Southern Mississippi Golden Eagles: quick preview 2014.

southern-miss-13aFootball Study Hall Ranking: n. 114

Head Coach: Todd Monken (2nd year, 1-11)

Record 2013: 1-11

Match da non perdere: vs. Appalachian State (Sep. 20), vs. Louisiana Tech (Oct. 25)

Punto di forza: con il ritorno di Alan Howze, Rakeem Nunez-Roches e . Jacorius Cotton la difesa tornerà sicuramente a mettere su numeri importanti, riscattando una stagione 2013 decisamente negativa, anche a causa dei problemi, fisici o accademici, che l’avevano privata di questi tre uomini chiave; il loro rientro nei ranghi, unito all’anno di esperienza sotto la guida di coach Monken alle spalle, e al passaggio allo schema 4-3, permetterà ai Golden Eagles di presentarsi ai nastri di partenza della stagione con un reparto in grado di fornire nuovamente un supporto adeguato.

Punto debole: la linea offensiva non è già stata all’altezza l’anno passato e rischia di fare ancora peggio quest’anno, dopo aver perso due titolari ed essersi trovata costretta a rimescolare le carte puntando su diversi volti nuovi, giunti a Hattiesburg via transfer o tramite reclutamento; in tutto, il coaching staff, avrà una decina di nomi nuovi su cui lavorare, nella speranza che, tra di loro, ci sia qualcuno in grado di dare una scossa ad un reparto fondamentale per proteggere il giovane starting quarterback.

Nick Mullins
Nick Mullins

First look offense: il sophomore Nick Mullens ha donato nuova linfa al team nel momento in cui è stato gettato nella mischia, e la bella prestazione fornita nel vittorioso 62 a 27 di fine stagione ha diffuso un po’ di entusiasmo in un programma che negli ultimi tre anni ha goduto di pochissime gioie; con lui dietro il centro, Monken ha la possibilità di imprimere il suo marchio alla offense, puntando sul suo braccio per sviluppare tracce profonde e mettere alle corde le difese avversarie.
Logico, per poter fare questo sarebbe necessario ottenere una maggiore protezione dalla linea, ma il numero 14 ha dimostrato di saper comunque mettere in aria palloni decenti anche sotto pressione, e ritrovando l’ottimo D.J. Thompson nello slot potrebbe fare cose importanti, tanto più potendo contare anche sulle mani di Tyre’oune Holmes e sulla navigata esperienza del senior Markese Triplett; un aiuto, inoltre, potrebbe anche giungergli dal backfield, dove è stato confermato lo junior Jalen Richard, 722 yds e 4 touchdowns nelle sue prime due stagioni in NCAA.

First look defense: poggiata su tre pilastri che rispondono ai nomi dei già citati capitani, la difesa si presenta al via con quella che può essere considerata la miglior DL dell’intera C-USA, ancorata intorno all’imponente Nunez-Roches, DT che si siederà nuovamente al fianco di Adam Williams, permettendo così al sophomore Dylan Bradley di tornare a ricoprire il ruolo di end, dove risulterà certamente più utile, rispetto a quando veniva impiegato nel mezzo, la sua rapidità di reazione e la velocità con cui attacca la linea avversaria.
Sul lato opposto probabile lo split tra Michael Smith e Dasman McCullum, 10.5 tackles for loss lo scorso anno, mentre subito dietro toccherà a Terrick Wright, 98 tackles nel 2013, e all’interessante matricola Darian Yancey, piazzarsi al fianco di Howze; sul profondo, invece, a Jacorius Cotton, che si riprenderà lo spot di safety, aumentando l’esperienza di un gruppo che può contare anche su un altro senior, la S Emmanuel Johnson, e su due junior, Ed Wilkins e Kalan Reed, che si occuperanno di proteggere le sideline. A tutti loro, quando il defensive coordinator David Duggan deciderà poi di passare allo schieramento 4-2-5, si aggiungerà uno SPUR, ruolo che dovrebbe toccare a David Bertucci, con Justin Penn pronto a dargli nuovamente il cambio in caso di nuovi infortuni. .

Alan Howze
Alan Howze

NFL Prospect to watch: la notizia tanto attesa ad Hattiesburg è arrivata ad Aprile, mese nel quale la NCAA ha confermato la concessione di un ulteriore anno di eleggibilità al linebacker Alan Howze, uscito di scena dopo pochissime partite nella passata stagione a causa di un infortunio; ex runningback, da tre anni spostato sul lato opposto della palla, aveva mostrato ottime qualità in mediana mettendo a segno 66 placcaggi, 2.5 sacks e 2 fumbles recovered nella stagione 2012, la prima giocata nel nuovo ruolo.
In crescita ad inizio 2013, quando totalizzò 38 tackles nei primi quattro match, non ha potuto completare la maturazione tecnico-tattica a causa dei problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dal terreno di gioco; tra le hashmarks, difensive, forza fisica e velocità unite al suo istinto gli hanno permesso di diventare ben presto uno dei migliori interpreti del ruolo all’interno della Conference, conquistando rapidamente una certa notorietà, la nomina nel All-Team C-USA, e l’attenzione di diversi scout NFL, che, c’è da scommettere, saranno spesso presenti alle sfide dei Golden Eagles, stuzzicati dal suo percorso formativo, molto simile a quello di Anthony Barr, talento di UCLA scelto al primo round dell’ultimo Draft dai Minnesota Vikings.