NCAA Championship Week: C-USA

Al LT Smith Stadium di Bowling Green, mezzogiorno locale, oggi l’atto finale della Conference USA con l’undicesimo Championship, il terzo dal reallineamento della Conference. Di fronte i Western Kentucky Hilltoppers padroni di casa ed attesi a questo evento per la prima volta da quando è stato creato nel 2005, ed i Southern Miss Golden Eagles che probabilmente pochi avrebbero messo da queste parti non più tardi di dodici mesi fa dopo una stagione da 3-9 ed un’unica vittoria in conference.

Per arrivare a questo atto finale, entrambe le squadre hanno dovuto sbarazzarsi dei vincitori di division della scorsa stagione, in una sorta di cambio della guardia con Louisiana Tech e Marshall. Entrambe le squadre dispongono di attacchi assai prolifici, che li hanno portati in altro nonostante il minimo sindacale in difesa, e nelle cinque perdite combinate la quota di due squadre, sono sicuro che entrambi hanno a affinchè non uno indietro che avevano davvero, davvero come come una vittoria.

Southern Mississippi arriva in Kentucky con un attacco su corsa a tratti devastante, che con Jalen Richard e Ito Smith rischiano di avere due rusher da oltre 1.000 yard nella stessa stagione per la prima volta dall’inizio degli anni 1980. Pochi sono riusciti a limitare questo attacco a terra, anche grazie ad una solidissima linea difensiva che ha trovato giovmento in affiatamento grazie a 12 start con il medesimo lineup quest’anno. Nick Mullens è diventato un quarterback convincente dopo 16 start in 19 partite nei due anni precedenti a questo ed è a sole 282 yard di distanza da eguagliare il totale del 2013 e 2014 sommati.

I ricevitori ovviamente sono di livello, Casey Martin è un elemento costante con un team-high di 72 ricezioni in stagione (77,4% di palloni ricevuti, una enormità); il Junior D.J. Thompson è una stella in prospettiva con 51 ricezioni e sei touchdown nel 2015, ma molti occhi saranno puntati su Michael Thomas, macchina da TD con 11 ricezioni in endzone.

Dopo alcuni inciampi, la difesa dei Golden Eagles guidata da D’Nerius Antoine, Brian Anderson e Kalan Reed, è stata di livello nella seconda parte della stagione, pur rimanendo prona ai big play. La presa di rischi ha i suoi lati negativi ma anche la positiva capacità di cambiare volto alle partite con i turnover, arma difensiva di questa squadra che ad esempio contro Louisiana Tech ha forzato tre turnover in tre drive nel quarto quarto, così si vinconole partite più importanti.

WKU è la favorita del match, dopo essersi sbarazzata di Marshall la settimana scorsa con una ottima prova difensiva nel primo quarto ed una valanga di punti prima del riposo lungo. Guidato da Brandon Doughty, 4,184 yards, 42 TD pass e appena 6 intercetti, l’attacco degli Hilltoppers ha dimostrato di saper essere devastante e dominante allo stesso tempo, potendo oltretutto fare affidamento su un ottimo target come Taywan Taylor, 1,198 yds ricevute e 15 touchdowns in stagione, leader di un reparto in cui è lettarlmente esploso, nelle ultime settimane, Tyler Higbee, che ha brillato, contro i Thundering Herd, con 6 ricezioni per 92 yards e 2 TD.

Nicholas Norris, Jared Dangerfield, e Antwane Grant, sono altre tre preziose armi per il braccio di Doughty, che si è fatto pizzicare 3 dei 6 palloni persi nelle uniche due sconfitte subite quest’anno da Western Kentucky, contro Indiana e Louisiana State, compagini appartenenti alle ben più quotate Big Ten e Southeastern Conference; addirittura con gli Hoosiers, i ragazzi guidati da coach Brohm hanno perso di soli 3 punti, dimostrando tutto il valore di un team che risulta essere solido e compatto su entrambi i lati della palla.

Bilanciata la offense, che può contare anche su due runner di buon valore come Anthony Wales, 933 yds e 7 TD, e D’Andre Ferby, 547 yds e 9 segnature, ha dimostrato di non essere da meno la defense, leggermente inferiore, forse nei numeri, a quella degli avversari odierni, ma decisamente ben costruita, e in grado di reggere l’urto anche contro squadre più forti e produttive; guidata sul campo dai linebacker T.J. McCollum, 94 placcaggi e 3.0 sacks, e Nick Holt, 80 stops, 4.0 sacks, la D degli Hilltoppers ha trovato un valido supporto anche nel DB Branden Leston, giocatore completo che ha confermato di sapere reggere sia contro le corse che contro i passaggi. Quest’ultimo, che in regular season ha messo a segno 84 tackles e 3 intercetti, e Marcus Ward, 6 pick, potrebbero essere i clienti più difficili per il quarterback avversario e per l’attacco di coach Monken.

Previsioni: si preannuncia una partita equilibrata, dal punteggio piuttosto alto perchè le due squadre coinvolte hanno dimostrato, nel corso della stagione, di essere delle vere e proprie macchine da punti e di possedere, ambedue, delle difese che, comunque, tendono a concedere parecchio terreno per via aerea; vincerà chi, tra Golden Eagles e Hilltoppers, riuscirà a bilanciare meglio le prestazioni dei due reparti.

[Marco Santagostino]