NCAA – Uno sguardo al recruiting: Big Ten

Nella seconda puntata della nostra analisi del recruiting per la stagione 2014, andiamo a trovare quella che storicamente è la più blasonata delle conference, ma che negli ultimi anni sta affrontando un declino di “appeal” per quanto riguarda i migliori prospetti della nazione. Tuttavia gli eccellenti risultati di Ohio State e Michigan State, permettono di trovare ancora molti ragazzi di valore, tanto che OSU è il terzo miglior recruit della nazione, Penn State il 23mo e gli Spartans il 26mo.

Il recruiting non ha visto brillare le scuole di fascia medio-bassa. Purdue ed Illinois hanno fatto segnare rispettivamente il 75mo e 74mo valore nazionale. I Boilermakers hanno confermato Darrell Hazell a capo allenatore ed hanno messo assieme un gruppo di nuovi composto da diciassette ragazzi dalle più svariate provenienze. Dall’Indiana arriva comunque il miglior prospetto, il DE Gelen Robinson, una famiglia votata al basket ma una versatilità notevole che lo ha portato a praticare football, sollevamento pesi, lancio del disco oltre ad essere un lottatore da 142 vittorie e 8 sconfitte nei suoi anni in High School, e grazie a velocità (4″50 sulle 40) e agilità (35 pollici di vertical) è entrato nel Reebok Top 25 Dynamic Athlete. Assieme a lui arriva anche David Blough, QB undersize reclutato dal Texas, ma sulle cui qualità prostyle pare abbia speso qualche parola anche Drew Brees.

Illinois, inserita nella West Division con Purdue, ha chiuso la campagna di reclutamento anch’essa con diciassette nominativi. Non sono presenti atleti quattro stelle ma segnaliamo l’OL Nick Allegretti, invitato all’US Army All American di quest’anno e accreditato di un eccellentissimo footwork che lo rende un temibile run blocker. A lui aggiungiamo due WR dall’ottima velocità come Geronimo Allison, originario dell’Iowa, e Mike Dudek; e due ragazzi come Julian Hilton, RB in High school, e Tyrin Stone-Davis, gemello di Tyree anch’esso reclutato a Illinois, WR particolarmente abile sul profondo.

Northwestern fa segnare la covata più esigua della conference con quindici ragazzi, anche se complessivamente la qualità sembra poter far entrare questa annata addirittura nella storia della scuola. L’università privata infatti potrà contare su ben quattro atleti considerati quattro stelle da Rivals.com, tra cui il CB Parrker Westphal che però, a dispetto degli ottimi giudizi, probabilmente non partirà starter; Justin Jackson, che invece potrebbe avere da subito spazio colmando la lacuna del runningback di potenza, quale non è il texano Auston Anderson, tre stelle molto shifty. Il dual-threat quarterback Clayton Thorson, tenuto d’occhio dagli scouter per la sua versatilità; e Garrett Dickerson, 6-3 per 236 libbre che può ricoprire il ruolo di linebacker esterno, defensive end ma all’occorrenza anche tight end.

Iowa ha appena concluso una stagione positiva, nonostante la sconfitta onorevole all’Outback Bowl con LSU. Il recruiting 2014 è figlio di un buon lavoro, tanto che segna un incremento qualitativo rispetto a quello effettivamente povero dell’anno scorso. Tyler Wiegers, QB decisamente pocket passer, dalla struttura fisica adatta (6-3 per 190) ricalca le preferenze nel ruolo che hanno su ad Iowa City. Jay Scheel, che ha trascinato la sua scuola al primo storico titolo statale ed ha guadagnato il podio degli atleti più desiderati dell’Iowa ancor prima di iniziare la stagione da senior, è un proiettile che partendo da WR si è spostato a QB ma con gli Hawkeyes tornerà con tutta probabilità ricevitore date le lunghe leve.

