SEC: midseason roundup.

Il punto. Continua la cavalcata di Alabama, che rimane in assoluto la favorita per la riconquista del titolo nazionale nonché di quello della Southeastern Conference, che guida imperterrita con 6 vittorie in altrettante partite disputate, l’ultima conquistata su Kentucky nell’ultimo fine settimana, dove per più di un tempo ha fatto preoccupare i propri tifosi vista la difficoltà, inaspettatamente mostrata, a perforare la difesa dei Wildcats, capace di resistergli per tutto il primo quarto.

A.J. McCarron
A.J. McCarron

I Crimson Tide, che contano almeno già due vittime importanti tra i team battuti finora, stanno confermando di essere uno dei team più solidi dell’intero panorama del football universitario, dotati di moltissimo talento sia in attacco che in difesa, reparto che finora risulta essere il meno battuto della nazione con appena 11.3 punti concessi a partita; ottimo fin qui A.J. McCarron, che ha completato per 1,407 yards, 11 touchdowns e 3 intercetti, sfruttando un po’ tutti i suoi target offensivi e bilanciando un gioco offensivo che può comunque sempre contare su un running game piuttosto valido e produttivo, ben suddiviso tra T.J. Yeldon, 569 yards e 6 TD, e Kenyon Drake, 298 yds e 5 segnature.

Ai ragazzi di coach Nick Saban, imbattuti e in testa alla West Division, han risposto finora positivamente i sorprendenti Missouri Tigers, che sono volati in testa alla East dopo la roboante vittoria sui Bulldogs nel weekend, dove sono riusciti a strappare la sesta vittoria stagionale nonostante i problemi alla spalla del quarterback James Franklin, che dopo aver guidato benissimo il team in queste prime sei settimane di college football, nelle quali ha totalizzato 1,577 yards, 14 TD e 3 INT, sarà costretto a lasciare il posto alla riserva Maty Mauk, un punto interrogativo che dovrà dimostrare di saper reggere il peso di un attacco che fin qui è stato l’ottavo della nazione per punti realizzati, 45.7 di media a partita.

Ad aiutarlo, fortunatamente, un gioco di corse che funziona, in cui si stanno alternando con profitto il sophomore Russell Harnsbrough, 52 portate per 391 yds e 2 touchdowns, e lo junior Henry Josey, 65 run per 358 yards e 7 TD, inserito in un contesto che sta permettendo al team allenato da Gary Pinkel di sviluppare un ottimo football, tra i migliori visti in campo quest’anno e decisamente produttivo, come dimostra anche il saldo dei turnovers mantenuto da una difesa che sembrava destinata a crollare dopo la partenza per la NFL del suo miglior giocatore, Sheldon Richardson.

Reparto arretrato che indubbiamente è il punto debole di una delle due contender più accreditate al titolo nazionale e alla conquista della West, Texas A&M, ripresasi dopo aver concesso 49 punti ai rivali diretti di Alabama ma ancora decisamente in difficoltà sugli allineamenti difensivi, come dimostrano i 71 punti concessi nelle ultime due settimane a team non di certo irresistibili come Razorbacks e Rebels; un peccato per coach Kevin Sumlin, che continua a poter contare su quello che probabilmente è attualmente il miglior giocatore offensivo dell’intera nazione, ovvero Johnny Manziel, alla ricerca di un back-to-back nell’Heisman Trophy che avrebbe dell’incredibile, ma che si avvicina sempre di più dando un occhio alle statistiche messe insieme finora, 1,835 yards lanciate per 14 TD e 5 intercetti, e 438 yards, più 5 touchdowns, conquistate su corsa.

Mike Evans
Mike Evans

Per la sua rincorsa, un bel pallone di cristallo a fine stagione aiuterebbe non poco, e per raggiungerlo non può certo fare a meno di una delle armi più letali in suo possesso, l’ottimo wide receiver Mike Evans, sophomore al terzo posto a livello nazionale con 737 yards ricevute in 32 ricezioni e 5 TD realizzati; una coppia difficilmente arginabile che sta regalando diverse soddisfazioni agli Aggies e ai loro fans, e che dovrà cercare di rispondere ad un attacco che attualmente sta facendo faville, come quello di Louisiana State, altro team che pare aver i numeri per provare a raggiungere il BCS National Championship a fine stagione.

La squadra allenata da Les Miles è infatti cresciuta in maniera impressionante, migliorando sia a livello difensivo, dove i giovani cominciano a fare esperienza, sia in quello offensivo, reparto in cui comincia a notarsi l’impronta dell’OC Cam Cameron, al secondo anno a Baton Rouge; sotto l’ex allenatore NFL i Tigers hanno messo in piedi un gioco impressionante ed esplosivo che gli ha permesso di conquistare importanti vittorie e fermarsi solo al cospetto di un’altra componente del ranking come Georgia, dalla quale han perso per 3 punti.

