Oregon Ducks: quick preview 2016

oregon-99Football Nation Ranking: n. 18

Head Coach: Mark Helfrich (4th year, 33-8)

Record 2015: 9-4

Match da non perdere: vs. Stanford (Nov. 12), at Oregon State (Nov. 26)

Darren Carrington
Darren Carrington

Punto di forza: Oregon partirà con un nuovo quarterback dietro il centro per il secondo anno consecutivo, ma chiunque sarà investito dei gradi da titolare si troverà a disposizione uno dei migliori reparti receiver della nazione, guidato dal junior Darren Carrington, 609 yards, 6 TD, scelto per prendere il posto di Bralon Addison nello scacchiere offensivo dei Ducks; Dwayne Stanford, 463 yds, 5 touchdowns, Charles Nelson, ritornato al suo ruolo originario dopo una season giocata come safety, Jalen Brown, Devon Allen, reduce dalle Olimpiadi di Rio, e il top recruit dell’ultima classe, Dillon Mitchell, saranno le altre preziose opzioni a disposizione del nuovo OC Matt Lubick, subentrato a Scott Frost.

Punto debole: il crollo difensivo dei Ducks nella passata stagione è costato il ruolo di DC a Don Pellum, sostituito dall’ex Michigan Brady Hoke e rispedito ad allenare i linebacker, probabilmente il reparto con più punti interrogativi in vista della partenza del torneo 2016; gli ex Riverside Community College Jonah Moi e A.J. Hotchkins, entrambi JUCO transfer, saranno chiamati a dare nuova linfa ad un terzetto titolare che recupererà almeno un backup dello scorso anno tra Johnny Ragin III, 20 placcaggi, e Danny Mattingly, 25 tackles, che si giocheranno l’ultimo spot disponibile all’esterno.

First look offense: a distanza di dodici mesi Oregon riparte da un quarterback FCS, e dopo Vernon Adams toccherà ad un altro trasferimento laureato, l’ex Montana State Dakota Prukop, guidare l’attacco dei Ducks, puntando sul nutrito gruppo di ricevitori già citato in precedenza; nonostante la concorrenza serrata dei giovani Travis Jonsen, un redshirt freshman, e Terry Wilson, matricola unitasi al programma già ad inizio anno, il veterano sembra ormai aver convinto del tutto Coach Helfrich, che ha deciso di puntare su di lui per quanto riguarda il presente, non rinunciando però allo sviluppo futuro dei due ragazzi, affidati alle preziose cure dell’ex OC di Mizzou David Yost.
Alternative e qualità non mancheranno anche nel backfield, dove il dirompente Royce Freeman sarà coadiuvato da diversi runner in grado di aumentare ulteriormente la produzione offensiva, partendo dal junior Kani Benoit, 364 yards, 3 TD, fino ad arrivare ai vari Taj Griffin e Tony Brooks-James, entrambi autori di 3 segnature nel 2015; i TE Pharaoh Brown, al rientro da un infortunio, e Evan Baylis, 1 touchdown, saranno utilizzati anche in supporto da una linea profondamente rinnovata, con il left tackle Tyrell Crosby e le guardie Cameron Hunt e Jake Pisarcik che metteranno il loro bagaglio di esperienza a disposizione dei redshirt freshman Calvin Throckmorton e Jake Hanson, centro messosi in luce in primavera.

First look defense: il passaggio dalla 3-4 alla 4-3 potrebbe favorire un reparto difensivo che deve fare i conti con alcune perdite importanti sulla linea, su tutte quella di DeForest Buckner; spetterà a Hoke individuare un suo potenziale successore, che potrebbe essere il DL Henry Mondeaux, giocatore versatile, utilizzabile sia all’esterno che all’interno che ha messo a segno 6.5 tackles for loss e 4.0 sacks nel 2015, e trovare i nuovi starter, puntando anche sui giovani Canton Keumatule, un five-star prospect, e Manu Rex, in lizza tutta l’estate per lo spot di tackle rimasto libero.
Gli esperti T.J. Daniel e Torrodney Prevot saranno probabilmente schierati come end, e un altro senior, Reggie Daniels, 56 placcaggi e 10 pass defended, affiancherà l’ottima free safety Tyree Robinson, 64 tackles e 3 intercetti all’attivo, nel back-end, in attesa che esploda il promettente sophomore Fotu Leiato; sulle sideline Arrion Spriggs, eccellente ball hawking che ha totalizzato 12 broken pass lo scorso anno, avrà un nuovo compagno, l’ex receiver Malik Lovette, passato sul lato difensivo dell’ovale durante l’offseason.

Royce Freeman
Royce Freeman

NFL Prospect to watch: sulla breccia da ormai un paio di stagioni Royce Freeman è un altro di quei talenti che può ulteriormente impreziosire la già ricca classe di runningback del prossimo Draft; efficacissimo fuori dal backfield, 348 yards e 2 TD l’autunno scorso, elusivo, in grado di resistere facilmente al primo contatto, non è un runner particolarmente esplosivo ma possiede la pazienza necessaria per attendere che i suoi compagni di squadra gli aprano gli spazi per sfogare le proprie corse. Abile a seguire i blocchi e nascondersi dietro la schiena di chi li sta portando, è in grado di sfuggire facilmente ai placcatori in campo aperto grazie ad un buon repertorio di finte; produttivo, ha corso per 1,838 yds e 17 touchdowns l’anno passato, resta ancora da capire se è un RB da sistema o se invece ha le carte in regola per affermarsi anche tra i professionisti, cosa riuscita, almeno finora, a pochi interpreti del ruolo usciti da Eugene.