Rutgers, dopo aver chiuso la stagione con la sconfitta allo Yankee Stadium contro Notre Dame, compila un recruit di 25 nominativi, di cui gran parte tre stelle Rivals. La maggior parte dei migliori prospetti si posiziona sul lato difensivo: i tackle Eric Wiafe e Kevin Wilkins, i linebacker Justin Nelson e Sidney Gopre, i DB Saquann Hampton e Kamren Lott. Un recruit prevalentemente “fatto in casa” con ragazzi del New Jersey e di New York, a cui si aggiungono due RB della Florida: Joshua Hicks da Palmetto e Jacob Kraut da Neptune Beach, più slanciato il primo, più cinghialotto il secondo che sfiora i 110 chili per uno e ottanta.

I Terrapins, che saranno anch’essi come Rutgers al via della Big Ten per la prima volta, hanno puntato su un numero relativamente esiguo di ragazzi (17) ma con diversi interessantissimi prospetti. Partendo dalla linea offensiva, arriva da dietro casa (Forestville) Damian Princa, 6-5 per 292 libbre e cinque stelle rivals, segue Derwin Gray da Fort Union, 6-4 per 295 e quattro stelle, che dovrebbero puntellare il muro. A loro aggiungiamo il WR Juwann Winfree da Englewood, tra i dieci migliori giocatori usciti dal New Jersey quest’anno; ed il DE Jesse Aniebonam, il miglior prospetto del Maryland e tra i migliori 100 secondo ESPN, che a Maryland arriverà assieme ai compagni Stefon Diggs, Zach Dancel e Andrew Stefanelli

Minnesota conclude un recruit che tenta di gettare le basi per risalire la china. Tra i venti ragazzi che arriveranno a Minneapolis di sicuro spicca il nome del RB quattro stelle Jeff Jones, “salvato” dai tentacoli di Michigan: Mr. Football Award 2013 per il Minnesota e uno dei cinque migliori RB di questa annata, Jones (6 piedi per 200 libbre) ha deciso di rimanere vicino casa diventando senza dubbio il miglior colpo di quest’anno per i Golden Gophers. Il TE Gaelin Elmore, fisico possente (6-6 per 246    ) e relativamente veloce; ed il WR Isaiah Gentry da Cincinnati, anch’esso rapido e dalle lunghe leve, completano la lista dei nominativi da tenere assolutamente sott’occhio.

Gli Indiana Hoosiers, con un elenco composto da ben 26 nomi, sono l’università con il manipolo di freshman più numeroso della conference. Brillano in particolare due nomi: Tim Gardner, OL di 6-5 per 320 già reclutato da Ohio State che lo cacciò a luglio perchè accusato di intralcio alle indagini della polizia, dopo un anno alla Milford Academy torna al college per una “seconda possibilità”; e Dominique Booth, WR di Indianapolis, tra i migliori ed i più ricercati dell’intera nazione, già promessosi ai Volunteers ma che ha cambiato idea ad inizio gennaio scegliendo una destinazione molto più vicina a casa. Segnaliamo altri due nomi interessanti per diversi aspetti: Jordan Fuchs, TE da 6-6 per 230 libbre, ed il LB Tegray Scales, su cui non sembra esserci proprio concordanza sulle misure antropometriche (va da 6-0 a 6-0 e balla per circa 20 libbre…) ma pluripremiato, oltre ad aver partecipato allo U.S. Army All-American di primavera 2013.

Wisconsin segna una buona annata soprattutto per quanto riguarda l’attacco: tutti e quattro i ragazzi segnalati quattro stelle da Rivals sono elementi d’attacco, partendo dal più versatile, Dareian Watkins, utilizzato prevalentemente da WR e giunto ai Badgers dopo alcuni problemi disciplinari che hanno allontanato altre università dal prospetto; dietro alla linea Jaden Gault, quattro stelle da 6-6 per 280 libbre, arriva dalla Florida DJ Gillins, quarterback dual-threat, classica opzione per Madison che nelle caratteristiche di Gillins vede il miglior QB reclutato da diversi anni a questa parte. Completa la nutrita batteria di quattro stelle il RB Taiwan Deal, proveniente dal Maryland (in cui è tra i migliori dieci prospetti) e #25 tra i RB a livello nazionale, considerato letteralmente un “Bulldozer” per le doti fisiche: 6-2 per 225 libbre. Menzione per altri atleti ritenuti molto interessanti: due WR provenienti dal sud come il georgiano Jeremy Patterson e Chris Jones compagno di scuola di Deal; e due DE prodotti locali del Wisconsin, Billy Hirschfeld e Conor Sheehy.

