Orange Bowl 2015: preview

Con sette vittorie consecutive i Sooners di Bob Stoops hanno conquistato l’accesso ai College Football Palyoffs, giocandosi la loro possibilità di ritornare al BCS Championship nell’Orange Bowl di quest’oggi, in cui si troveranno davanti Clemson, in una riedizione del Russell Athletic Bowl dello scorso anno, match in cui i ragazzi di Dabo Sweeney ebbero vita piuttosto facile, superando agevolmente, 40-6, Oklahoma; da allora, entrambe le squadre sono cambiate parecchio, e i Tigers, sempre più solidi sotto la guida del loro head coach, stanno inseguendo il loro record all-time, dopo aver concluso la stagione imbattuti.

Deshaun Watson
DeShaun Watson

Trascinata da DeShaun Watson, 3,517 yards, 30 TD, 11 INT, l’università del South Carolina ha battuto tutte le avversarie che si sono palesate all’orizzonte durante la regular season, e ha conquistato il titolo della ACC fermando la corsa di North Carolina e di Marquise Williams, contenuto senza troppi problemi da una defense che si è rapidamente rigenerata grazie alle sapienti cure del coordinator Brent Venables, ex della sfida, che ha scelto di provare a camminare con le proprie gambe dopo essere stato, per anni, un pupillo di Stoops, prima come giocatore a Kansas State, poi come membro del suo staff ad Oklahoma.

38 sacks, 108 tackles for loss e 23 turnovers sono il biglietto da visita con cui il reparto difensivo dei Tigers si presenta alla tappa fondamentale della loro season 2015, forti di una pass rushing che ha trovato nuova linfa nelle giocate del dirompente Shaq Lawson, sempre determinante nel corso di un torneo concluso con 54 placcaggi, 22.5 tackles for loss e 9.5 sacks all’attivo; al suo fianco, in una linea che può contare anche su Kevin Dodd, 15.5 tkl for loss, e D.J. Reader, il valido defensive tackle Carlos Watkins, 2.5 sacks, altro pezzo pregiato di un team che ha scoperto un nuovo leader in B.J. Goodson, leading tackler nel 2015 con 91 placcaggi messi a segno.

Solide le secondarie, ancorate intorno alle safeties Jayron Kearse e T.J. Green, 126 tackles in due, e al cornerback Cordrea Tankersley, recordman stagionale con 5 intercetti, è sul lato opposto della palla che Clemson ha avuto una crescita espoenziale, grazie alla sinergia che i receiver hanno sviluppato con Watson; Artavis Scott, 805 yds, 5 touchdowns, Charone Peake, 563 yards, 5 TD, Hunter Renfrow, 345 yds, 2 segnature, e il TE Jordan Leggett, 442 yards, 7 TD, sono i principali protagonisti di una offense che ha dimostrato di saper colpire rapidamente anche su corsa, e non solo con il proprio QB, che ha accumulato 887 yds e 11 touchdowns. Lungo la strada, infatti, coach Sweeney ha anche trovato un runningback affidabile in Wayne Gallman, sophomore che ha raggiunto la doppia cifra di realizzazioni, 10 TD, e superato le 1,000 rushing yards, raggiungendo quota 1,319.

Baker Mayfield
Baker Mayfield

Interessante, oltre alla sfida a distanza che interesserà i due quarterback, anche quella tra quest’ultimo e Samaje Perine, 1,241 yds e 15 touchdowns, uno dei punti di forza dell’attacco dei Sooners, che cercherà sicuramente di togliere pressione da Baker Mayfield, 3,389 yards, 35 TD, 5 INT, utilizzandolo in tandem con Joe Mixon, il redshirt freshman che si è messo in luce in autunno totalizzando 749 yds e 7 segnature in 110 portate; il lavoro che riusciranno a fare i tre sopra citati spostando la palla via terra, influirà indubbiamente sulle scelte operate da Stoops dalla sideline, vista la tendenza, mostrata durante tutta la regular season, a guadagnare più terreno possibile nei primi due down, ed evitare al proprio QB di trovarsi a giocare dei terzi tentativi sulla lunga distanza.

Per farlo, oltre a contare sulle portate dei runner, l’HC dei Sooners può fare affidamento sulla mobilità di Mayfield, 420 yards e 7 TD, e sulla sua capacità di sfuggire ai cacciatori di quarterback avversari completando i pass in corsa, e servendo, con estrema precisione, i suoi target, tra cui spicca, per distacco, Sterling Shepard, 1,201 yds e 11 touchdowns; il senior, giunto a quella che potrebbe essere la sua ultima apparizione in NCAA, ha trovato valide spalle in Durron Neal, 527 yards, 3 TD, Dede Westbrook, 674 yds, 4 segnature, e Mark Andrews, redshirt freshman che si è già fatto rispettare in redzone, andando a segno in 6 occasioni.

Gioventù che avanza anche nel reparto difensivo, dove, al fianco del solito Eric Striker, 61 placcaggi, 14.5 tackles for loss, 7.0 sacks, si sono messi in luce i due junior linebacker Jordan Evans, 74 stops, e Dominique Alexander, miglior colpitore del team con 92 tackles messi a segno in stagione; i tre ricopriranno un ruolo chiave contro Clemson, visto che la loro capacità di reazione sarà fondamentale per limitare il gioco di Watson e impedirgli di uscire dalla tasca per completare in corsa o conquistare terreno con le proprie gambe. Ad aiutarli, ci penseranno i DT Charles Walker, Matt Dimon, e, soprattutto, l’altro end Charles Trapper, che cono il già citato Striker compone una delle coppie di sacker più pericolose, nonché produttive, della NCAA; un occhio di riguardo, infine, sulle sideline di OU, dove Zack Sanchez e Jordan Thomas hanno già pizzicato i QB avversari 11 volte.

Previsione: il match tra Clemson e Oklahoma si preannuncia come uno dei più combattuti e spettacolari di tutti quelli che sono andati, o andranno, in scena, in questo finale di stagione, e, seppur il precedente dello scorso anno può contare qualcosa, pensare che Tigers e Sooners siano gli stessi team che si sono affrontati dodici mesi fa, è assolutamente sbagliato; entrambi hanno infatti cambiato moltissimo, e mentre i primi sono alla ricerca continua di un record da battere, i secondi hanno chiuso in crescendo il torneo 2015, e arrivano all’Orange Bowl con quell’adrenalina in corpo che spesso porta a fare la differenza sul terreno di gioco. La pancia dice Oklahoma, la testa Clemson, perché più solida e completa.