Purdue Boilermakers: quick preview 2014.

purdue-11-Football Study Hall Ranking: n. 108

Head Coach: Darrell Hazell (2nd year, 1-11)

Record 2013: 1-11

Match da non perdere: vs. Western Michigan (Aug. 30), at Indiana (Nov. 29)

Punto di forza: l’esperienza del reparto difensivo potrà certamente tornare utile ai Boilermakers, che dopo aver subito una media di 38 punti a partita la scorsa stagione andranno alla ricerca di un pronto riscatto, desiderosi di far finalmente funzionare lo schieramento 5-2-4 del DC Greg Hudson, caratterizzato da un nose tackle centrale, due defensive tackle, e due end schierati molto larghi, simili più ad outside linebacker che a terminali della D-line; in questa maniera, il coaching staff di Purdue spera di riuscire a risolvere l’annoso problema della mancanza di pressione al backfield avversario, da tempo una delle debolezze più evidenti del team.

Punto debole: oltre alla pass rushing quasi inesistenete a preoccupare è la linea offensiva, principale responsabile della poca produttività dell’attacco nella scorsa stagione; rispetto ad allora, a fianco del centro Robert Kugler, Purdue potrà contare sull’esperienza maturata nell’anno da matricole dalle guardie Jason King e Jordan Ross, entrambi sophomore, ma dovrà comunque ovviare alla sostituzione di ambedue i tackle, posizione nella quale potrebbero trovar spazio fin da subito gli JUCO transfer David Hedlin e Corey Clements o il redshirt freshman Jason Tretter.

Akeem Hunt
Akeem Hunt

First look offense: la speranza, a West Lafayette, è che la offensive line riesca a supportare entrambe le fasi di gioco, concedendo più tempo al quarterback per trovare le opzioni di passaggio e più spazio ai runningback per correre, soprattutto vista la possibilità di Purdue di avere due ottimi elementi a disposizione nel backfield; i senior Akeem Hunt e Raheem Mostert, il primo più fisico, il secondo più veloce, sono attesi ad una stagione positiva e propositiva, nella quale migliorare le loro statistiche continuando a dividersi tra portate, ricezioni, e kick return.
Fuori dal backfield, a dargli manforte troveranno anche il receiver DeAngelo Yancey, , probabilmente il miglior talento di un gruppo che può contare su un buon mix di esperienza e qualità, e che ha pronti in rampa di lancio il sophomore Cameron Posey e lo junior Danny Anthorp; per armarli, però, servirà un miglior contributo da parte del prescelto per giocare nella posizione di QB, dove il secondo anno Danny Etling, già visto all’opera la scorsa stagione, quando ha lanciato per 1,690 yards e 10 TD, pare godere ancora di un certo vantaggio rispetto al coetaneo Austin Appleby e al nuovo arrivato David Blough, ragazzo dal grande potenziale che dovrebbe essere redshirtato in questa sua prima season a Purdue.

First look defense: visto il ricambio che interessa la parte centrale della linea difensiva i Boilermaker saranno costretti a puntare sulle giocate dei loro end, Ryan Russell e Jelani Phillips, entrambi con esperienza maturata alle spalle nelle passate stagioni e pronti a prendere le redini del reparto; a dargli una mano proverà anche la coppia di linebacker centrali, composta da Joe Gilliam e Sean Robinson, ex quarterback che è stato convertito in un difensore solido e produttivo in grado di chiudere con 45 placcaggi all’attivo lo scorso anno.
Nelle secondarie il ritorno del cornerback titolare, nonché tra i migliori tackler della passata stagione con 61 stops all’attivo, Frankie Williams non dovrebbe far pesare l’addio del playmaker Ricardo Allen, soprattutto potendo contare sull’ottima coppia di safeties formata da Landon Fletcher e Taylor Richards, due senior che torneranno certamente utili per istruire i loro futuri sostituti, lo junior Anthony Brown e l’interessantissimo secondo anno Robert Gregory, altro ex QB.

Ryan Russell
Ryan Russell

NFL Prospect to watch: il defensive end Ryan Russell è da tempo considerato uno dei migliori talenti a disposizione dei Boilermakers, ma il suo problema principale è sempre stata la mancanza di continuità che lo ha accompagnato nel corso di tutta la sua carriera collegiale e che gli ha impedito, almeno fin qui, di esplodere; giunto, di fatto, all’ultima chance, cercherà di migliorare le statistiche fatte registrare lo scorso anno, 2.0 sacks, 5.5 tackles for loss e 35 placcaggi, e ripercorrere la straordinaria freshman season di quattro anni fa, quando sembrava destinato a rinnovare la grande tradizione di DE/OLB di Purdue.
Fisico e atletico, ha le dimensioni e le qualità per diventare un valido pass rusher, a condizione che aumenti la propria esplosività, magari reagendo con più immediatezza allo snap, e, soprattutto, riesca a rimanere concentrato per l’intera durata del match, visto che spesso ha dimostrato di prendersi ancora troppe pause dal gioco.