Notre Dame Fighting Irish: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking: 16

Head Coach: Brian Kelly (6th year, 45-20)

Match da non perdere: at Clemson (Oct 03), vs USC (Oct 17).

Punto di forza: sicuramente l’organico: ritornano buona parte degli starter 2014 (ben 19 elementi), tra cui il RB e i WR titolari, più dieci uomini della difesa, compreso l’intero pacchetto di starter linebackers.
Unitamente ad un Coaching Staff piuttosto solido e ad un QB che, per quanto si sia visto poco in campo, conosce bene la squadra che ha già guidato nell’ultimo Bowl vinto contro LSU, questi ragazzi rappresentano una delle unità più “esperte” e rodate dell’intero panorama collegiale.
Alle loro spalle, un buon recruiting assicura (per quanto possibile) una folta schiera di giovani da cui pescare i backup.

Punto debole: se da una parte la starters list è piuttosto “grassa”, la questione backup si fa sempre più magra.
Tra infortuni e sospensioni accademiche, in alcune posizioni dietro i titolari restano praticamente solo i freshmen; uno dei reparti maggiormente colpiti è la linea difensiva, mentre tra i “famosi” spicca il nome del RB Greg Bryant, sospeso per le prime 4 gare della stagione a causa di una violazione delle regole accademiche.
A livello di football giocato, invece, restano in dubbio soprattutto la secondaria (Safety su tutti) e il nuovo QB titolare, Malik Zaire.
Zaire ha fatto vedere buona cose nel finale di stagione 2014 e, soprattutto, nel Bowl vinto contro LSU, ma per diventare il QB di cui Notre Dame ha bisogno, il numero 8 deve sicuramente incrementare il suo passing game (pur mantenendo una buona mobilità) stando molto attento ai tournovers, vera bestia nera dell’attacco degli Irish della passata stagione.

Malik Zaire

First Look Offense: al netto della sospensione di Bryant, nel 2015 tornano comunque le star dell’attacco 2014: C.J. Prosise e Tarean Folston alle corse, Amir Carlisle, Will Fuller e Corey Robinson alle ricezioni.
Gli attori principali sono quindi gli stessi dell’anno scorso, ma con una nuova regia: Malik Zaire, Junior QB #8, sostituisce Everett Golson, partito per la Florida (sponda Seminoles) dove disputerà il suo ultimo anno collegiale.
Di Zaire si sa poco se non che è un QB piuttosto completo, di quelli che occorrono a Kelly per impostare il proprio gioco; gambe veloci, lettura spigliata, braccio potente. L’attenzione dei fan (e dello staff) si concentra proprio su quest’ultimo punto: il braccio. Il Passing Game di Zaire deve incrementare e aumentare di precisione perché l’attacco di ND possa girare come tutti si aspettano.
Se il gioco di corse e le QB option si presentano comunque solidi e importanti nell’economia dell’attacco Irish (quasi 2.000 yard totali), fondamentale diventa il gioco aereo che nel 2014 ha trovato nei succitati ricevitori dei veri e propri fenomeni mangia yard (oltre 3.600 yard, di cui 1.094 ricevute dal solo Fuller). D’altro canto ci si aspetta che Zaire limiti il fenomeno tournovers, vera croce dell’attacco guidato da Golson durante la scorsa stagione.
La linea Offensiva, in fine, è piuttosto giovane e priva dei grandi talenti recentemente passati al piano superiore (escluso Ronnie Stanley, OT di primissimo livello) ma comunque caratterizzata da una certa solidità.

First Look Defense: la difesa è il reparto più bivalente di questi Fighting Irish; parlando di titolari, troviamo da una parte un front 7 di primissimo livello, e dall’altra una secondaria piuttosto opaca.
Partiamo dai Linebacker, vero punto dio forza di questa difesa: nella “seconda linea” Navy & Gold tornano tra gli altri Jaylon Smith, Joe Schmidt e Jarrett Grace. Il primo (il più giovane dei tre) è destinato a diventare uno dei leader della squadra, ricalcando i passi del collega e predecessore Manti Te’o, nonché uno dei Linebacker migliori del paese e futuro NFL elite prospect. Smith e Grace (che ha saltato la stagione scorsa) tornano invece da Graduated Students per chiudere in bellezza la loro esperienza collegiale prima dell’eventuale grande passo.
In linea tornano, tra gli altri, Sheldon Day e Jarron Jones, entrambi Senior, pronti a guidare un reparto abbastanza solido ma estremamente poco profondo (soprattutto a causa delle recenti sospensioni). Torna anche il LB/DL Senior Romeo Okwara (4 sack nel 2015), pronto ad incrementare una pass rush che nel 2014 è stata più che altro portata avanti dai Linebackers e che non ha sortito grandi effetti sugli attacchi avversari.
Decisamente meglio è stata la copertura sui passaggi, nonostante la secondaria sia apparsa sempre troppo morbida e poco atletica. Mathias Farley a parte, che torna nel 2015 dopo una grande stagione (53 tackle di cui 6.5 for loss, 3.5 sack e 4 INT), il reparto CB/DB è sempre sembrato ben posizionato e reattivo, ma poco convinto nel portare i placcaggi tanto da subire particolarmente i rushing game semplici ma di potenza (vedasi la vittoria sudata contro Navy) e i ricevitori/TE di peso.
A fronte di un ottimo livello tecnico, bisogna quindi seguire con attenzione i progressi atletici di questa difesa che può diventare una tra le migliori del paese.

NFL Prospect to watch: Se decidesse di rendersi eleggibile alla fine del suo Junior Year, il LB Jaylon Smith sarebbe sicuramente il migliore prospetto uscente da Notre Dame. Smith (6’2″, 235 pounds) ha giocato da OLB titolare ogni sua partita con gli Irish imponendo tanto il suo atletismo quanto la sua ottima visione di gioco agli avversari.
Qualcuno lo paragona, per potenza e carattere, al neo ritirato Patrick Willis; paragone lusinghiero, certo, ma non lontano dalla realtà. Smith infatti sarebbe un ottimo fit per qualsiasi squadra in cerca di un OLB versatile e potente, adattabile tanto ad una 4-3 quanto ad una 3-4. In alternativa, i migliori prospetti tra i Senior sono sicuramente l’OT Ronnie Stanley e il DT Shaldon Day, entrambi da late first-round/second round.

– Nicholas J. Hook –