NCAA – Uno sguardo al recruiting

È da poco passato il National Signing Day ed i college ci hanno fatto conoscere finalmente i loro futuri talenti.

O meglio, talenti sono sicuramente, ma permangono i dubbi su come verranno espressi dato che, come accade spesso ultimamente, diverse scuole hanno di nuovo messo in atto il riprovevole stratagemma dell’oversigning. Questo significherà che alcuni atleti finiranno per “infortunarsi” concludendo anzitempo la stagione o, ancora peggio, si dovranno trasferire in uno Junior College, rimanervi un anno (per lo meno) e riprovare.
Questo, se di per sé è un comportamento deprecabile, lo diventa ancora di più pensando che tutti i talenti che le scuole segnano e poi “scartano” non saranno schierati da scuole concorrenti, che avranno quindi un potenziale di talento inferiore. Questo annoso problema è sotto gli occhi di tutti ma sembra non voler essere risolto alla radice, a tutto vantaggio delle scuole “storiche” che hanno appeal sportivo, ma a tutto svantaggio dei ragazzi coinvolti.

Ma rimanendo puramente in tema di ragazzi reclutati, senza addentrarsi troppo in chi sta facendo il furbo, dominano le squadre della SEC che fanno incetta di giocatori. Su tutti Alabama, che si consola dal finale di stagione deludentissimo raccogliendo unanimi consensi sul suo lavoro. A Tuscaloosa si sono assicurati ben sei ragazzi da cinque stelle secondo Rivals.com: il potente Bo Scarbrough andrà a rimpinguare la batteria dei rusher già caricadi gente come Henry (altra forza della natura) e Yeldon.
Sulla linea offensiva oltre al 5 star Cameron Robinson da West Monroe, strappato a LSU, si inseriranno anche due 4 star, Dominick Jackson e J.C. Hassenauer.
Sulla linea opposta arriva l’oggetto del desiderio di questa annata: Da’Shawn Hand che dovrebbe sistemarsi in linea con un 5 star dell’anno scorso, A’Shawn Robinson.
Da 5 star anche il linebacker Rashaan Evans che infittisce un reparto già carico di talento, mentre tra i cornerback, che quest’anno forse non hanno risposto con gli standard che ci si aspettava, arriveranno ben 5 star: Marlon Humphrey e Tony Brown, quest’ultimo già ostacolista in High school.

LSU e Ohio State completano il podio di questa class di recruit, con 23 adesioni ciascuna.

Il WR Malachi Dupre ed il RB Leonard Fournette sono i due ragazzi da 5 star che è riuscita ad accaparrarsi Lousiana State in una annata molto buona per la scuola con sede a Baton Rouge. Fournette viene paragonato ad Adrian Peterson, ed i complimenti si sprecano anche in altre direzioni, ma per rimanere sul concreto, nei suoi quattro anni di High School a St.Augustine ha corso quasi settemila yard segnando 82 TD. Malachi Dupre è se non il miglior WR della covata del 2014, almeno uno dei due migliori. Rivals lo definisce lapidariamente “Unselfish, confident, ridiculously athletic, champion” anche se ci vorrà qualche muscolo in più per renderlo veramente valido per il ruolo.

Raaekwon McMillan, il top tra gli ILB disponibili, georgiano, è la migliore firma per Ohio State quest’anno, e conferma l’abilità del team di Urban Meyer a reclutare nel cuore della SEC battendo mostri sacri come Alabama e Georgia. Ohio State ha messo a segno altri buoni colpi raccogliendo diversi prospetti ESPN 300 come i tre OLB Dante Booker Jr. (Akron, Ohio/St. Vincent-St. Mary), Kyle Berger (Cleveland/Saint Ignatius) e Sam Hubbard (Cincinnati/Moeller), tutti provenienti dall’Ohio. Damon Webb e Marshon Lattimore, CB, saranno invece due tasselli di una secondaria completamente da rifondare come i Buckeyes. Per il reparto offensivo da segnalare Curtis Samuel, atleta versatile adatto sia come WR che come special teamer, dato che è praticamente una scheggia che corre le 40 yard in 4″36.

I freschi campioni NCAA di Florida State, fanno registrare anche il quarto miglior recruit. Guidano questa pattuglia di nuovi arrivati Ermon Lane, WR di Homestead, Florida, che ha riconsiderato il suo commit per Florida alla luce della visita in gennaio a Tallahassee. Mezzi fisici ottimi, raggiunge facilmente la massima velocità ed è particolarmente abile nelle prese sopra la linea delle spalle, riempie ottimamente il buco lasciato libero da Kelvin Benjamin da cui però differisce ancora largamente nella struttura fisica. Assieme a lui ci sarà Dalvin Cook che ha seguito la stessa strada lasciando i Gators per i Seminoles: Cook, 5 piedi e 11 per quasi 200 libbre è un RB esplosivo, rankato n.20 da ESPN 300. Un colpo non male per l’attacco a terra di FSU. Travis Rudolph infine, altro WR 5 star, che aveva rifiutato gli Hurricanes e pareva destinato ad un futuro in qualche scuola SEC, ha preferito i Seminoles.

Completa il quintetto delle migliori scuole nel recruiting una derelitta di stagione: Tennessee, che ha concluso il 2013 con un record di 5-7 rimediando pettinate clamorose da Oregon, Alabama, Missouri ed Auburn. Nel recruit invece la scuola ha mostrato abilità che hanno portato ben 31 prospetti alla corte del confermato Butch Jones. Tra questi sicuramente spiccano i nomi di Jalen Hurd, RB, e Josh Malone, WR. Importante anche la battaglia vinta su South Carolina a proposito di uno dei migliori all-purpose back della nazione come Derrell Scott. A questi aggiungerei anche il LB Dillon Bates, proveniente dalla Florida, e il DB Todd Kelly.

La Southeastern Conference, anche oltre le prime cinque posizioni, si conferma luogo prediletto ove gli studenti-atleti vogliono spendere i loro anni universitari.
Texas A&M, Georgia ed Auburn rimangono tre scuole particolarmente appetite dai ragazzi in uscita dalle HS. Gli Aggies sostituiscono il partente Manziel con Kyle Allen da Scottsdale, Arizona, 5 star così come due suoi prossimi compagni Myles Garrett, DE, secondo miglior prospetto della nazione per Rivals 100, e Speedy Noil, WR, un nome una garanzia. I Tigers fanno anch’essi incetta di 5 star reclutando il LB Tre Williams, il RB Racean Thomas, terzo migliore del suo ruolo, ed il WR D’haquille Williams. Florida, pur avendo perso due importanti nomi a favore dei Seminoles, rimane uno dei college che ha raccolto di più, per cui arriverà Jalen Tabor, DB da Washington DC, Will Grier e Treon Harris, QB rispettivamente da North Carolina e Florida, ed il tackle Thomas Holley.
Completa il quadro la migliore squadra della Pac-12 ovvero USC, tra i cui nomi spiccano Adoree Jackson, che si divide con ottimi risultati tra football e salto in lungo, e John “Juju” Smith, DB californiano, entrambi 5 star i cui nomi venivano accostati ad USC già da tempo. A questi aggiungiamo due OL veramente “di peso”: Viane Talamaivao da Corona, CA (300 libbre di origini chiaramente pacifiche) ma soprattutto Damien Mama, 6-5 per 360 libbre, che equivalgono a più di 160 chili.
Nelle prossime settimane entreremo meglio nel dettaglio delle varie conference.