Southern Methodist Mustangs: quick preview 2013.

smu-08-Head Coach: June Jones (107-75 overall, 31-34 a SMU)

Record 2012: 7-6

Match da non perdere: at Texas A&M (Sept. 21), at TCU (Sept.28)

Punto di forza: l’attacco è sicuramente il reparto meglio attrezzato dei Mustangs, e nonostante la perdita di alcuni elementi chiave è in grado di reggere il passo con gli altri team della conference; la speranza è quella che la Run’n’Shot di coach Jones torni a brillare come ai tempi di Hawaii, e per farlo servirà anche un contributo importante da parte del nuovo starting RB, Traylon Shead, intrigante all-around back che ha preso il posto di Zach Line.

Punto debole: uno dei potenziali problemi, il vuoto lasciato dal già citato C-USA Player of the Year sembra essere stato colmato dal suo interessantissimo successore, ma rimane ancora da risolvere l’altro grande need di Southern Methodist, ovvero le secondarie; il reparto ha chiuso nel poco invidiabile centonovesimo posto della nazione lo scorso anno, tra gli ultimi team nella passing defense, risultato che rischia seriamente di essere ripetuto quest’anno visto che non ci sono sembrano esserci volti nuovi in grado di migliorare il reparto.

Garrett Gilbert
Garret Gilbert

Star offensiva: gli appassionati lo ricorderanno con la divisa di Texas, impegnato nell’ultima partita collegiale di Colt McCoy, giocatore che sostituì proprio in quel match, dando il via ad una carriera che sembrava destinata a grandi traguardi ma che invece si è spenta man mano; sto parlando di Garrett Gilbert, senior quarterback che ha scelto di provare a rilanciarsi con SMU dopo essere stato messo ai margini del progetto Texas, università che l’aveva reclutato nel 2009; arrivato a Dallas, dopo la laurea conseguita ad Austin, lo scorso anno, si è messo subito in luce alla guida dei Mustangs rivelandosi anche un discreto scrambler e conquistando 3,278 yards, 23 touchdowns, in totale. Il suo coach, che lo conosce fin da bambino per l’amicizia che lo lega al padre del pitcher, Gale, ex QB NFL, dice che il ragazzo può giocare tra i professionisti, ma per averne la certezza occorrerà attendere le risposte che darà quest’anno sul campo, dove spesso, sotto pressione, ha combinato mezzi disastri. Ottimo talento, se completa la maturazione sarà il valore aggiunto di SMU.

Star difensiva: il linebacker Randall Joyner, undersized che si è ritagliato un ruolo di estrema importanza come buck linebacker dopo l’infortunio che ha tolto di mezzo Cameron Rogers, chiudendo la sua prima campagna da starter con 93 tackles e 3 intercetti all’attivo; ottimo colpitore, si è reso protagonista anche di 2 forced fumble ed altrettanti fumble recovered. Non velocissimo, non disdegna il gioco duro nonostante misure fisiche non eccezionali.

NFL Prospect ATT: il senior receiver Jeremy Johnson, giocatore esplosivo che nel ruolo di slot ha dimostrato di saper fare parecchi danni alle difese avversarie; ex quarterback a livello liceale, è stato riconvertito a ricevitore in NCAA, diventando fin da subito un target di primaria importanza nei Mustangs targati June Jones. Rapido e veloce, è molto abile ad eludere gli interventi dei difensori, e riesce sempre a tirare fuori buoni guadagni dallo sviluppo delle tracce; con Gilbert ha sviluppato una buona intesa, che per certi versi ricorda quella storica tra gli ex Longhorns Colt McCoy e Jordan Shipley, e che l’ha portato a totalizzare 679 yards e 3 TD lo scorso anno.

NFL Prospect DEF: nel grigiore delle secondarie dei Mustangs c’è un talento che merita di essere segnalato, il cornerback Kenneth Acker, giocatore all’ultimo anno che ha accumulato una buona esperienza come starter ed ha dimostrato di saper difendere contro ogni tipo di ricevitore, sia quando si trova ad affrontare quelli più veloci, sia quando si oppone a quelli più fisici; istintivo, non è molto produttivo contro le corse ma offre un importante contributo nella passing defense, nella quale è stato tra i migliori lo scorso anno, mettendo a segno 3 intercetti e 15 pass breakup che gli sono valsi la nomina nel All-C-USA Second Team.