Southern Methodist Mustangs: quick preview 2014.

smu-08-Football Study Hall Ranking: n. 76

Head Coach: June Jones (7th year, 36-41)

Record 2013: 5-7

Match da non perdere: at North Texas (Sep. 6), vs. Texas Christian (Sep. 27)

Punto di forza: la linea difensiva è molto valida ed esperta, grazie al ritorno di tutti e tre gli starter della passata stagione, guidata dal nose tackle Darrian Wright, un senior, fiancheggiato dalla solida coppia di end formata da Beau Barnes, 45 placcaggi, 13.0 tackles for loss, 5.0 sacks, e Zach Wood, che ha terminato il 2013 con 49 stops, 6.0 tackles for loss e 2 forced fumbles; un front three che dovrà dare sicurezza a tutto il reparto.

Punto debole: terminata la carriera di Garrett Gilbert, come auspicabile, i Mustangs si trovano dinnanzi al problema relativo al suo successore nella posizione di quarterback; Neal Burcham, un sophomore visto in campo già lo scorso anno, quando il titolare era rimasto fermo per infortunio, sembra godere ancora dei favori del pronostico e del coaching staff, ma l’arrivo dell’ex pitcher di Texas A&M Matt Davis, dopo una sola season passata in un JUCO College, ha mescolato un po’ le carte, e la corsa, a due, dovrebbe quindi svilupparsi per l’intero mese di Agosto, con il vincitore che, a questo punto, verrà nominato solo prima dell’esordio stagionale.

Darius Joseph
Darius Joseph

First look offense: il backfield ha perso il suo miglior giocatore, Traylon Shead, ma a sorpresa SMU si è ritrovata in casa un talento che potrebbe stupire tutti, Kevin Pope, secondo miglior placcatore della squadra la scorsa stagione nel ruolo di ILB che in primavera ha dimostrato di sapersi divincolare anche sul lato opposto della palla, disputando ottimi scrimmage e proponendosi come nuovo leader dei runningback; giunto al sesto anno di eleggibilità, che la NCAA gli ha concesso per i vari infortuni subiti in passato, proverà a chiudere in bellezza la sua avventura universitaria, facendosi aiutare dall’interessantissimo fullback Daniel Gresham, che al signing day ha rinunciato all’accordo raggiunto in precedenza con Texas per vestire al divisa dei Mustangs.
Ben assortito il reparto ricevitori, con il senior Der’rikk Thompson, 459 yards e 2 TD, che e il sophomore Jeremiah Gaines che si occuperanno dell’esterno, e i junior Stephen Nelson e Darius Joseph, il miglior prospetto offensivo rimasto a Dallas, dove ha chiuso l’anno passato con 808 yds e 5 touchdowns, a cercare di fare la differenza all’interno, magari supportati dal lavoro che dovrà svolgere la linea; reparto, quest’ultimo, che può contare sulla permanenza di tre starter, il solido centro Taylor Lasecki, e i due tackle Chauncey Briggs e Kris Weeks.

First look defense: in mediana vedremo spesso utilizzato il già citato Pope, che in estate ha comunque continuato ad esercitarsi nella posizione che è stata sua fino all’anno scorso, alternandosi all’interno del gruppo con Nick Horton e Caleb Tuiasosopo, un JUCO transfer che sembra già pronto per concorrere per lo starting spot di inside LB, lasciando così a Sanders e a Jonathan Yenga, che ha concluso con 49 placcaggi, 11.0 tackles for loss e 6.0 sacks la freshman season, la gestione dell’outside.
Da ricostruire le secondarie, dove l’unico giocatore con una certa esperienza rimasto a roster è il FS Hayden Greenbauer, senior che prima di fermarsi per infortunio, aveva messo a segno 40 tackles e 3 pass defended nel 2013; a lui dovrebbe spettare il delicato compito di guidare i giovani compagni, ovvero i tre, quasi, omonimi, Darrion Richardson, l’altro S, Horatio Richardson e J.R. Richardson, due corner in rampa di lancio.

Stephon Sanders
Stephon Sanders

NFL Prospect to watch: per una squadra solitamente caratterizzata da un reparto linebacker veloce e sottodimensionato, avere un giocatore fisicato, ma comunque rapido, come il senior Stephon Sanders è la classica eccezione che conferma la regola; istintivo, versatile, in grado di giocare senza problemi sia all’interno che all’esterno, la sua buona visione e l’ottima tecnica di placcaggio gli hanno permesso di chiudere al terzo posto del team con 86 placcaggi e 13.5 tackles for loss.
A questi ci ha aggiunto 3.5 sacks, 1 intercetto, e 2 forced fumbles ch dimostrano tutta la sua efficacia nelle varie situazioni di gioco, sia quando è chiamato a portare pressione sulla linea offensiva avversaria, sia quando deve fermare una corsa o coprire su un passaggio; prospetto completo, dopo essere entrato in pianta stabile nel First Team Al-AAC cercherà di giocarsi bene le sue carte in vista del prossimo Draft.