Rice Owls: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 119Risultati immagini per rice owls helmet

Head Coach: David Bailiff (11th year, 56-59)

Record 2016: 3-9

Match da non perdere: vs. Stanford (Aug. 26 a Sydney), at Houston (Sep. 16)

Samuel Stewart

Punto di forza: Samuel Stewart è un back capace sia di correre che di ricevere e ritornare, l’anno scorso ha avuto vari problemi fisici ma quando è stato in campo ha messo assieme più di 6 yard a portata e giocando appena sette partite, è legittimo aspettarsi una eccellente stagione se riuscirà a rimanere sano anche grazie a quella che sembra poter essere una delle linee migliori della conference.

Punto debole: la difesa di Rice è stata molto rivedibile, per usare un eufemismo, dato che in total defense si è piazzata 123ma e in punti subiti 112ma su 128 team, soprattutto contro il passaggio dove è stata l’unica squadra di tutta la FBS a concedere più di 10 yard a tentativo. Gli infortuni che hanno tormentato la D# hanno avuto un certo ruolo ma il licenziamento di Chris Thurmond deve aver fatto pensare la dirigenza che non fosse solo questione di infermeria. Auguri all’ex DC dei Dallas Cowboys Brian Stewart che ha assunto il ruolo da quest’anno e che dovrà fare a meno anche di due pedine come Tabari McGaskey e Alex Lyons.

First look offense: Billy Lynch entra nel suo settimo anno da scudiero di Bailiff, con la necessità di riaccendere un attacco floscio (97mi l’anno scorso) dove la corsa l’ha fatta da padrone anche grazie alla buona mobilità dell’ormai ex-QB Tyler Stehling. Tre QB ora lottano per la sedia lasciata libera: i sophomore Jackson Tyner e JT Granato ed il senior Nate German, più WR che QB. Un paio di ragazzi a tre stelle come il redshirt Sam Glaesmann ed il frosh Miklo Smalls, potrebbero entrare nella rotazione con buoni risultati.
Per i WR segnaliamo il senior Temi Alaka che l’anno scorso è partito veramente piano ma ha chiuso le ultime sette gare con 24 ricezioni per 432 yard. Sono Lui ed il sophomore Kylen Granson a catalizzare l’attenzione come big receiver, assieme ai junior Lance Wright e Parker Smith.
In linea c’è poi la vera speranza dei gufi, con ben sette giocatori che tornano dall’anno scorso compresi i due honorable mention Calvin Anderson (left tackle) e Trey Martin (center), e lo starter 2015 e 2016 a guardia Peter Godber.

First look defense: di buono c’è che la sfiga difficilmente potrà accanirsi di più contro questo reparto. Di undici del front-7, cinque hanno perso almeno una gara e tre ne hanno perse almeno quattro, di 12 DB, cinque hanno perso almeno una gara, uno tutta la stagione.
19 di questi 23 elementi saranno ai nastri di partenza quest’anno, e se verrà assicurata la continuità, il pacchetto degli end potrebbe riservare buone notizie con Blain Padgett, Graysen Schantz e Brian Womac, ed altrettanto i tackle Preston Gordon, Roe Wilkins, Carl Thompson, Zach Abercrumbia.
Le dimensioni tuttavia non sono il forte di questo fronte che in difesa ha perso ad onor del vero un giocatore eclettico come la safety Tabari McGaskey, in una secondaria colabrodo. Ci si dovrà affidare al nickel Destri White ed al back Justin Bickham che saltò tutta la scorsa stagione.
Tutti gli indicatori difensivi sono stati disarmanti ad esclusione della passrush, Stewart riuscirà in un fulmineo miracolo?

Trey Martin

NFL prospect to watch: Trey Martin, texano di Wharton, centro redshirt senior di 6-2 per 300, schierato anche come guardia e defensive tackle, è stato come detto Honorable Mention della C]Usa l’anno scorso e quest’anno, anche grazie all’aiuto della combinazione di compagni e fortuna, potrebbe definitivamente esplodere e portarsi sotto gli occhi degli scouter NFL.
Nel frattempo si è guadagnato l’inserimento nella watchlist del Rimington Trophy che alla fine dell’anno verrà assegnato al miglior centro del football collegiale. L’anno scorso ha dato l’idea di un giocatore ben piantato a terra e con una certa capacità di cambiare obbiettivo in corsa, anche se subiva un po’ troppo il primo colpo avversario rischiando di perdere l’equilibrio.