Minnesota Golden Gophers: quick preview 2015

minnesota-12-Football Study Hall Ranking: n. 42

Head Coach: Jerry Kill (5th year, 25-26)

Record 2014: 8-5

Match da non perdere: vs. Texas Christian (Sep. 3), vs. Michigan (Oct. 31)

Mitch Leidner
Mitch Leidner

Punto di forza: giunto alla sua terza stagione da starting quarterback dei Golden Gophers, Mitch Leidner, 1,798 yards, 11 TD pass, 8 INT, è atteso ad importanti conferme quest’anno, il primo in cui dovrà fare a meno di un target affidabilissimo come Maxx Williams, passato in NFL; dual-threat che tende a sfruttare maggiormente le gambe, 452 yds corse, 10 touchdowns, rispetto al braccio, può migliorare anche come passer, cosa, che in parte, sta cercando di favorire anche coach Kill, deciso a puntare su un attacco più bilanciato.

Punto debole: la già citata perdita di Williams potrebbe essere un problema per tutto il reparto offensivo, e non solo per i ricevitori, che potranno comunque provare rilanciarsi puntando su un gruppo giovane e in grado di produrre molto in prospettiva; a guidarlo il junior Drew Wolitarsky, appena 106 yards ricevute lo scorso autunno, affiancato da un sophomore, Eric Carter, e due intriganti redshirt freshman, Melvin Holland Jr. e Isaiah Gentry.

First look offense: oltre a cercare di servire maggiormente i suoi ricevitori, Leidner continuerà ad essere uno dei principali runner della squadra, che ripartirà senza il rushing leader David Cobb e sarà costretta a dividere le portate tra i giocatori rimasti a roster, un trend cui Minnesota è abituata da tempo immemore ma che era calato negl’ultimi anni, quando l’attuale RB dei Titans aveva preso pieno possesso del backfield; a sostituirlo, penseranno il senior Rodrick Williams Jr., 114 yards, 3 TD, e i giovani Rodney Smith, un redshirt freshman, e Berkley Edwards, ai già sceso in campo la scorsa stagione, ai quali si aggiungerà, saltuariamente, K.J. Maye, talento listato come receiver che può essere utilizzato anche come portatore di palla.
Il senior numero 1, che l’anno passato ha collezionato 442 yds e 2 touchdowns dalla linea di scrimmage, rivestirà un ruolo fondamentale nell’attacco dei Gophers, di cui farà parte anche un nuovo tight end, da scegliere tra Lincoln Pisek e Duke Anyanwu; entrambi nemmeno lontanamente paragonabili al loro predecessore, più che in fase di ricezione, torneranno utili nei blocchi, dando manforte ad una linea che recupera tutti gli starter ad eccezione del centro. Sarà infatti Brian Bobek a sistemarsi in mezzo alle senior guard Josh Campion e Joe Bjorklund, e ai junior tackle Ben Lauer e Jonah Pirsig.

First look defense: pronta a sopperire un paio di perdite la linea difensiva, che inserirà Andrew Stelter nel mezzo, accanto all’altro sophomore Steven Richardson, 2.0 sacks nell’anno da matricola, e Hendrick Ekpe sul lato opposto al miglior pass rusher del team, ovvero il DE Thieren Cockran, autore di 7.0 tackles for loss, 4.0 sacks e 1 forced fumble lo scorso autunno.
Subito dietro De’Vondre Campbell, 75 placcaggi, 2.5 sacks, 1 intercetto, guiderà un gruppo di linebacker che, oltre agli altri starter Jack Lynn, 57 stops, e Everett Williams, può contare anche su due validissimi rincalzi quali Jonathan Celestin, 3.0 tackles for loss, e Cody Poock, transfer da Iowa Western che ha saltato la stagione passata per infortunio; dallo stesso college è arrivato quest’anno Charles “Ace” Rogers, cornerback che si propone come primo backup della formidabile coppia formata da Boddy-Calhoun e Eric Murray, 69 tackles, 1 INT, 7 broken pass, punti di forza di una secondaria completata dalle senior safety Antonio Johnson, 33 placcaggi, e Damarius Travis, 61 stops, 2 intercetti.

Briean Boddy-Calhoun
Briean Boddy-Calhoun

NFL Prospect to watch: il già citato Briean Boddy-Calhoun è un giocatore davvero straordianario, che ha saputo conquistarsi una buona notorietà in NCAA dopo esservi arrivato in punta di piedi, come JUCO transfer nel 2012; costretto a saltare buona parte dell’anno successivo a causa di un infortunio, è rientrato nei ranghi la scorsa stagione, chiudendo con 51 tackles, 5 INT, 9 pass defended e 2 forced fumbles un torneo che lo ha consacrato come uno dei migliori giocatori dei Gophers. Leader vocale, veloce, istintivo, atletico, per raccontarlo basterebbe riportare le parole dette da un suo coach, “quando è arrivato, gli attacchi avversari lanciavano su di lui per stare lontano da Murray; ora, quelle stesse offense, stanno ben lontane da lui”.