MWC weekend roundup: week #1

Utah State (1-0): molti problemi per Utah State che giovedi sera al Romney Stadium si è liberata di Southern Utah solo grazie ad uno strepitoso punt return da 88 yard di Andrew Rodriguez ad una manciata di minuti dal termine per liberarsi di una compagine FCS (Big Sky Conference) più ostica del previsto. In una gara estremamente bloccata con entrambe le squadre sotto le 250 yard di total offense, il QB degli Aggies, Keeton completa meno della metà dei passaggi (16 su 33) rimediando 110 yard ed un intercetto, prezioso l’apporto anche di Hunt con 80 yard di portate.

Nevada (1-0): I Wolfpack esordiscono in casa liberandosi di California-Davis con tre buoni quarti, con un Don Jackson in grande spolvero per 124 yard e 2 TD, e Jericho Richardson, che come receiver ha chiuso con 3 ricezioni ed una media di 22 yard a presa. Gli Aggies, team di FCS (anch’essa Big Sky) provano a riaprire la gara a meno di 7 minuti dal termine siglando il 24-10 che li riporta a due possessi di distanza, ma una corsa di Tyler Stewart dopo meno di due minuti chiude il discorso. Buon dato per l’attacco che non ha sofferto turnover

San José State (1-0): tutto come previsto per l’esordio degli Spartans che lasciano a New Hampshire (FCS – Colonial Athletic Association) solo le bricioline nel loro primo Thursday Night della storia, in una gara dove brilla Tyler Ervin
con 20 portate, 127 ard e 3 TD. Nel primo quarto il 14-0 è opera di un completo di Joe Gray da 34 yard per Billy Freeman, mentre il punto più antipatico per SJSU rimane la segnatura del 20-7 in cui la squadra subisce 35 yard in 10 secondi, di cui 26 in una unica corsa di Dalton Crossan. Gli Spartans chiudono con un enorme volume offensivo (707 yard) e nessun turnover a tabellino.

Fresno State (1-0): i Bulldogs prendono inizialmente sottogamba il match con Abilene Christian (7-7 dopo i primi due possessi) e infilano 27 punti di seguito per rimettere le cose a posto e passare una buona settimana in vista della ardua prova contro Ole Miss del prossimo sabato. Marteeze Waller porta la palla per 22 volte toccando le 156 yard, per la nona volta in carriera oltre le 100, e Zack Greenle chiude con 156 yard, 3 TD è un intercetto.

Hawaii (1-0): nella mattinata italiana, all’Aloha Stadium i Warriors fanno il botto contro Colorado resistendo nel quarto periodo. Max Wittek scintillante al suo debutto in cabina di regia per Hawaii con 19 su 38, 202 yard e tre segnature che fanno dimenticare i due intercetti del primo tempo ed affondano i Buffaloes, la cui stagione inizia decisamente nel peggiore dei modi. Sugli scudi per gli isolani, il WR Marcus Kemp con sei ricezioni per 116 yard è una segnatura, ed il kicker/punter Rigoberto Sanchez, autore di due FG su due (27 e 34 yard) e 9 punt per un totale di 400 yard di cui tre nelle 20 avversarie, e sole 15 yard di ritorno.

Boise State (1-0): i campioni in carica della MWC infliggono una sconfitta pesantissima a Washington, lasciando gli Huskies a zero per tutta la prima metà della gara, amaro ritorno per Chris Petersen dove fu lanciato, i Broncos in avvio si dimostrano squadra dall’appetito degno di un big college lavorando bene con tutto l’attacco e gli special team nella prima parte, per poi sedersi ed osservare gli Huskies rimettersi quasi in carreggiata con il freshman Jake Browning che porta Washington in raggio da FG per il pareggio, ma il calcio fallito da Van Winkle dalle 46 regala la prima W ai Broncos #23 del ranking, che però dovranno rivedere proprio gli special team per week #2 dopo essersi fatti bloccare un punt ed aver subito un TD dopo 75 yard di ritorno.

Air Force (1-0): il non impegnativo match contro Morgan State lascia pochi spunti agonistici ma buoni numeri offensivi e difensivi, Nate Romine pur usando poco il passaggio (quattro completi in sette tentativi) chiude a 199 yard e due segnature, mentre DJ Johnson termina il lavoro con altre 82 yard e un TD. Condisce tutto il punt returner Garrett Brown che sigla il primo TD su ritorno da sei anni a questa parte, 75 yard di ritorno per lui.

