NCAA – Uno sguardo al recruiting: ACC

Iniziamo la breve analisi del recruiting per la stagione 2014 partendo dalla conference dei campioni in carica, la ACC.

Duke e Wake Forest registrano i recruiting meno “invitanti”. I Blue Devils, pur avendo guadagnato inaspettatamente la finale di Conference l’anno scorso, ed accarezzato a lungo il sogno di fare loro il Chick-Fil-A Bowl, segnano un totale di 18 recruit di cui sedici 3 stelle, senza andare oltre. Tra questi ragazzi vanno certamente segnalati il WR Trevon Lee da Fort Lauderdale, capace di stare sotto i 4 secondi e mezzo sulle 40 yard, il poliedrico Jonathan Lloyd, da Graham, NC, non un armadio (175 libbre) che in HS è stato utilizzato prevalentemente da QB; a cui va aggiunto il quasi-2-metri di TE Davis Koppenhaver da Newhall, California; ed il DB Alonzo Saxton, reclutato nel giardino di casa di Ohio State, ovvero Columbus, Ohio.

Wake Forest  ha raggiunto il comunque ragguardevole traguardo dei 25 recruit, di cui però più della metà non raggiungono le tre stelle. Molti dei giocatori selezionati hanno buoni tempi sul breve, come Tyler Henderson e DaiQuan Lawrence (4″40 entrambi) ma i ragazzi da tenere maggiormente sott’occhio sono il DE Rashawn Shaw, scioglilingua da Fort Pierce, Florida, dal fisico già potente, e Kameron Uter, slungagnone di 6-4 schierato principalmente come WR ma che in High School si è dilettato anche nel baseball.

Non particolarmente brillanti i recruiting di Syracuse e Georgia Tech. Gli Orange, dopo la vittoria nel Texas Bowl, hanno ottenuto un numero ragguardevole di adesioni (24) ma il valore generale non entusiasma. Tra i ragazzi che arriveranno alla corte di coach Shafer però ci sarà il WR KJ Williams, quattro stelle Rivals da Bethelem, dove è ritenuto il secondo miglior prospetto nel ruolo in Pennsylvania, e cugino di AJ Long, QB, altro interessante arrivo e «sponson» di Syracuse presso Williams. A loro aggiungiamo una segnalazione anche per il Linebacker  Zaire Franklin da Philadelphia.

Gli Yellow Jackets possono gioire soprattutto per aver portato a casa due firme di livello come Step Durham, considerato uno dei migliori 10 DB della Florida, agile e veloce a cui unisce doti non comuni di elevazione; e CJ Leggett, RB georgiano tra i top della sua categoria, rapido e stazzato, che ha sofferto di un infortunio al piede durante la stagione, e che spera di sfruttare la borsa di studio per diventare chirurgo.

La neo entrata in ACC, Louisville, si appresta ad un anno di ricorstruzione dopo l’abbandono di diverse pedine fondamentali, il recruit non si può definire fenomenale ma in Kentucky giungeranno 21 ragazzi di buona qualità, tuttavia senza punte di eccellenza. Tra questi segnaliamo due OL ben stazzati come Lukayus McNeil, 6-7 per 268 libbre, e Danny Burns, 6-6 per 321; e due tasselli per la difesa reclutati in Florida come De’Eric Culver, cornerback che sembrava destinato a cambiare idea ma che invece ha deciso di rimanere anche dopo la partenza di Strong, e che ha le carte in regola per ritagliarsi spazio da subito; e il LB Sharieff Rhaheed che non si sa se arriverà mai a giocare perchè accusato di aver messo incinta una ragazzina di 14 anni quando ne aveva 17. Non propriamente gli onori della cronaca che si aspettavano da lui giù a Louisville…

Decisamente più interessanti sono i «raccolti» di Boston College, Pittsburgh e North Carolina State.

