Nevada-Las Vegas Rebels: quick preview 2014.

unlv-12-Football Study Hall Ranking: n. 101

Head Coach: Bobby Hauck (4th year, 13-38)

Record 2013: 7-6

Match da non perdere: at San José State (Oct. 4), vs. Nevada (Nov. 29)

Punto di forza: le secondarie sono senza ombra di dubbio il reparto migliore della squadra, capitanate dal leading tackler della scorsa stagione Peni Vea, che ha chiuso con 108 tackles e 2 intercetti all’attivo guidando un gruppo che ha potuto contare su un apporto straordinario da parte dei due cornerback Tajh Hasson e Kenneth Penny, miglior coppia della Mountain West per distacco con 29 passaggi rotti nel corso della regular season; tutti e tre sono tornati a Las Vegas per la il loro ultimo anno, insieme, in NCAA, nel quale cercheranno di proseguire sulla strada tracciata facendosi aiutare dal nuovo FS Mike Horsey.

Peni Vea
Peni Vea

Punto debole: nel backfield la situazione è critica, coach Hauck e l’offensive coordinator Timm Rosenbach dovranno infatti sostituire in un sol colpo il quarterback e il runningback titolari della passata stagione; un compito di per se già abbastanza complicato ma reso ancor più difficile dal fatto che i due rispondano ai nomi di Caleb Herring e Tim Cornette, leader indiscussi del reparto. Proveranno a farlo puntando con decisione sul JUCO transfer Blake Decker e sul velocissimo Shaquille Murray-Lawrence, che nella posizione di runner potrebbe regalare un po’ di elettricità alla squadra.

First look offense: come anticipato Decker, transfer dal Scottsdale CC, in Arizona, dove aveva lanciato per 4,241 yards e 47 TD pass nello scorso torneo NJCAA, dovrebbe essere il prescelto per il ruolo di quarterback, con Nick Sherry, visto in campo nella stagione da matricola, 2012, pronto a subentrargli in caso dovesse incontrare difficoltà con il sistema offensivo di Hauck; in quella di tailback invece Murray-Lawrence dovrebbe avere maggiori garanzie, soprattutto dopo il trasferimento di Aldonis Smith, letteralmente fuggito da Las Vegas quando sembrava che la NCAA confermasse l’esclusione dai Bowl per i Rebels a causa degli scarsi risultati academici di molti componenti del suo roster.

Una sanzione scongiurata in extremis che però ha creato ulteriori difficoltà al programma, che può comunque contare su quello che da molti viene considerato uno dei migliori ricevitori della nazione, Devante Davis, faro di un reparto piuttosto completo che annovera tra i suoi membri il veloce Marcus Sullivan, 505 yds e 5 touchdowns lo scorso anno, lo junior Anthony Williams e il tight end Jake Phillips; a quest’ultimo spetterà anche il compito di supportare una linea quasi del tutto invariata nella quale è rimasto saldamente al suo posto il tackle sinistro Brett Boyko, senior da qualche anno presenza fissa nel First Team All-MWC.

First look defense: tanto sono esperte le secondarie quanto è inesperto il resto del reparto, a partire dalla mediana, dove i Rebels si presentano al via con tre volti nuovi a coprire altrettanti ruoli; Trent Langham, Iggy Porchia, e Tau Lotulelei,l’unico con una qualsivoglia esperienza alle spalle, i giocatori scelti per una ricostruzione resa necessaria dall’addio dei vecchi titolari, un rischio che la linea ha scongiurato riuscendo a riportare in Nevada gli esperti end Sonny Sanitoa e Jordan Sparkman.

A loro il compito di puntellare una DL completamente variata nel mezzo, dove dovrebbero essere inseriti i due trasferimenti da Junior College Tuli Fakauho e Billy Tanuvasa, che giungeranno al campus di Las Vegas solo nel mese di Agosto, quando mancheranno pochi giorni alla partenza della stagione; nonostante questo, il DC, nonché fratello del coach, Tim Hauck ha scelto di puntare con decisione su di loro, piuttosto che su elementi già presenti, perché si è convinto che possano fornire un contributo maggiore alla squadra.

Devante Davis
Devante Davis

NFL Prospect to watch: la stella è il già citato Devante Davis, leading receiver che ha concluso la sua terza stagione a UNLV con 87 ricezioni per 1,290 yards e 14 touchdowns, conquistandosi di diritto un posto nel First Team della Mountain West e nella storia dei Rebels, con i quali ha scelto di giocare questo suo ultimo anno di college football nonostante le sirene di altri team disposti ad investire su di lui quando la NCAA pareva intenzionata a confermare la propria sanzione.

Una dichiarazione d’amore che i fans di Las Vegas si porteranno dentro a lungo, ma che potrà certamente tornare utile anche al ragazzo, che avrà la possibilità di risplendere in un attacco completamente costruito intorno a lui; in possesso di un buon fisico, dotato di ottime mani e di una velocità che gli permette di ottenere buoni guadagni in campo aperto, Davis è atteso ad una stagione di conferme, necessarie per spianargli la strada verso una National Football League che sembra essere ampiamente alla sua portata.