I Cornhuskers di Bo Pelini, che da coach di Nebraska ha recentemente vinto il suo secondo Gator Bowl, ha messo assieme una squadra di 24 ragazzi reclutati per la stagione 2014, con un valore complessivo che differisce poco da quello di Wisconsin, anche per il tipo di risultato ottenuto: ben quattro atleti quattro stelle, tutti per la fase offensiva. Due OL sopra il metro e novanta come Tanner Farmer, prodotto di Highland, Illinois, e Nick Gates da Las Vegas, a cui si aggiunge il tre stelle DJ Foster proprio da Lincoln; ed il RB Mikale Wilbon di Chicago, che al camp di Ohio State la primavera scorsa corse le 40 yard in 4”41 ed è considerato assolutamente tra i 20 RB migliori della classe 2014. Chiude il quartetto il WR Monte Harrison proveniente dal Missouri, su cui si addena più di un pensiero per lo staff di Nebraska: il ragazzo viene giudicato come ottimo WR ma le sue qualità fisiche e tecniche (pratica football, basket e baseball) lo hanno portato all’attenzione di diverse squadre della MLB per cui c’è un certo rischio, nonostante Pelini sia fiducioso a riguardo, che Harrison scelga immediatamente, o comunque prima del tempo, di prendere la via del baseball professionistico. Doverosa citazione anche per due prospetti in posizione di DE, simili nel fisico ma uno afroamericano e uno caucasico, quali Peyton Newell e Joe Keels.

Quarto recruiting per una delle grandi deluse della stagione 2013 ovvero Michigan. E’ peraltro curioso che dal 26 novembre scorso, i Wolverines non abbiano ottenuto nessuna ulteriore adesione al programma. Tuttavia hanno messo assieme una pattuglia di 16 ragazzi tra cui il cinque stelle Rivals Jabrill Peppers, su cui già si potrebbero scrivere svariate pagine, ma ci limitiamo a segnalare come sia il prospetto n.2 dell’intera nazione e che Sports Illustrated l’abbia inserito tra i quattordici atleti “Future Game Changers”, inutile dire che verrà buttato immediatamente nella mischia come nickel o free safety. A lui si uniscono ben sei atleti a quattro stelle, che comprendono Ian Bunting, TE enorme (6-7 per 223 libbre) che cercherà di guadagnarsi i galloni di vice Williams nel ruolo; i velocissimi WR Freddy Canteen, accreditato di 4”43 sulle 40 yard, e Drake Harris che arriva a 4”40 e che probabilmente verrà utilizzato come immediato rincalzo in Z o slot; i linebacker Michael Ferns (possibile impiego immediato) e Chase Winovich; e l’OL Mason Cole, reclutato dalla lontana Florida ma che potrebbe entrare subito nella rotazione delle linee.

Gli Spartans, campioni in carica della B1G e vincitori del Rose Bowl, chiudono una annata da sogno con un recruit di tutto rispetto. Non c’è il vero atleta di punta, tuttavia i ventun ragazzi che, salvo problemini scolastici o stupidaggini disciplinari, saranno alla prima sessione di lavoro con D’antonio sono di ottima qualità media. Il reparto dove MSU ha lavorato di più è senza dubbio la difesa che perderà pezzi importanti al termine dell’anno scolastico, le forze fresche sono guidate dai due DT quattro stelle Craig Evans ed Enoch Smith Junior, Evans è un peso massimo di oltre 140 chili; a loro si aggiunge il DB Montae Nicholson, proveniente dalla Pennsylvania. Occorrerà poi vedere l’impiego che si vorrà dare a T.J. Harrell, cugino dell’ex spartano Jeremy Ware, che nei Tampa Catholic Crusaders, in Florida, è stato schierato running back, ma anche linebacker e safety. Per l’attacco, i nomi più importanti sono quelli dell’OL Brian Allen e del RB Madre London, proveniente da Fort Lauderdale.