Boston College ha ricevuto ben ventotto adesioni, di qualità generale non  da top program, ma con un terzetto di atleti più che interessanti: il RB Jonathan Hilliman da Jersey City, un cinghialotto di 6-1 per 210, probabilmente il miglior prospetto nel ruolo nel NJ e tra gli ESPN 300; Harold Landry, DE da Fayetteville, NC, giocatore che potrebbe avere un impatto immediato sulla difesa degli Eagles; ed l’inside-LB Connor Stracham, centoquindici chili che corrono le 40 yard in 4″48 ed hanno fatto interessare diversi siti al suo atletismo che pare possa essere in prospettiva addirittura migliorato a livello di massa muscolare.

Pittsburgh, tra i suoi 23 atleti segnala la presenza di ben quattro ragazzi 4 stelle: Alex Bookser, enorme OL di quasi due metri per 135 chili, che farà il paio con Mike Grimm, di altezza altrettanto importante ma di quasi 150 chili; il RB Chris James, tosto in campo e soprattutto in allenamento dato che il video del suo lavoro è diventato un piccolo caso in rete ed ha attirato l’interesse di molti scoutatori. Completa il quartetto il WR Adonis Jennings, con un cognome che per un WR dovrebbe essere una garanzia, comunque ha collezionato un firts team All-State del NJ pur non essendo un missile nella corsa.

North Carolina State ha messo a segno diversi colpi che allungano la scelta nella batteria dei DE/LB: da Austell, Georgia, arriva il DE Justin Jones dai potenti mezzi atletici; da High Point il LB Jermaine Pratt che sta sotto i 4″55 sulle 40 yard; ma soprattutto il DE Kentavius Street, più cinque stelle che quattro, anch’esso prospetto della North Carolina ma cresciuto in Georgia e reclutato personalmente da Ryan Nielsen che probabilmente lo lancerà immediatamente nella mischia date le lauree di Cato-Bishop e West.

Nonostante la mediocre stagione appena passata, mitigata dalla vittoria nel Belk Bowl, North Carolina fa segnare un interessante classe di 22 recruit in cui spicca sicuramente il nome di Elijah Hood, RB di Charlotte, secondo miglior prospetto di tutta la North Carolina e tra i cinque migliori runningback della covata nazionale 2014, che ha cambiato idea riguardo a Notre Dame preferendo rimanere dietro casa e formare con TJ Logan un duo che probabilmente farà la felicità di Larry Fedora. A Hood va aggiunta una coppia non indifferente di uomini di linea offensiva, come Bentley Spain, 6-6 per 285 libbre, e Jared Cohen, 6-4 per 190; ed il LB georgiano Tyrell Tomlin da Marietta, versatile nella posizione ma dal giudizio contrastante tra i principali siti di scouting. Nota a margine: reclutato anche il ragazzone virginiano Caleb Henderson, QB con la predisposizione per la segnatura con le proprie gambe, cercato da diversi college soprattutto ACC.

Clemson, a cui il finale di stagione ha arriso, ha messo assieme anch’essa un buon lotto di ragazzi pescando sia in South Carolina sia, con molto frutto, anche in Georgia. Proprio da quest’ultimo provengono praticamente tutti gli atleti eccellenti: il posto lasciato libero da Boyd sarà occupato (pare direttamente in campo) da Deshaun Watson da Gainesville, QB dual-threat considerato il migliore della nazione in questa specialità. A Gainesville ci asfalterebbero tutte le strade del paese con le yard messe assieme da questo ragazzo in HS: 13.000 di lancio più 4.000 di corsa. Uno dei target che potrebbe cercare in campo Watson è Demarre Kitt, longilineo e veloce WR quattro stelle, oppure un altro pari grado della North Carolina, ovvero Trevion Thompson, o ancora Artavis Scott, o perchè no? lo statuario TE Milan Richard (6-3 per 233 libbre). Per la difesa il principale nome è quello di Korie Rogers, OLB georgiano dal placcaggio tremendo, che può giocare destro o sinistro senza grossi imbarazzi.

