Mississippi State Bulldogs: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 41

Head Coach: Dan Mullen (9th year, 61-42)

Record 2016: 6-7

Match da non perdere: vs. Louisiana State (Sep. 16), vs. Ole Miss (Egg Bowl, Nov. 23)

Nick Fitzgerald

Punto di forza: lo scorso anno in questo periodo i Bulldogs non avevano ancora scelto l’erede di Dak Prescott e coach Mullen aveva sciolto i dubbi in merito solo a pochi giorni dalla partenza della regular season, quando ha deciso di puntare sull’ex backup Nick Fitzgerald, un ragazzo che qualche mese dopo sarebbe diventato uno dei migliori quarterback della nazione, capace di accumulare yards sia su passaggio, 2,423 per 21 TD pass e 10 INT, sia su corsa, 1,375 yds e 16 touchdowns; un talento assoluto che ha dimostrato di aver tutte le qualità necessarie per ergersi a degno successore dell’attuale QB dei Cowboys e la sfrontatezza giusta per riportare ai vertici MSU, reduce da una stagione non proprio positiva, con una qualificazione ad un Bowl conquistata solo grazie a quanto fatto nel recente passato.

Punto debole: quanto fatto da Fitzgerald assume ancora più importanza se si considera che non ha mai avuto una linea offensiva in grado di proteggerlo a dovere o bloccare per lui quando decideva di mettere in moto le gambe, tant’è che molte delle sue corse sono nate proprio per sfuggire alla pressione dei difensori avversari; proprio per questo il coaching staff ha utilizzato buona parte dell’offseason per cercare di dare una sistemata al reparto, e a forza di fare esperimenti, in attesa di capire se la soluzione può essere quella definitiva, ha scelto di lanciare nella mischia la matricola Stewart Reese nella posizione di RT e il redshirt freshman Greg Elland sul lato opposto, a completare un gruppo che comprende anche le guardie Elgton Jenkins e Deion Calhoun, entrambi junior.

First look offense: l’infortunio subito al legamento crociato anteriore dallo slot receiver Malik Dear, 264 yards, 2 TD, ha inguaiato un reparto che già non aveva a disposizione molte alternative e che ora farà gravare buona parte del peso del gioco aereo sulle spalle del senior Donald Gray, secondo miglior target del team in autunno con 41 prese per 709 yds e 5 touchdowns; lui e i sophomore Jamal Couch e Keith Mixon, 228 yards, 2 TD, sono i più accreditati per occupare i tre starting spot nella depth chart e tra i candidati a ricevere più attenzioni da parte del proprio QB, che dovrebbe coinvolgere maggiormente anche i TE.
In questa posizione Farrod Green, 121 yds, 1 segnatura, e Justin Johnson hanno dimostrato di poter fare ottime cose in primavera e di permettere a Fitzgerald di variare maggiormente il gameplan, utilizzando di più le vie centrali; a dare una mano al numero 7, che Mullen desidererebbe far correre di meno rispetto all’anno passato, ci penserà Aeris Williams, pronto a diventare il leading back dei Bulldogs nella sua terza season a Starkville dopo aver corso per 720 yards e 4 TD nel 2016.

First look defense: il nuovo DC Todd Grantham è pronto a cambiare un po’ di cose e installare un sistema che permetta ai giocatori di essere schierati in più posizioni senza cambiare personale a seconda delle situazioni, e nel farlo ha già effettuato qualche spostamento come quello di Jeffery Simmons, 40 placcaggi, 3.0 tackles for loss, dall’interno all’esterno della linea, sul lato opposto al junior Corey Thomas; mossa che gli consentirà così di utilizzare Montez Sweat, transfer dal Copiah-Lincoln Community College, come OLB capace di trasformarsi all’occorrenza in EDGE rusher.
L’ormai ex JUCO rappresenta un ulteriore rinforzo per un reparto linebacker già di per se ben assortito, con Leo Lewis che ha messo a segno 79 tackles e 5.0 placcaggi per perdita di terreno nella freshman season ed ora è pronto a guidarlo, affiancato dall’altro ILB veterano Dezmon Harris, 37 stops da backup, e dall’outside Gerri Green, 43 tkl, uno dei leader vocali del team; sulle side Tolando Cleveland, al rientro da un infortunio, andrà ad affiancare Jamal Peters, 2 INT, mentre Mark McLaurin andrà a contendere gli spot di safeties a Brandon Bryant, 62 placcaggi, 1 intercetto, e J.T. Gray, ritornato nella deep dopo un’ottima stagione giocata da linebacker e conclusa con 71 placcaggi, 8.0 tackles for loss e 1.0 sack all’attivo.

Martinas Rankin

NFL Prospect to watch: nonostante i tanti problemi descritti la linea offensiva ha a disposizione uno dei migliori talenti del team, il versatile Martinas Rankin, che ha svolto un buon lavoro nella posizione di left tackle l’anno passato e che ora giocherà come centro, ruolo in cui i Bulldogs hanno cercato di trovare il giusto interprete per tutta l’offseason; ex trasferimento JUCO, dopo un inizio in sordina è esploso nella seconda metà della season 2016, diventando una garanzia, forse l’unica della OL, per Fitzgerald e i suoi coach.
Abile run blocker che probabilmente deve ancora crescere sotto il profilo tecnico come pass protector, ha dimostrato di saper reggere il confronto anche contro avversari di alto lignaggio delle superpotenze della Southeastern Conference; veloce di piedi e di mani, ha dimensioni e caratteristiche che gli consentono di ricoprire praticamente tutti i ruoli della linea e questa cosa non passerà sicuramente inosservata agl’occhi degli scout che scenderanno a Starkville per visionarlo di persona.