Capitolo a parte per un giocatore in parola con MSU ma che ancora non ha presentato la propria Letter of intent: Malik McDowell, DE dal fisico sontuoso, cinque stelle Rivals, che darebbe grandissimo lustro al recruiting di East Lansing. Notizia di una decina di giorni fa è che il ragazzo vuole mantenere la parola con gli Spartans pur avendo i genitori “contro”, che non hanno ancora controfirmato la LOI: ci tengono che vada a visitare Columbus (OSU) e Tallahassee (FSU) prima di decidere, nonostante il diretto interessato abbia dichiarato che non intende fare altri giri di cortesia per i campus. La vicenda è appassionante perché qui balla il miglior prospetto dello stato del Michigan, non bruscolini.

Penn State, intanto ha ricevuto 25 lettere, ritrovandosi un nutrito e qualificato gruppo di freshman, tra cui ben sei ragazzi quattro stelle e 18 tre stelle. Tutti i migliori profili coprono posizioni offensive, ed imponente è la batteria dei WR che comprende la metà dei migliori prospetti reclutati: Saeed Blacknall, proveniente dal New Jersey; Chris Godwin dal Delaware; e De’Andre Thompkins dalla North Carolina. Dato l’ampio parco WR non si sa bene se questi ragazzi verranno realmente inseriti in rotazione, staremo a vedere. Mike Gesicki è un TE alto e ben piazzato (6-6 per 215) che però dovrà guadagnarsi il posto contro altri sei pari ruolo. Uno dei più pregiati QB dell’annata, Michael O’Connor, ha tentennato dopo la partenza di O’Brien ma ha comunque deciso di arrivare ai Nittany Lions. Chiude il sestetto di notevoli doti il versatile Koa Farmer, utilizzato prevalentemente come OLB, che a quanto pare ha preferito Penn State alla precedente scelta di Cal più che altro per la grande capacità di reclutatore di Franklin, assunto fresco fresco giù in Pennsylvania.

Raaekwon McMillan, il top tra gli ILB disponibili, georgiano, è la migliore firma per Ohio State quest’anno, e conferma l’abilità del team di Urban Meyer a reclutare nel cuore della SEC battendo mostri sacri come Alabama e Georgia. Ohio State è, come detto, la terza miglior scuola nella classifica del recruiting per la stagione 2014 ed ha messo a segno altri buoni colpi raccogliendo diversi prospetti ESPN 300 come i tre OLB Dante Booker Jr. (Akron, Ohio/St. Vincent-St. Mary), Kyle Berger (Cleveland/Saint Ignatius) e Sam Hubbard (Cincinnati/Moeller), tutti provenienti dall’Ohio, l’idea è quella di metterli subito a disposizione di Meyer evitando l’anno di redshirt, data la qualità: McMillan sicuramente, gli altri come terze scelte in attesa di vederli all’opera in allenamento. Damon Webb e Marshon Lattimore, CB, saranno invece due tasselli di una secondaria completamente da rifondare come quella dei Buckeyes: Webb, nel radar anche di Michigan, pare possa diventare uno dei grandi “rimpianti” dei Wolverines; mentre tra i DE Dylan Thompson potrebbe già essere inserito nella rotazione per la posizione. Per il reparto offensivo da segnalare Curtis Samuel, atleta versatile adatto sia come WR che come special teamer, dato che è praticamente una scheggia che corre le 40 yard in 4″36 ma che negli schemi offensivi di OSU potrebbe essere impiegato come halfback; e tre OL di tutto rispetto come Jamarco Jones da Chicago (6-5 per 295 libbre), Demetrius Knox, texano (6-4 per 285, grado di valutazione Rivals 6.0 che ne fa un quasi cinque stelle) e Marcelys Jones da Cleveland (6-4 per 354 che sono a occhio e croce più di 160 chili), di questi tre pare che Knox sia il più pronto per essere di immediato aiuto alla linea offensiva dei Buckeyes.