Southern California (USC) Trojans: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 5

Head Coach: Clay Helton (3rd year, 16-7)

Record 2016: 10-3

Match da non perdere: vs. Texas (Sep. 16), at Notre Dame (Jeweled Shillelagh, Oct. 21), vs. UCLA (Lexus Gauntlet, Nov. 18)

Sam Darnold

Punto di forza: con enorme sorpresa Sam Darnold è passato dall’essere un backup di prospettiva ad uno dei candidati più accreditati alla vittoria del trofeo Heisman giocando una freshman season ad altissimo livello che lo ha proiettato tra i migliori quarterback della nazione; con un anno di esperienza in più sulle spalle, chiuso con 246 passaggi completati su 366 per 3,086 yards, 31 TD pass e 9 INT, è pronto a guidare i giovani Trojans di coach Helton ai vertici della NCAA e cercare di bissare, come minimo, la vittoria nel Rose Bowl ottenuta contro Penn State lo scorso Gennaio.

Punto debole: può sembrare assurdo, ma il reparto più debole di Southern California è proprio quello in cui hanno uno dei loro migliori giocatori, l’appena citato Darnold, infatti alle sue spalle non c’è alcun elemento esperto in grado di sostituirlo in caso di infortunio e per un team che si presenta al via della nuova stagione con tanti giovani dislocati nei vari spot della depth chart potrebbe essere un grosso problema; in caso di assenza del QB titolare lo scettro del comando passerebbe ad uno tra il redshirt freshman Matt Fink e la matricola Jack Sears, già successore dello stesso numero 14 alla high school, entrambi a secco di snap in NCAA.

First look offense: esperienza che manca anche a buona parte della linea offensiva che potrà contare su due soli starter tornati a Los Angeles per le proprie senior season, il centro Nico Falah e la guardia destra Viane Talamaivao; al loro fianco tre ex backup, l’altra guardia Chris Brown e i tackle Toa Lobendahn e Chuma Edoga, saranno le prime scelte di un reparto che potrebbe dare largo spazio alle giovani leve e a qualche freshman interessante come Andrew Vorhees, Brett Neilon e l’OT Austin Jackson, che sarà incaricato di aprire gli spazi per le portate del runner Ronald Jones IV, reduce da una convincente sophomore season chiusa con 1,082 yds e 12 touchdowns.
Aca’Cedric Ware, Vavae Malepai e l’esplosivo true freshman Stephen Carr, già 2 segnature in queste prime uscite stagionali, sono i giocatori incaricati di dargli una mano nel backfield, mentre nel gioco aereo toccherà al junior Deontay Burnett, 622 yards e 7 TD, fare la differenza, guidando un gruppo che alle spalle del senior Steven Mitchell e del junior Jalen Greene presenta diversi giovani in rampa di lancio; quello più interessante è sicuramente Michael Pittman Jr., finora tenuto fermo ai box per un problema alla caviglia, ma vanno tenuti in considerazione anche Tyler Vaughns, Velus Jones e Josh Imatorbhebhe, fratello minore del tight end Daniel, primo backup del produttivo Tyler Petite.

First look defense: Kenny Bigelow dopo due operazioni consecutive ai legamenti crociati proverà a tornare e dare una mano all’interno di una linea che schiererà titolari Josh Fatu e Malik Dorton al fiancdo del confermato Rasheem Green, 6.5 tackles for loss, 6.0 sacks; John Houston, sophomore che lo scorso anno è stato utilizzato con il contagocce, affiancherà invece il produttivo Cameron Smith al centro di una mediana che recupera entrambi gli outside linebacker, Uchenna Nwosu, 53 stops, 7.5 placcaggi per perdita di terreno, e soprattutto Porter Gustin, che ha guidato il team con 13.5 tkl for loss nel 2016.
Alle prese con un problema alla spalla che lo ha condizionato per tutta l’offseason e gli impedisce di rendere al meglio ancora oggi, l’OLB continua ad essere uno dei difensori più produttivi dei Trojans, che nella deep possono contare su due valide safeties come Marvell Tell III, 43 placcaggi, 1 intercetto, e Chris Hawkins, 44 tackles messi a segno da backup lo scorso autunno; sulle side il sophomore Jalen Jones andrà a posizionarsi sul lato opposto al talentuoso Iman Marshall, autore di 3 INT e 8 broken pass nel passato torneo.

Cameron Smith

NFL Prospect to watch: giocatore che sta ristabilendo la reputazione dei linebacker di Southern California Cameron Smith è cresciuto fino a diventare uno dei leader del reparto difensivo l’anno passato, quando ha guidato la squadra con 83 placcaggi, 7.5 tackles for loss e 1 forced fumbles, rivelandosi una vera e propria minaccia per i runningback e, più in generale, per qualsiasi avversario si trovasse in possesso del pallone; gran lavoratore che passa parecchio tempo in sala video per imparare i segreti degl’attacchi che si trova di fronte, è un atleta intelligente ed istintivo che sa leggere velocemente lo sviluppo del gioco.
Dotato di una buona tecnica di placcaggio, abile a spostarsi rapidamente nel luogo di sviluppo dell’azione, sa lavorare molto bene contro i blocchi e si libera facilmente da essi per mettere a segno il tackle decisivo; ben costruito fisicamente, sembra essere l’ideale per giocare come MLB nelle 4-3 o ILB nelle 3-4 in NFL, dove, salvo sorprese, dovrebbe approdare al termine della sua junior season universitaria.