Tra i protagonisti indiscussi di questa partenza di LSU, il quarterback Zach Mettenberger, indubbiamente il pitcher che ha fatto più progressi all’interno della SEC rispetto alla passata stagione; lo junior da Watkinsville, GA, ha completato finora per 1,890 yards, confezionando 15 TD pass e lanciando appena 2 intercetti, servendo con costanza le due punte di diamante dell’attacco aereo, i receiver Odell Beckham Jr., quarto negli States con 733 yards e 6 TD all’attivo, Jarvis Landry, 674 yds e 7 touchdowns, e coinvolgendo spesso l’ottimo Jeremy Hill, senza alcun dubbio uno dei migliori runningback della nazione, con 715 yards e 9 TD all’attivo.

In leggera discesa la già citata Georgia, che dopo aver perso con Mizzou lo scorso weekend è scivolata dalla settima alla quindicesima posizione del ranking, anche a causa di una serie di infortuni che hanno tolto di mezzo le migliori armi offensive a sua disposizione, lasciando Aaron Murray, 1,824 yards, 17 TD pass, 5 intercetti, a predicare quasi da solo nel deserto, reso tale dalla dipartita, in serie, dei ricevitori Malcom Mitchell, Justin Scott-Wesley e dal runner Keith Marshall, tutti già out for seasonL; una sfortuna incredibile per i Bulldogs, che devono attualmente anche fare a meno del WR Michael Bennett e dello stellare RB Todd Gurley, 450 yd e 4 TD, fuori per due settimane e a serio rischio di saltare la decisiva sfida con Florida, altro team letteralmente dilaniato dagl’infortuni.

Mack Brown
Mack Brown

Per i Gators fuori entrambi i playmaker, il quarterback Jeff Driskel e il defensive lineman Dominique Easley, uno dei migliori della nazione, ai quali si è aggiunto, nelle ultime ore, anche il temibile runningback Matt Jones, giocatore che divideva il backfield con Mack Brown, leading rusher della squadra con 340 yards e 3 touchdowns; spazio quindi ai volti nuovi, con in testa Tyler Murphy, QB che si è comportato piuttosto bene nella offense dell’università di Gainesville, completando per 645 yards, 5 TD e 1 INT, almeno fino al match di domenica scorsa contro LSU, dove ha patito parecchio i blitz dei difensori avversari, trasformandosi in una delle cause principali della sconfitta rimediata dalla sua squadra.

Per coach Muschamp ci sarà da stringere i denti e arrangiarsi con il talento rimasto a roster fino a fine stagione, cercando di rimanere attivi nel ranking e non perdere la scia di South Carolina, altro team ancora in corsa per il titolo divisionale ad Ovest; la compagine allenata dall’ex Gator Steve Spurrier ospiterà proprio Florida tra quattro settimane, in un match che sarà di importanza pari a quello che fra due li metterà di fronte alla lanciatissima Missouri, al quale i Gamecocks arriveranno, salvo sorprese, con i loro migliori giocatori pronti a guidarli verso un’altra vittoria.

Connor Shaw, quarterback all’ultimo anno, sta dimostrando di essere un giocatore tutto d’un pezzo, poco propenso a farsi spaventare dalle difese avversarie e ad incorrere in errori madornali, tant’è che non ha ancora lanciato un intercetto in una stagione nella quale ha finora totalizzato 1,146 yards su passaggio e confezionato 10 TD pass, amministrando con sagacia l’ovale e sfruttando la presenza di un ottimo runner nel backfield come Mike Davis, sophomore cresciuto in maniera pazzesca rispetto alla freshman season che ha già corso per 742 yards e 9 touchdowns, rivelandosi un playmaker assoluto per l’ateneo di Columbia.

Mike Davis
Mike Davis

Rushing game che rimane la prerogativa dell’ultima entrata, tra le formazioni della SEC, nel ranking nazionale, Auburn, che proseguendo la tradizione dei grandi runner che hanno scritto la storia dei Tigers, non ultimo l’attuale Texans Ben Tate, ha lanciato in orbita il talentuoso Tre Mason, 515 yards e 7 TD all’attivo, principale attore in un backfield che occupa attualmente il settimo posto a livello nazionale anche grazie al contributo di due validi comprimari come Cameron Artis-Payne, 389 yards e 3 touchdowns, e Corey Grant, 331 yds e 3 TD; i tre junior stanno dando vita, con il quarterback Nick Marshall, ad uno degli attacchi più esplosivi e spettacolari visti negl’ultimi anni in NCAA, con la Up-tempo Offense di Gus Malzahn che sta letteralmente spopolando.