Colorado State (1-0): il sophomore QB Nick Stevens guida con piglio i Rams alla prima vittoria dell’era Bobo, con 20 completi su 28 passaggi, 289 yard e cinque segnature al suo primo start di carriera. Savannah State non è avversario su cui fare approfondite previsioni per la stagione di Fort Collins, data la striscia aperta di 22 sconfitte consecutive, ma se si considera che il risultato sarebbe potuto essere più pesante se Jordon Vaden non avesse lasciato la palla qualche attimo prima di entrare in endzone su un kickoff return da 100 yard, e Savannah State non fosse andata tra i pali due volte nel quarto quarto.

Wyoming (0-1): a Laramie c’è gloria per la prima volta nella storia di North Dakota contro una squadra FBS, ovvero i Cowboys, massacrati 21-0 in oltre tre quarti, e che trovano la via della segnatura solo negli ultimi minuti di gara con un passaggio da 92 yard di Cameron Coffman a Tanner Gentry. Proprio questi ultimi due sono senza dubbio stati gli elementi più positivi di un attacco che sulle corse è stato praticamente annullato, e le quasi 100 yard di penalità hanno fatto il resto.

Nevada-Las Vegas (0-1): i Rebels, in una partita che si rivela meno scontata del previsto, a DeKalb danno parecchio filo da torcere a Northern Illinois, inchinandosi ad una prova maiuscola di Joel Bouagnon con 152 yard e 3 TD. UNLV in grande spolvero nella prima metà di gara, sorprende gli Huskies con un parziale di 17-3 grazie a un lungo pass di Blake Decker ed una corsa di Palandech. Pur con una buona prestazione di Decker, UNLV paga anche il rapporto tra i QB, con Drew Hare di NIU che sigla un chirurgico 21/26 per 360 yard e due segnature.

San Diego State (1-0): passeggiata salutare per San Diego State al Qualcomm Stadium contro San Diego, college FCS della Pioneer. Gli Aztecs non impressionano in un attacco appena oltre le 300 yard totali, ma sfruttano eccellentemente i sei turnover dei Toreros, convertendone due in TD, a cui aggiungono la maiuscola prova degli special team con oltre 44 yard medie per punt, un TD su ritorno di kickoff da 97 yard di Rashaad Penny. Su tutti, in difesa, le prove di Calvin Munson (2 TD su ritorno di INT, 3 TFL) e Damontae Kazee con tre intercetti.

New Mexico (1-0): niente di nuovo nella vittoria su Mississippi Valley State se non per il “pareggio” del record di TD su corsa della MWC, con otto segnature, tenendo peraltro i Delta Devils sotto le 75 yard di total offense. Un TD per Lamarr Jordan, il QB che completa anche tutti e sette i passaggi tentati durante la gara. New Mexico chiude l’ottima prova difensiva con la speranza di ripeterla anche nelle prossime gare, dove gli avversari inizieranno ad essere decisamente più seri.

Best Offensive Player: in una giornata dove le sfide difficili per le squadre della MWC si contavano veramente sulle dita di una mano, Max Wittek al suo debutto in cabina di regia per gli Hawaii Rainbow Warriors ha fatto vedere eccellenti cose con 19 su 38, 202 yard e tre segnature che hanno in fretta cancellato i due intercetti subiti nel primo tempo. Sono finalmente alle spalle i giorni poco felici di USC? Staremo a vedere nelle prossime settimane

Best Defensive Player: una parola per Calvin Munson, junior linebacker (6-1 x 240) di San Diego State che nella non certo irresistibile gara contro San Diego mette comunque a segno ben due pick six su due intercetti. La gara rimane comunque di altissimo livello perchè Munson chiude come leader difensivo in placcaggi (undici) mettendo a segno anche un sack e due TFL.

Best Special Team Player: il kicker/punter junior Rigoberto Sanchez, autore di due FG su due (27 e 34 yard) e 9 punt per un totale di 400 yard di cui tre nelle 20 avversarie, e sole 15 yard di ritorno, a nostro avviso merita la palma di miglior special teamer di giornata, perchè con i suoi numeri ha totalmente rotto la gara contro Colorado che in total offense ha chiuso 373 contro 302 dei Rainbow Warriors.