South Florida Bulls: quick preview 2017

south-florida-greenFootball Nation Ranking: n. 34

Head Coach: Charlie Strong (1st year)

Record 2016: 11-2

Match da non perdere: vs. Temple (Sep. 21), at Central Florida (Nov. 25)

D’Ernest Johnson

Punto di forza: è uscito di scena Marlon Mack ma il running game dei Bulls ha tutte le carte in regola per far nuovamente da traino al team dopo aver chiuso al quinto posto della nazione anche grazie alle corse del QB Quinton Flowers; a guidarlo ora ci sarà l’ex backup D’Ernest Johnson, runner dotato di un buon campio di ritrmo e capace di conquistare diverse yards una volta entrato in possesso dell’ovale che lo scorso anno ha accumulato 543 yards e 8 TD in 111 portate. L’altro senior Darius Tice, 161 yds, 1 touchdown, e il redshirt freshman Elijah Mack, nessuna parentela con l’attuale rookie dei Colts, faranno parte del mix.

Punto debole: la difesa ha chiuso al centoventesimo posto della nazione l’anno passato mostrando diversi limiti in fase di placcaggio e il nuovo DC Brian Jean-Mary ha deciso, d’accordo con coach Strong, di optare per uno schieramento 3-3-5 in modo da rafforzare il reparto che ha sofferto di più nel 2016, ovvero le secondarie; così fascendo Devin Abraham andrà ad ad affiancare nella deep Tajee Fullwood, 65 placcaggi, consentendo così a Khaleed McGee, 52 stops, di andare a occupare il ruolo ibrido di STRIK, in supporto ai linebacker e alla coppia di CB formata da Ronnie Hoggins, 2 INT, e dal senior Deatrick Nichols, leader della squadra con 4 intercetti e 7 broken pass messi a segno.

First look offense: la partenza di Rodney Adams per la NFL dovrebbe essere anestetizzata con il valido cast di supporto che avrà a disposizione Flowers e che vedrà Marquez Valdes-Scantling, 415 yards, 5 TD, e Tyre McCants, 384 yds, 4 touchdowns, ricoprire i ruoli di receiver primari del reparto, che sarà completato da un buon gruppo di giovani come Chris Barr, Darnell Salomon e il top recruit Kevaughn Dingle; .due opzioni importanti saranno anche i tight end Mitchell Wilcox, 278 yards e 2 TD nella freshman season, e Elkanah Dillon, 2 segnature, che hanno il potenziale per diventare il miglior duo della conference, soprattutto in considerazione della produzione che hanno garantito in redzone.
Utilizzati come bloccatori nei giochi di corsa, si uniranno ad una linea che rimpiazza due titolari con Brooks Larkin e Eric Mayes, che rispettivamente entreranno in depth come RG e LT, ma ritrova tre validissimi starter, il sophomore RT Marcus Norman, il left guard Jeremy Hall e il centro Cameron Ruff, l’elemento di qualità nonchè perno indiscusso del quintetto.

First look defense: ancora una volta sarà Auggie Sanchez, reduce da un torneo che lo ha visto chiudere ai vertici del college football con 116 placcaggi, 8.0 tackles for loss e 6.0 sacks all’attivo, a guidare il reparto difensivo di South Florida, preparandosi a vivere una senior season che, se giocata ad alitssimo livello, potrebbe aprirgli le porte della NFL; buon colpitore che è secondo tra i giocatori attivi in NCAA con 303 tackles messi a segno in carriera, sarà affiancato al centro del campo da uno tra il sophomore Nico Sawtelle o il redshirt freshman A.J. Polk Jr., e dal confermato Mike Love, 6.5 placcaggi per perdita di terreno, che sarà spostato nel ruolo di BULL, ibrido linebacker/defensive end.
Il sophomore Kirk Livingstone, 30 stops, continuerà a giocare come DE sul lato opposto, completando un terzetto che può ancora contare su due tackle inossidabili come Deadrin Senat, Second Team All-AAC dopo aver fatto registrare 49 placcaggi e 7.0 tackles for loss, e Bruce Hector, 8.0 tkl for loss, 6.0 sacks, una coppia di senior che ha creato diversi grattacapi alle difese avversarie pur non causando gli stessi turnovers del 2015.

Quinton Flowers

NFL Prospect to watch: star indiscussa della squadra Quinton Flowers è uno dei quarterback più elettrizzanti dell’intera NCAA e uno dei protagonisti più attesi dopo che ha infiammato le folle lo scorso autunno lanciando per 2,812 yards, 24 TD pass, 7 INT, e correndo per 1,530 yds e 8 touchdowns; atleta pazzesco che ricorda molto Russell Wilson a livello fisico, è dotato di gambe velocissime, una buonissima visione di gioco e di un braccio potente che sa trovare i compagni in ogni zona del campo.
Migliorato sensibilmente come accuracy, si attende un suo ulteriore passo avanti sotto la guida di Strong e dell’OC Stelin Gilbert che hanno già lavorato assiduamente con lui in offseason per cercare di rendere ancora più precisi i suoi lanci; in possesso di un rilascio rapido e a suo agio anche quando deve muoversi all’interno della tasca, sa leggere molto bene le difese avversarie e agire di conseguenza anche se il fatto che abbia raccolto principalmente la palla in shotgun in questi anni è visto più come un QB da sistema, che quindi avrà bisogno comunque di un periodo di ambientamento in una pro offense.