Nevada Wolf Pack: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking: 82

Head Coach: Brian Polian (3rd year, 11-14)

Record 2014: 7-6

Match da non perdere: UNLV (Battle for the Fremont Cannon, Oct. 3), at Fresno State (Nov. 7)

Punto di forza: un front seven quasi intatto che permetterà di dare seguito ad una difesa che si piega, ma difficilmente si spezza.

Punto debole: L’attacco perde il suo deus ex machina Cody Fajardo (oltre 9.000 yard in carriera sui lanci, oltre 3.000 di corse), ma questo era stato detto pure alla partenza di tal Colin Kaepernick…

Hasaan Henderson

First look offense: Quanto detto sopra porta alla ricerca di un nuovo candidato dietro il centro, Tyler Stewart non ha giocato nel 2014 data l’integrità di Fajardo, e non si può dire che fosse mobile come il suo ex capitano, il sophomore Mayes ha un braccio sconosciuto ma una certa mobilità, conclude il lotto Hunter Fralick che esce dal suo anno di redshirt.
Al runningback, l’imperativo di muovere la catena era stato approntato nel 2014 a piccoli ma sicuri passi con i due RB Don Jackson e James Butler, che in due sono rimasti a soli tre fumble totali, di cui nessuno perso, ma con media a portata che, a parte gli exploit, è rimasta sotto le 4 yard. Entrambi tornano al loro posto, coadiuvati dal sophomore Blake Wright e dai freshman Lucas Weber (walk on) e Keiton Moore.
Sul lato dei ricevitori, ci si aspetta molto lavoro da Hasaan Henderson che l’anno scorso ha fatto vedere buone cose contro Boise State ma è stato fermato da un infortunio, comporrà il trio titolare con Jerico Richardson e Jarred Gipson. Ovviamente ci si aspetta un miglioramento dal resto della truppa composta dal sophomore Wyatt Demps, dal redshirt freshman Andrew Celis, e dal freshman like Dominic Christian.
La linea presenta il problema più grosso, perchè è stata completamente falciata nel suo lato destro, compreso il centro 2nd Team All-Conference Matt Galas, questo unitamente alla perdita della capacità di improvvisazione che contraddistingueva Fajardo, renderà il mix linea-QB un mistero particolarmente fitto.

First look defense: il successo difensivo di Nevada non è certo sfolgorante, ma è stato sufficiente per dare all’attacco la possibilità di vincere tante gare, ed è stato imperniato sulla capacità di “concedere ma non troppo”, prendendo gli avversari per logoramento.
Moltissimi dei ragazzi autori di queste prestazioni torneranno al loro posto nella prossima stagione, specialmente nel front seven: gli End Ian Seau e Lenny Jones hanno prodotto una lusinghiera pass rush (13 sack) ma contemporaneamente hanno potuto toccare la palla non infrequentemente (3 INT, 9 passaggi abbattuti), e saranno rinforzati dai giovani Patrick Choudja, Korey Rush e Kori Collons, tutti ex-tre stelle. Al LB, partito Jonathan McNeal, tutti i giocatori con esperienza tornano al loro posto, assicurando qualità e profondità a partire da Jordan Dobrich, Matthew Lyons e Bryan Lane Jr., a cui aggiungiamo il redshirt freshman Ahki Muhammad.
La secondaria paga la partenza di tutti gli starter ad esclusione di Duran Workman, ma riparte dalla freschezza del sophomore safety Tere Calloway e CB Kendall Johnson, a cui potrebbe essere affiancato molto presto Dameon Baber, il miglior recruit in secondaria. A cornerback è facilmente pronosticabile anche l’utilizzo del junior Elijah Mitchell. Il problema è che non si conoscono le potenzialità di questa cinquina nel momento in cui dovranno essere impiegati non più per scampoli ma per l’intera stagione.

Ian Seau
Ian Seau

NFL Prospect to watch: La genetica da una bella mano, e Ian Seau, DE Senior., ne sa qualcosa. Il nipote di Junior Seau ricorda vagamente il più illustre parente ad un passo dalla Hall of Fame, iniziando la sua carriera al Grossmont College, e debuttando a Reno con 23 tackle nella sua prima stagione. L’anno scorso ha dato la svolta alla sua carriera spostato all’esterno della linea in una stagione che gli è valso l’onore della All-Mountain West con 39 tackle, 8,5 sack e 10,5 TFL, dimostrandosi giocatore a tutto campo in grado anche di procurarsi fumble, interromperele giocate su passaggio… andando quindi oltre i compiti di un più classico defensive end. A 6’2″per 255 assomiglia più ad un grosso linebacker, occorrerà un lavoro di palestra, ma soprattutto una conferma di quanto fatto in una stagione, la 2014, in cui tutto è stato un po’ più semplice per l’attenzione dedicata da tutte le difese per Brock Hekking sull’altro lato. Ora Seau è l’uomo principale della pass rush di Nevada, vedremo come gestirà pressione ed attenzione avversaria.