Virginia Tech ha puntato su un grosso lotto di giocatori (27) in cui sono presenti ben otto ragazzi valutati quattro stelle. Holland Fisher, DB, Fork Union, impiegato prevalentemente come safety in cui risulta tra le dieci migliori della nazione; Melvin Keihn, LB estremamente veloce nonostante il fisico da 6-3 per 220 libbre; Shai McKenzie, RB che ha terminato prematuramente la stagione da senior per un infortunio al ginocchio; il versatile Raymon Minor da Richmond, struttura fisica simile a Keihn; il longilineo WR Cameron Phillips; il DB CJ Reavis che sprinta 4″50 sulle 40 yard; il DT Ricky Walker ed il RB Marshawn Williams, cinghialotto di 5-10 per 212 libbre potente ma anche rapido (sotto i 4″60).

Virginia ha attuato una politica differente rispetto ai «cugini» di Tech: il diciassette nomi nuovi che si presenteranno al lavoro sono un numero decisamente inferiore, ma tra questi ce ne sono due, nel lato della D# che fanno una certa sensazione: Quin Blanding, Safety, e Andrew Brown, DT, già soprannominati «The B-boys», cinque stelle rivals, che promettono di lasciare il segno da quelle parti. Blanding può ricoprire il ruolo di FS come di SS ed in HS ha giocato persino WR, per dare l’idea delle capacità anche in 1v1. Brown quest’anno ha vinto il Gatorade’s National Football Player of the Year anche grazie a 18 sack, 28 TFL e 8 fumble forzati. In una stagione che potrebbe essere molto positiva per Virginia, aggiungiamo anche il reclutamento di Jamil Kamara, di Virginia Beach come Blanding ma schierato WR, e Steven Moss, anc’esso virginiano, OL di stazza, 6-5 per 273 libbre.

Miami cerca il riscatto dopo una stagione finita in maniera ingloriosa asfaltati da Louisville. Due nomi potrebbero essere subito di impatto: il possente DE Chad Thomas, dalla conosciuta Washington HS di Miami, ed il RB Joeseph Yearby da Miami Central, compatto runningback (5-9 per 191) che potrebbe ritagliarsi spazio alle spalle di Duke Johnson e Gus Edwards. In linea è dato come starter immediato l’enorme right tackle Kc McDermott (6-6 per 301) mentre Trevor Darling (6-5 per 330) rimane meno di impatto pur essendo considerato immediato rincalzo come LG. Ci si aspettano ottime cose anche dalla safety Kiy Hester, proveniente dal New Jersey. Tra gli altri ragazzi reclutati dalla U per cambiare l’infausta tendenza, ci sono anche Braxton Berrios, WR da Raileigh; Demetrius Jackson, DT compagno di scuola di Thomas; Brad Kaaya, QB californiano che probabilmente redshirterà; ed Anthony Moten, imponente DT di Fort Lauderdale.

I freschi campioni NCAA di Florida State, fanno registrare anche il quarto miglior recruit della nazione, oltre a quello più brillante della ACC. Guidano questa pattuglia di nuovi arrivati Ermon Lane, WR di Homestead, Florida, che ha riconsiderato il suo commit per Florida alla luce della visita in gennaio a Tallahassee. Mezzi fisici ottimi, raggiunge facilmente la massima velocità ed è particolarmente abile nelle prese sopra la linea delle spalle, riempie ottimamente il buco lasciato libero da Kelvin Benjamin da cui però differisce ancora largamente nella struttura fisica. Assieme a lui ci sarà Dalvin Cook che ha seguito la stessa strada lasciando i Gators per i Seminoles: Cook, 5 piedi e 11 per quasi 200 libbre è un RB esplosivo, rankato n.20 da ESPN 300. Un colpo non male per l’attacco a terra di FSU che pare intenzionata a fargli saltale la redshirt e schierarlo immediatamente. Travis Rudolph infine, altro WR 5 star, che aveva rifiutato gli Hurricanes e pareva destinato ad un futuro in qualche scuola SEC, ha preferito i Seminoles. Oltre a questi tre nomi di spicco, i Noles hanno reclutato anche la bellezza di tredici ragazzi considerati da quattro stelle, tra questi segnaliamo i DT Demarcus Christmas e Derrick Nnadi, l’OL Chad Mavety ed il LB Jacob Pugh. Un occhio alla depth chart: pare che l’OL Kareem Are, ragazzone del Kansas, tre stelle, e Stephen Gabbard, di Tallahasee, saranno inseriti immediatamente in rotazione.