Nevada-Las Vegas (UNLV) Rebels: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 110

Head Coach: Tony Sanchez (3rd year, 7-17)

Record 2016: 4-8

Match da non perdere: at Air Force (Oct. 14), at Nevada (Fremont Cannon, Nov. 25)

Lexington Thomas

Punto di forza: l’attacco su corsa che ha chiuso quindicesimo a livello nazionale con oltre 241 yards conquistate in media a partita é ritornato intatto, e recupera entrambi gli artefici di questo risultato, ovvero la coppia di runner composta da Charles Williams, sophomore che ha accumulato 763 yards e 3 TD, e Lexington Thomas, junior da 642 yds e 8 touchdowns; un mix perfetto, con quest’ultimo capace di colpire anche fuori dal backfield, che ha permesso ai Rebels di segnare davvero tantissimo..

Punto debole: la difesa perde otto titolari rispetto alla passata stagione, e il reparto più colpito sono le secondarie, rimaste completamente sprovviste di giocatori con esperienza da starter; non un male se si considera che UNLV ha concesso più di 243 yards a partita, ma comunque un problema per il DC Kent Baer, in difficoltà soprattutto nella posizione di cornerback, dove uno dei migliori talenti, Darius Mouton, ha deciso di abbandonare l’università dopo i camp primaverili, lasciando Robert Jackson, Jericho Flowers e Tim Hough, 1 broken pass, a lottare per i due spot della depth chart.

First look offense: in estate in tre si sfideranno per conquistare un posto al sole nel ruolo di QB; ma nonostante i veterani Johnny Stanton, 676 yds, 6 touchdown pass, 6 intercetti, e Kurt Palandech, 647 yards, 5 TD pass, 2 INT; il favorito sembra essere il nuovo arrivato Armani Rogers, fisicato freshman da Los Angeles che ha confermato ottime doti di dual-threat durante lo spring game, infiammando fans e coaching staff.
Salvo sorprese il figlio dell’ex stella NFL Sam Rogers, LB di Bills, Chargers e Falcons, sarà lo starter al day one, e a disposizione si troverà uno dei reparti receiver meglio assortiti, e più profondi, della nazione, guidato da Devonte Boyd e Kendal Keys, al rientro da un infortunio che lo ha tenuto fuori per l’intera durata del torneo 2016; a completarlo l’esplosivo slot Brandon Presley, anch’egli infortunatosi quando sembrava che potesse spiccare il volo, Darren Woods Jr., 181 yards, 1 TD, Mekhi Stevenson, 171 yds e 2 touchdowns, Elijah Trosclair e Allan Cui III. Molto buona anche la linea offensiva, capitanata dal left tackle Kyle Saxelid, senior esperto che farà da chioccia ai tanti giovani inseriti lo scorso anno, a cominciare dalla coppia di guardie sophomore Jaron Caldwell e Justin Polu.

First look defense: come anticipato cambiano ancora, e tanto, le secondarie, che nel back-end vedranno due nuovi titolari, Dalton Baker e Demitrious Gibbs, entrambi visti sporadicamente in azione l’anno passato; quasi del tutto rinnovato anche il reparto linebacker, che vede due ex backup, Brian Keyes e Bailey Laolagi, 25 stops in due, affiacare il confermato Gabe McCoy, al rientro dopo un problema fisico che lo ha visto saltare quasi tutta la stagione 2016.
Nuovi anche i due end, Antonio Zapeda e Mark Finau, chiamati ad alzare un po’ il livello di una pass rush che può contare sull’apporto di un duo di tackle esperti e produttivi, Jason Fao, 2.5 tackles for loss, 1.0 sack, e Mike Hughes Jr., 37 placcaggi, 3.5 tkl for loss, 2.0 sacks, una garanzia per la difesa dei Rebels.

DevonteBoyd
Devonte Boyd

NFL Prospect to watch: prima di rompersi un braccio nella partita con Wyoming Devonte Boyd aveva già ricevuto per 746 yards e 4 TD, confermando quanto di buono fatto vedere nelle precedenti due stagioni giocate a Las Vegas, dove nel corso della carriera ha già accumulato qualcosa come 2,630 yds e 15 touchdowns; non dotato di un grandissimo fisico ma in grado di reggere tranquillamente il confronto con i difensori più pesanti, ha sviluppato una buona abilità nel rompere i tackle dopo la ricezione, puntando soprattutto su un’agilità che lo rende difficilmente atterrabile con il primo contatto.
Rapido, ma non dotato di una velocità di punta elevata, è un valido route runner che sa colpire anche sul profondo, e sa sfruttare inoltre molto bene i cuscini che gli vengono concessi dalle difese avversarie per piazzare delle ricezioni importanti anche nel traffico; dotato di mani sicure, amante dei big play, gli piace inventare quando ha la palla in mano, e grazie ad un buonissimo controllo del corpo, ha dimostrato di essere un fattore anche nella redzone avversaria.