Oklahoma Sooners: quick preview 2016

oklahoma-05-Football Nation Ranking: n. 3

Head Coach: Bob Stoops (18th year, 179-46)

Record 2015: 11-2

Match da non perdere: at Texas Christian (Oct. 1), vs. Oklahoma State (Dec. 3)

Baker Mayfield
Baker Mayfield

Punto di forza: l’avvento di Baker Mayfield ha cambiato volto ai Sooners, che dopo essersi laureati campioni della Big 12 perdendo solo la Red River Rivarly con Texas, si sono arresi a Clemson nell’Orange Bowl che decretava la seconda candidata al titolo nazionale; una corsa che OU cercherà di ripetere anche quest’anno, magari cercando in tutti i modi di cambiare l’epilogo, costruendone uno a proprio favore grazie alle giocate del quarterback che ha infiammato l’ultima stagione del college football, rivelandosi come uno dei migliori talenti a livello nazionale. Undersized per il ruolo, il tenace leader dell’università con sede a Norman, ha chiuso la sua prima season da starter del team con 3,700 yards lanciate, 36 TD pass, 7 INT, e 405 yds corse per 7 touchdowns realizzati.

Punto debole: il cuore della defense che ha guidato la Conference nella passata stagione è stato decimato dalle tante partenze dell’offseason, e Jordan Evans, secondo miglior placcatore del team nel 2015 con 78 placcaggi e 4.0 tackles for loss all’attivo, si trova a dover tenere unito un reparto che farà affidamento su tantissimi giovani a cominciare dal sophomore, e suo omonimo, Tay Evans, che dopo aver messo a segno 8 tackles da matricola lo affiancherà all’interno; come outside, invece, spazio a due junior, William Johnson, 14 placcaggi, e Ogbonnia Okoronkwo, pass rusher messosi in luce nei camp primaverili.

First look offense: con Mayfield al timone la passing offense è decisamente migliorata, ma ora occorre sostituire un talento del calibro di Sterling Shepard e un valido contributor come Durron Neal, entrambi usciti di scena al termine del passato torneo; toccherà così a Mark Andrews, 318 yards, 7 TD, fino all’anno scorso utilizzato come tight end, guidare il rinnovato reparto receiver dei Sooners dopo che Coach Stoops lo ha investito come nuovo, potenziale, go-to-guy del team, e diventare il nuovo punto di riferimento per un gruppo che recupera anche Dede Westbrook, 743 yds, 4 touchdowns, ed inserisce un volto nuovo, Geno Lewis, ex Penn State, in lizza con Jeffrey Mead per lo spot di WR#3.
A Joe Mixon, 743 yards, 7 touchdowns, il compito di affiancare lo straordinario Samaje Perine nel backfield, dove saltuariamente troverà spazio pure l’halfback/tight end Jarvis Baxter, veterano che contribuirà anche in fase di pass protection, aiutando una linea che l’autunno scorso ha creato parecchi grattacapi al proprio quarterback, concedendo ben 41 sacks; i tackle Orlando Brown e Dru Samia, con il centro Jonathan Alvarez gli elementi più esperti della OL, proveranno ad alzare il livello delle prestazioni di un quintetto che avrà due nuovi starter nelle posizioni di guardia, Cody Ford e Alex Dalton.

First look defense: uno dei titolari ritornati a Norman, il defensive end Matt Dimon, 7.0 placcaggi per perdita di terreno fatti registrare nel 2015, sarà affiancato da due volti nuovi, il NT Jordan Wade e l’interessantissimo DE Charles Walker, autore di 10.0 tackles for loss e 6.0 sacks da backup di Charles Tapper, nella linea a tre con cui si presenteranno al via i Sooners quest’anno, in cui dovranno cercare di fare il possibile per replicare gli ottimi risultati raggiunti in autunno, quando avevano dominato la Conference in diverse categorie statistiche.
Tra queste una passing defense che ha concesso 202 yds di media a partita e che conferma entrambe le safety, Steven Parker, 60 placcaggi, 4 broken pass, e Ahmad Thomas, 75 tackles, 3 INT, 3 pass defended, due guardiani fondamentali nella zona più profonda del campo e punti di forza di un gruppo che può contare anche sui cornerback Dakota Austin e Jordan Thomas, secondo nel team, dietro all’ex collega Zach Sanchez, con 5 intercetti.

Samaje Perine
Samaje Perine

NFL Prospect to watch: altro talento che arricchisce la profondissima classe di runningback del prossimo Draft, Samaje Perine ha confermato le ottime cose fatte intravedere nella season d’esordio in NCAA correndo per 1,349 yards e 16 touchdowns l’autunno passato, nel suo secondo anno a Norman; runner potente, che ama abbassare il casco per farsi strada nel traffico, è un giocatore che non gode di una velocità di punta adeguata ma che sa comunque come evitare di farsi prendere di difensori avversari, nonostante la mancanza, quasi completa, del bagaglio di finte utili a mandare a vuoto i loro interventi. Anche se utilizzato raramente fuori dal backfield ha dimostrato di possedere ottime mani e di saper fornire, se necessario, una buona copertura in fase di pass protection, cosa che dovrebbe consentirgli di scalare l’ordine di gradimento degli scouts NFL; estremamente competitivo, è uno dei leader indiscussi del programma di Bob Stoops.