams, ragazzi che possono mantenere una buona produzione nel running game.

First look defense: completata la mediana con il valido junior Avery Williams, Temple gode di una difesa molto solida e ben strutturata in tutti i suoi reparti, partendo da una linea che recupera i suoi giocatori migliori, il DT Matt Ioannidis, 11.0 tackles for loss, 3.5 sacks, affiancato al centro da Hershey Walton, e il DE Praise Martin-Oguike, 7.5 sacks, 5 forced fumbles, coadiuvato all’esterno da Sharif Finch, 7.5 tackles for loss, 2.0 sacks.
Nelle secondarie, invece, largo alla gioventù sulle sideline, dove, stando a quanto emerso dalle sedute di allenamento primaverili, sul lato opposto al sophomore Sean Chandler, già visto all’opera nella freshman season, nella quale ha messo a segno 69 placcaggi e 8 broken pass, partirà titolare il four-star prospect Kareem Ali, giunto a Philadelphia a Gennaio, dopo aver droppato l’offerta di Maryland, e pronto a dire la sua già nel corso del suo primo anno in NCAA; superata la concorrenza dell’esperto Tavon Young, leder del team con 8 intercetti siglati nel 2014, che fungerà da prima riserva per tutto il gruppo, nel back-end confermata la coppia di senior composta da Will Hayes e Alex Wells, 96 placcaggi in due, che per ora hanno arginato l’assalto allo starting spot da parte di Jyquis Thomas, interessantissimo redshirt freshman.

Tyler Matakevich
Tyler Matakevich

NFL Prospect to watch: etichettato come “troppo lento” all’uscita dalla high school per entrare in un top program NCAA, Tyler Matakevich è arrivato a Temple nel 2012 e, invece di arrendersi, ha lottato con tutte le sue forze per emergere, diventando uno dei tackler più produttivi dell’intera Division I-A; istintivo, dotato di buonissime capacità di lettura e di un’ottima tecnica di placcaggio, ha messo a segno 355 tackles nel corso dei primi tre anni di carriera universitaria, che chiuderà, senza ombra di dubbio, come uno dei più grandi Owls di sempre, dopo averli guidati sul campo anche nell’ultimo torneo, concluso con 117 stops, 10.5 tackles for loss, 1.5 sacks, 1 intercetto e 3 pass defended.