NCAA Week #2: un po’ di preview

Come l’aria fresca d’autunno dopo una lunga estate calda…..

E’ cosi che si sente un appassionato di College Football allo scoccare della week 1 dopo 9 mesi dico 9 mesi di attesa.

Si è talmente in astinenza che si guarderebbero anche l’ultima partita di divisione 3….

Comunque è tutto finito siate tranquilli …..il football è tornato e dopo una week 1 che non poteva non riservarci tante sorprese eccomi a presentarvi la week 2 che per qualche squadra è già ora il crocevia di una stagione.

CARDINAL E’ GIA CRISI

Dati per possibili favoriti della Pac 12 North Stanford ha già incasellato la prima sconfitta della stagione….e che sconfitta. Il massacro ad opera di NorthWestern che li ha limitati a solo 6 punti e ad un misero 3 su 15 nella conversione di 3rd down non è un campanello di allarme ma una campana da cattedrale. L’obbligo è assolutamente vincere e convincere con UCF. Si attende un rimbalzo di Kevin Hogan e un segno di vita da un running game che con le 3,1 yards a portata di sabato dimostra al momento l’assenza di progressi dall’anno scorso.

SEC E’ GIA TEMPO DI SFIDE

Chi dubitava delle effettive qualità di Dak Prescott è stato servito e il ragazzo ha dimostrato ancora una volta perché l’anno scorso il suo nome fosse rientrato nel giro del Heisman. Una cosa però è vincere con la modesta Southern Mississippi e una cosa è battere i Tigers di Lsu che si presenteranno al Davis Wade Stadium con i favori del pronostico. Lsu arriva praticamente da un bye(week 1 cancellata per temporale sopra Baton Rouge) con Fournette carico a pallettoni. Dalla certezza alla posizione di Rb all’incertezza in cambina di regia….riuscirà Brandon Harris a prendere in mano la squadra e a portare finalmente un po’ di luce nell’attacco aereo di coach Miles? Brillerà ancora una volta la difesa granitica di LSU?

PRIMA AL “BIG HOUSE”

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All’esordio Bene ma non benissimo entrambe si affrontano già 2 delle squadre che figurano nella top 10 del ranking.

Cominciamo nel dire che Vernon Adams ci sarà. Il ragazzo infatti era uscito prima nella larga vittoria contro Eastern Washington per un colpo in ritardo ricevuto guarda caso da un suo ex compagno (Adams è un transfert proprio da Eastern Washington). Come da previsioni Adams si è subito impossessato del timone dell’attacco plug & play dei Ducks e in tandem con il running back Royce Freeman sarà un duro banco di prova per la sempre granitica difesa degli Spartans.

Connor Cook e compagni devono vendicarsi della scoppola subita lo scorsa anno. Preoccupano un po’ le 365 yards su gioca aereo incassate ad opera dei Broncos visto l’attacco che si troveranno di fronte. Si sente già la mancanza di Patt Narduzzi?

VOLUNTEERS WELCOME BACK

E’ dal lontano 2007 che Tennesee non riesce a chiudere una stagione con meno di 5 sconfitte, sarà questo l’anno giusto? Pare che i segnali ci siano tutti dopo che i Volunteers hanno praticamente massacrato Bowling Green a suon di corse, corse e ancora corse. 400 Yards via terra con i RB Kamara e Hurd oltre le 100 yards a testa(5 td combinati) a cui vanno aggiunte le 90 corse dal Qb Dobbs.

Ma Bowling Green non è di certo Oklahoma e l’attacco dei Volunteers sarà subito testato da una difesa eccellente. Oklahoma infatti all’esordio contro Akron ha concesso la miseria di 3 yards per giocata agli Zips.

Dal lato offensivo i Sooners sono altrettanto pericolosi e il cambio in cabina di regia che ha portato Mayfield a sostituire Trevor Knight sembra aver portato i risultati sperati.

Ma il nuovo attacco Air Raid sembra non portare beneficio a tutti: il gioco su corsa che l’anno scorso aveva trascinato i Sooners per gran parte della stagione ha messo insieme solamente 100 yards con un Samaje Perine impiegato solo per 11 volte e per sole 33 yards….

Partita dagli spunti infiniti che ci darà il polso della reale situazione delle 2 squadre.

DAI CAMPI NON COLLEGATI:

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Altri spunti interessanti dalla seconda settimana di Football Collegiale:

Utah State @Utah:

Utah ha davvero bene impressionato nella vittoria con Michigan mettendo in mostra una difesa notevole. Opposta invece la sensazione lasciata da Utah State, arrivata ai nastri di partenza con grandi aspettative ma capace di spuntarla per solo 12-9 contro la modesta Southern Utah

Oregon State @Michigan:

Nella sconfitta patita da Utah la squadra di Jim Harbaugh ha dato veramente la sensazione di essere ad un Qb dall’essere una buona squadra da entrambi i lati del campo. Peccato che quel tassello sembra mancare. La partita con la sempre ostica Oregon State è già importante perché ormai non si arriverà alla sfida con gli spartans con il pronosticato 6-0, ma in caso di altra sconfitta la Bowl Season potrebbe già essere in forse.

Buffalo@ Penn State

What the hell is going on: penso sia una delle espressioni più utilizzati dai tifosi dei Lions mentre osservavano la disfatta patita ai danni di Temples. Hackenberg spaesato, una Offensive Line di mestieranti ed un coach in staff impreparato…e potrei andare avanti. 10 Sacks subite e Temples che rivince contro i Lions dopo oltre 40 anni…. La partita con Buffalo necessità di un rimbalzo o la stagione di “Sackenberg” e compagni potrebbe prendere direzione sud…profondo sud….

Hawaii@Ohio State

I Buckeyes hanno maltrattato Virginia Tech all’esordio senza numerosi titolari (tra cui la possibile 1st pick 2016 Joey Bosa) che rientreranno contro Hawaii…..

Hanno un roster profondo come il grand Canyon condito da 2 Qb “elite” a livello collegiale e da un Braxton Miller in versione Unstoppable….

Fossi io i Rainbow Warriors me ne starei a prendere il sole a casuccia….

– Emanuele Addondi –