Sempre ad ovest in ritardo Ole Miss, che dopo la promettente partenza in cui spicca la vittoria contro Texas si è persa strada facendo, inanellando tre sconfitte consecutive che hanno complicato i piani di rilancio, costringendo i Rebels a cercare una disperata rimonta, non facile visto un calendario che li metterà di fronte a Lousiana State e Missouri prima del derby all’ultima settimana con Mississippi State; i Bulldogs, che rispetto ai cugini sono andati a corrente alternata, passando dalla sconfitta alla vittoria senza trovare una continuità dovranno ancora vedersela con le altre corazzate della SEC, ed è quindi probabile che prima della fine si facciano incalzare da Arkansas, attualmente fanalino di coda della division, con tre sconfitte negli scontri intradivisionali e un record 3-4 che rispecchia perfettamente l’aria di ricostruzione che si respira a Fayetteville, nel primo anno di regno di coach Bret Bielema.

Aria che è arrivata anche in Kentucky , dove i Wildcats del nuovo corso Mark Stoops stanno cercando di risalire la china dopo una partenza orribile, che li ha visti perdere addirittura il derby con Western Kentucky e vincere solo con Miami University (Ohio); complice, ovviamente, un calendario impossibile che li ha messi addirittura contro Alabama nell’ultimo weekend, dove per un quarto sono riusciti a tenere botta contro il super team allenato da Saban, cui faranno visita tra due settimane i Volunteers di Tennessee, altra squadre che era attesa ad una rinascita in questa stagione ma che invece sta faticando più del previsto a mettersi in moto, nonostante la presenza di un validissimo runningback come Rajion Neal, 616 yards, 7 touchodwns, non in grado, da solo, di bilanciare un passing game inconsistente, posizionato al centoundicesimo posto della nazione.

Jordan Matthews
Jordan Matthews

Gioco aereo che invece funziona discretamente a Vanderbilt, team non di prima fascia ma certamente molto interessante da seguire, in cui si sta rivalutando il quarterback Austyn Carta-Samuels, 1,561 yds, 10 TD, 6 INT, rimessosi in gioco nei Commodores dopo la fallimentare esperienza in Wyoming, e mettendo in luce Jordan Matthews, receiver destinato ancora a far parlare di se, anche in vista del prossimo Draft, sulla spinta di un ottimo avvio di stagione, che lo ha visto salire fino al quinto posto a livello nazionale con 47 ricezioni completate per 709 yards e 5 touchdowns totali.

Un talento da tenere assolutamente d’occhio, che si va ad aggiungere ai tanti che fanno parte della Southeastern Conference, raggruppamento che può contare su alcuni dei top quarterback della NCAA, sono ben cinque a stazionare nei primi dieci posti del passer rating ranking, e su ben otto team presenti nel Top 25 AP Poll, guidato proprio da Alabama, al numero 1 fin dall’inzio della stagione; dietro i Tide, per quanto riguarda la SEC, Lousiana State al sesto, Texas A&M al settimo, South Carolina all’undicesimo, Missouri al quattordicesimo, Georgia al quindicesimo, Florida al ventiduesimo e Auburn al ventiquattresimo, un gradino sopra l’ultimo posto utile.

Best Offensive Player. Fino a questo punto senza alcun dubbio il già citato Johnny Manziel, ancor più scatenato ed incontenibile dopo la squalifica di un tempo inflittagli dalla NCAA; il talento texano colpisce le difese avversarie in qualsiasi modo, mostrando di possedere un istinto e una conoscenza del gioco che non ha avuto molti eguali in NCAA. Primo per total offense con 377 yards conquistate in media a partita, se continuerà a mantenere questo livello prestazionale, il bis nell’ambito Heisman Trophy diventerà una certezza..

C.J. Mosley
C.J. Mosley

Best Defensive Player. Il linebacker di Alabama C.J. Mosley, una sorta di Johnny Football difensivo per la sua capacità di trasformare la difesa dei Tide e far rendere al meglio tutti i compagni che hanno la fortuna di giocargli a fianco; playmaker assoluto, in più di un’occasione i suoi placcaggi si sono rivelati decisivi per fermare gli avversari di ‘Bama. Ottimo colpitore, in sei partite fin qui disputate ha accumulato 48 tackles, di cui 3.5 for loss.

Best Freshman. Il runningback di Arkansas Alex Collins, attualmente terzo nella SEC per yards totalizzate su corsa, 720, con una media superiore alle 100, 102.9, conquistate a partita; esplosivo, in grado di diventare letale in campo aperto, la matricola da Fort Lauderdale, Florida, ha avuto un impatto pazzesco nell’attacco dei Razorbacks, del quale è diventato subito un punto di riferimento, conquistandosi il ruolo di leading rusher del team. Leggermente in calo nelle ultime due partite, quando ha affrontato difese più organizzate, ha davanti un ottimo futuro.