PAC-12 Weekend Roundup: week 7.

Oregon (7-0) AP #3. Continua ininterrotta la cavalcata dei Ducks, che abbattono Washington State per 62 a 38 e si consolidano nella Top 3 della nazione, avanzando senza sconfitte in questo 2013, prima del match di fondamentale importanza contro UCLA, in programma questo fine settimana; perfetto come al solito Marcus Mariota, che prosegue la sua striscia di partite senza lanciare intercetti, chiudendo con 327 yards e 2 touchdowns su passaggio, ai quali va aggiunta anche la realizzazione su corsa da 57 yds. Running game che funziona alla grandissima per Oregon, a segno in 3 occasioni pure con il runningback Byron Marshall, che totalizza 192 yards in 21 portate, mantenendo una media, 9.1, vicino alle 10 yards, quindi un down, conquistate a corsa.

Marcus Mariota
Marcus Mariota

Stanford (6-1) AP #6. I Cardinal si impongono per 24 a 10 nella delicatissima e impegnativa sfida contro UCLA, sfoggiando una difesa solidissima che gli ha permesso di arginare uno degli attacchi più esplosivi di questa stagione; grandissimo protagonista del reparto la safety Jordan Richards, che mette a segno due intercetti fondamentali per la conquista della vittoria finale, alla quale collabora attivamente risultando leading tackler di Stanford a fine match con 10 placcaggi totali. Ottima prova anche per Tyler Gaffney, che con 171 yards corse e 2 TD realizzati fa segnare il proprio career high, il tutto ad una settimana dalla sfida con i Beavers, numero 25 del ranking.

UCLA (5-1) AP #12. Lo slancio dei Bruins, ancora imbattuti fino alla scorsa domenica, si ferma dinnanzi a Stanford, in una partita nella quale l’attacco guidato da Brett Hundley, 24 su 39 per 192 yds, 1 touchdown pass e 2 intercetti, fatica parecchio a trovare il bandolo della matassa, andando puntualmente a scontrarsi contro una difesa ben schierata che gli crea più di un grattacapo; una prova che comunque ha dato segnali positivi a chi voleva vedere UCLA contro compagini più attrezzate di quelle incontrate finora, con il reparto difensivo che ha retto bene i contraccolpi dei Cardinal, dimostrando di aver le carte in regola per provare a fronteggiare i Ducks questo fine settimana.

Oregon State (6-1) AP #25. I Beavers sono riusciti ad entrare finalmente nel ranking dopo che per l’intera preseason in molti l’avevano pronosticati nella Top Ten della nazione; purtroppo l’intoppo della prima sconfitta, inattesa, con Eastern Washington ha scombinato e, allo stesso tempo, complicato i piani, almeno fino alla vittoria di domenica su California, che ha riportato OSU tra i primi 25 team della NCAA, trascinati dal solito, grande, Sean Mannion; il senior QB continua ad essere uno dei più seri candidati all’Heisman Trophy dopo l’ennesima prova da incorniciare, con la quale è risultato il miglior pitcher del weekend completando 35 passaggi su 45 tentati per 481 yards e 4 touchdown pass. Di pari passo il compagno di squadra Brandin Cooks, junior receiver, è balzato in testa alla nazione, che guida, tra le altre cose, per yards ricevute e TD realizzati, dopo la prestazione sfoderata contro i Golden Bears, nella quale ha totalizzato 13 prese per 232 yards e 2 touchdowns, uno dei quali segnato su corsa.

Sean Mannion
Sean Mannion

Arizona State (5-2). In testa alla South Division, i Sun Devils sono reduci da una bella vittoria conquistata sull’ex numero 20 del ranking Washington, arrivata soprattutto grazie ad una bella prestazione della difesa che ha saputo limitare le fonti di gioco degli Huskies, bilanciando l’ottimo lavoro svolto dall’attacco, trascinato dalle corse del runner Marion Grace, che ha corso per 158 yds e 2 touchdowns; a segno anche su ricezione, il numero 1 di ASU è stato uno dei target preferiti del quarterback Taylor Kelly, che ha completato per 271 yards, 2 TD pass e 1 INT.

Washington (5-2). Gli Huskies si sono bruciati tutta la credibilità conquistata nelle prime partite della stagione centrando la terza sconfitta consecutiva, arrivata oltretutto al cospetto di una rivale diretta come Arizona State, che li ha messi in difficoltà sul piano del gioco fermando le corse di Bishop Sankey, indubbiamente uno dei migliori elementi degli Huskies, che contro i Sun Devils non è riuscito ad andare oltre le 22 yards in 13 portate; il TD realizzato è servito davvero a poco, visti i 31 punti di distacco con cui i ragazzi di Steve Sarkisian hanno chiuso il match di domenica.

