Ohio Bobcats: quick preview 2014.

ohio-12Football Study Hall Ranking: n. 103

Head Coach: Frank Solich (9th year, 67-50)

Record 2013: 7-6

Match da non perdere: at Kentucky (Sep. 6), vs. Bowling Green (Oct. 11)

Punto di forza: la linea difensiva può cambiare davvero il volto a questa squadra, soprattutto dopo l’esplosione dell’end Tarrell Basham nel corso della sua freshman season, conclusa con 7,5 sacks all’attivo; difficilmente si è visto una matricola avere un impatto così devastante in NCAA, tanto che il ragazzo ha già attirato su di se le attenzioni degli scouts NFL. Con lui su un lato, l’altro sophomore Kurt Laseak, 43 tackles totali, sull’altro e la formidabile coppia di senior Antwan Crutcher e Cameron McLeod, 80 placcaggi e 10.5 tackles for loss in due nel 2013, nel mezzo, i Bobcats possono contare sulla miglior gruppo titolare dell’intera MAC.

Mike Lucas
Mike Lucas

Punto debole: la perdita delle prime due opzioni di corsa e del target primario per le azioni di passaggio rende il lavoro di coach Solich, in vista della season 2014, di per se già abbastanza difficile, e se a questo ci aggiungiamo che dovrà affidarsi anche ad un nuovo quarterback titolare le cose si fanno ancora più complicate; ad iniziare dovrebbe essere Darrius Vick, già visto in campo la scorsa stagione, ma se dovesse dimostrare di non essere all’altezza del compito ad Athens sono pronti a lanciare in orbita l’interessantissimo Joey Duckworth, matricola da Louisville.

First look offense: l’unico reparto che poteva presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione quasi invariato era la linea, che però durante la primavera ha incontrato diversi problemi, a causa di infortuni e vicissitudini accademiche varie, che l’hanno privata di alcuni starter di comprovata esperienza; i Bobcats ripartiranno probabilmente da un lato sinistro molto solido, con i due junior Mike McQueen, tackle, e Mike Lucas, guardia, che andranno ad affiancare l’altro terzo anno Lucas Powell, confermato nel ruolo di centro.
Da questa parte è molto probabile che Ohio cercherà di sviluppare un running game alla ricerca di una nuovo cavallo di razza, che potrebbe anche essere il nuovo arrivato Maleek Irons, matricola canadese che ha davvero ben figurato nelle sedute di allenamento e che ha le carte in regola per avere un impatto immediato in NCAA; per togliergli di dosso un po’ di pressione è comunque auspicabile che coach Solich, almeno inizialmente, gli preferisca il rapido Daz’Mond Patterson, messosi in luce negli special team la scorsa stagione e più pronto, rispetto al giovane collega, ad essere di supporto ad un passing game che punterà tantissimo sul senior Chase Cochran, numero 2 del team nel 2013 con 37 ricezioni per 689 yds e 4 touchdowns.
L’attacco di Ohio può inoltre contare su uno dei kicker migliori della conference, il First-Team All-MAC Josiah Yazdani, junior che l’anno passato si è dimostrato un cecchino quasi infallibile mettendo a segno 14 dei 15 field goal tentati; una garanzia per una offense che avrà bisogno del contributo di tutti i suoi giocatori.

First look defense: le secondarie sono l’altro gruppo “forte” del reparto arretrato, guidate sulle sideline da Bass e sul profondo dal produttivo strong safety Josh Kristoff, deciso a riprendersi il posto di leading tackler del team dopo aver chiuso secondo al termine della passata regular season, con 72 placcaggi e 5 pass defended all’attivo; a fargli compagnia nella zona più calda troverà l’esperto senior Thad Ingol, 3 intercetti, mentre sull’altra sideline dovrebbe trovare spazio Ian Wells, che dovrebbe essere inizialmente preferito ai giovani Quinton Poling e Leon Alexander.
In mediana tutto ruoterà nuovamente intorno al middle linebacker Ben Russell, miglior placcatore della squadra nella passata stagione con 88 stops all’attivo, accompagnati da 3.0 sacks e 8.5 tackles for loss; la sua velocità di lettura e la rapidità nel colpire l’avversario torneranno ancora utilissime nel mezzo, e daranno certamente la possibilità ai suoi compagni, lo junior Jovon Johnson sul lato forte e l’interessante Blair Brown sul lato debole, di mettere su buonissimi numeri.

Devin Bass
Devin Bass

NFL Prospect to watch: uscito di scena Travis Carrie i riflettori saranno puntati sull’altro cornerback Devin Bass, che oltre a raccoglierne l’eredità sulle sideline dovrà confermare tutte le ottime qualità mostrate nella passata stagione, quando disputò un buonissimo torneo da sophomore, chiudendo con 41 tackles, 2 intercetti e 15 pass defended; in possesso di un buon fisico, riesce a reggere il confronto anche con i ricevitori avversari più pesanti, il che lo rende ideale per coprire sia i target primari delle squadre che affrontano i Bobcats, sia con gli slot receiver, che riesce a tenere a bada grazie ad una buona velocità di base.
Versatile, può ricoprire anche il ruolo di safety, è fenomenale in campo aperto, dove non perde ne il contatto visivo con il pallone, ne quello diretto con l’avversario che sta marcando; in crescita già dalla passata stagione, può cercare già la definitiva consacrazione nel 2014, quando avrà la possibilità di scendere in campo come leader indiscusso delle secondarie.