Syracuse Orange: quick preview 2014.

syracuse-08-Football Study Hall Ranking: n. 67

Head Coach: Scott Shafer (2nd year, 7-6)

Record 2013: 7-6

Match da non perdere: vs. Notre Dame (Sep. 27), at Pittsburgh (Nov. 22)

Punto di forza: il trio di linebacker di Syracuse è molto ben assortito e capace di sfoderare giocate rapide ed efficaci; guidato dall’All-Conference Cameron Lynch, 69 placcaggi, 12.0 tackles for loss, 4.0 sacks, all’esterno, il reparto è completato dall’altro senior Dyshawn Davis, 48 stops, 2.5 sacks, sul lato opposto e dal sophomore Marqez Hodge, già visto in campo nel corso della sua freshman season, chiusa con 23 tackles, nel mezzo. Oltre ai tre titolari, occhi puntati anche sul top recruit dell’ultima classe, Zaire Franklin, ragazzo che potrebbe ritagliarsi uno spazio importante fin da subito, entrando stabilmente in rotazione con i compagni.

Cameron Lynch
Cameron Lynch

Punto debole: le sideline difensive potrebbero rappresentare un problema per gli Orange, perchè nonostante l’esperienza garantita dal senior Brandon Reddish e dal junior Julian Whigham, i due starter, entrambi non offrono le dovute garanzie, e nemmeno sembrano poter garantire una maggiore affidabilità nemmeno le loro prime riserve, l’altro terzo anno Wayne Morgan e le matricole Juwan D0wels e Cordell Hudson, all’esordio nel college football.

First look offense: l’offensive coordinator George McDonald conta di poter puntare sulla crescita del quarterback Terrell Hunt, discreto dual-threat che ha completato per 1,638 yards, 10 TD, 6 INT e corso per 500 yds, con cui spera di dare maggiore vivacità ad un passing game che ha faticato parecchio a prendere quota lo scorso anno, e che cercherà di sfruttare maggiormente le doti di velocista del sophomore Brisly Estime, prospetto che presenta un’ottima propensione per i big play, vista la sua capacità di creare separazione sulle tracce profonde, ma che finora non è mai stato utilizzato a dovere nel playbook di Syracuse, più votato ai lanci sul medio-corto; uno sviluppo prettamente orizzontale che è stato incentrato sui possession receiver Ashton Broyld, il leader del gruppo con 52 ricezioni per 454 yds nel 2013, e Jarrod West, 397 yards e 1 TD, i due talenti che dovrebbero rappresentare le principali opzioni del pitcher anche in questo 2014.

Nel backfield al senior Prince-Tyson Gulley, 456 yds e 4 touchdowns lo scorso anno, toccheranno la maggior parte delle portate dopo la partenza, destinazione NFL, di Jerome Smith, con i due sophomore George Morris II e Devante McFarlane pronti a farlo rifiatare quando necessario; l’atro sr. Adonis Ameen-Moore dovrebbe invece occuparsi dell’ovale nelle azioni di corto yardaggio, dove con il suo fisico pesante, può fare davvero la differenza. Una dote che può essere anche sfruttata dalla linea quando avrà bisogno di un bloccatore “esterno” a dargli manforte, e ampliare così un muro già piuttosto solido, che sul lato sinistro può contare sugli esperti Sean Hackey e Rob Trudo, guardia che ha già accumulato 22 partenze in NCAA.

First look defense: sulla linea opposta la partenza di Jay Bromley, DT, è quella che creerà più problemi, ma il DC Chuck Bullough sembra aver già trovato la quadratura per dare una registrata immediata al reparto, spostando saltuariamente all’interno l’ottimo end Micah Robinson, senior versatile e produttivo, 22 placcaggi e 5.5 sacks, che può essere impiegato anche all’interno, dove si alternerà, a seconda degli schemi, con il senior Marcus Coleman e il junior Ryan Sloan; un’alternativa potrebbe anche essere quella di lanciare l’interessante JUCO transfer Wayne Williams come tackle al fianco dell’esperto Eric Crume, permettendo così al numero 93 di sistemarsi nuovamente su una delle due estremità, al lato opposto di Robert Welsh, altro solido senior che ha chiuso con 7.0 tackles for loss, 4.0 sacks e 1 intercetto la passata stagione.
Alle poche garanzie offerte dai cornerback, gli Orange rispondono con una coppia di safeties molto solida, composta dal fortissimo junior Durell Eskridge, miglior tackler del team con 78 placcaggi e 4 intercetti messi a segno nel passato torneo, nella posizione di strong e l’ultimo anno Ritchy Desir, 47 tackles, in quella di free, dove è stato promosso dopo aver maggiormente convinto rispetto al collega Darius Kelly, lo starter 2013, nelle sedute primaverili.

Sean Hickey
Sean Hickey

NFL Prospect to watch: come anticipato la linea, sul lato sinistro, è molto ben strutturata, principalmente grazie alla presenza del tackle Sean Hickey, giocatore molto esperto che ha iniziato la sua carriera a Syracuse già nell’anno da freshman ed è arrivato all’inizio di quella che sarà la sua ultima stagione con l’università dello stato di New York con 23 partenze da titolare all’attivo; longilineo, tecnico, potente, reattivo, il numero 60 degli Orange poteva entrare già nel Draft NFL di quest’anno, ma ha deciso di prolungare di dodici mesi la sua permanenza in ACC per migliorare ulteriomente le sue doti di pass protector e sfruttare, ancora per un po’, l’ottima vetrina NCAA.