Arizona (4-2). Nel segno di Ka’Deem Carey arriva la quarta vittoria stagionale dei Wildcats, che proprio grazie ad una corsa del loro runningback, 44 yards, riescono a trovare il touchdown della sicurezza per allontanare il rischio rimonta da parte degli Utes; lo junior da Tucson chiude la partita casalinga dell’Arizona Stadium con 236 yards conquistate in 40 portate, aiutando il quarterback B.J. Denker, 3 segnature in totale, 2 su corsa e 1 su passaggio, ricevuto da Nate Phillips, a domare la difesa avversaria.

Ka'Deem Carey
Ka’Deem Carey

Utah (4-3). La sconfitta subita contro Arizona inguaia non poco gli Utes, che però paiono più preoccupati dalla perdita del loro quarterback Tyler Wilson, infortunatosi alla mano, che dalla loro condizione all’interno della Pac-12 e della Division South, dove ora si trovano inesorabilmente ad inseguire dopo aver vestito per parecchio tempo i panni di outsider accreditata; per la squadra ora affidata al backup Adam Schultz, 142 yards e touchdown pass contro i Wildcats, sarà decisivo il mese di novembre, quando si disputeranno diversi match intradivisionali.

Southern California (4-3). Con lo stop di South Bend la banda affidata provvisoriamente al coach ad interim Ed Orgeron potrebbe aver definitivamente alzato bandiera bianca in vista dei bowl di fine stagione, visto che a conti fatti i Trojans non paiono avere talento e profondità a roster necessaria per rientrare in gioco; male Cody Kessler, che ha chiuso con un intercetto, senza lanciare alcun TD pass, nelle file di USC si è salvato solo il senior runningback Silas Reed, che ha corso per 112 yards e TD contro i Fighting Irish.

Washington State (4-4). La sconfitta contro Oregon è stata pesante, ma al team allenato da Mike Leach basterebbero un paio di vittorie per qualificarsi ad un bowl, risultato importante vista la situazione non rosea dei Cougars, che navigano nei bassifondi della North Division, destinati a cercare consolazione in una finale di seconda fascia vista l’alta competitività di una division che, ora come ora, pare proibitiva; da segnalare la partita double-face di Connor Hallyday, quarterback che lancia 4 intercetti, oltre a 4 touchdowns, ma realizza comunque i nuovi record NCAA per passaggi tentati, 89, e completati, 58.

Connor Hallyday
Connor Hallyday

Colorado (3-3). Turno piuttosto facile per i Buffaloes, che vincono in scioltezza contro il team di Division I-AA Charleston Southern, battuto con un netto 43 a 10 in cui si fa notare il freshman runningback Michael Adkins II, che termina con 137 yards e 4 touchdowns all’attivo, giocando la miglior partita della sua prima stagione nel college football; se le premesse sono queste, nei prossimi anni, a Boulder, avranno di che divertirsi.

California (0-6). Mancano ancora l’appuntamento con la vittoria i Golden Bears, che perdono in casa contro Oregon State subendo costantemente l’iniziativa dei Beavers, imperturbabili anche dinnanzi ad una squadra che riesce a segnare solo quando ormai il match è ampiamente deciso, grazie al quarterback di riserva Zach Kline, che salva l’onore dei californiani completando 2 touchdown pass per Darren Ervin e Jacob Wark.

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Best Offensive Player of the Week. Il già citato Ka’Deem Carey, che con 40 portate fa segnare il nuovo record all-time di Arizona, piazzandosi altresì in terza posizione nella storia dei Wildcats, sua seconda personale dopo le 366 yards conquistate contro Colorado la passata stagione; leader della nazione nel 2012 per yards conquistate, 1,929, e media di yds corse a partita, 148.8, detiene anche il record della scuola avendo battuto il precedente messo a segno da Troug Canidate, ex giocatore professionista nelle file dei Rams. NFL dove sembra diretto questo interessantissimo prospetto al terzo anno, indubbiamente uno dei pezzi pregiati del prossimo Draft.

Best Defensive Player of the Week. Il defensive back di Stanford Jordan Richards è sicuramente stato il miglior difensore della settimana, incidendo con i suoi 10 tackles e 2 intercetti nella vittoria ottenuta dai Cardinal, rilanciati verso un Bowl importante proprio con l’affermazione ottenuta ai danni dei Bruins; junior da Folsom, California, è considerato uno dei migliori talenti nella posizione di safety, vista la sua versatilità che gli permette di contribuire attivamente sia nella pass che nella rush defense, situazione dove emerge grazie alla sua ottima tecnica di placcaggio.

Best Special Team Player of the Week. Il kicker di Arizona State Zane Gonzalez, che nel match contro Washington non sbaglia praticamente nulla, chiudendo con un 4 su 4 nei field goal calciati e non facendo alcun errore nella trasformazione degli extra point, dimostrando di avere un cuore di ghiaccio nonostante la giovane età; il ragazzo da Deer Park, Texas, è infatti alla sua prima stagione in NCAA, dove finora ha infilato tra i pali 15 dei 18 calci tentati, piazzandosi attualmente al quinto posto nel ranking nazionale del ruolo, con 80 punti già realizzati.