Maryland Terrapins: quick preview 2015

maryland-13aFootball Study Hall Ranking: n. 56

Head Coach: Randy Edsall (5th year, 20-30)

Record 2014: 7-6

Match da non perdere: at West Virginia (Sep. 26), vs. Michigan (Oct. 3)

Will Likely
Will Likely

Punto di forza: le secondarie sono l’unico reparto rimasto quasi totalmente invariato, e offrono parecchie garanzie ad una defense che deve certamente migliorare i risultati della passata stagione; unica sostituzione, quella avvenuta nel back-end, dove A.J. Hendy ha preso il posto di Sean Davis, 115 tackles, 1.0 sack, 8 pass defended, che è andato a sistemarsi sulla sideline opposta a Will Likely, 83 placcaggi, 6 intercetti, 2 TD difensivi, per comporre una delle migliori, e più efficienti, coppie di CB della Conference. A completare il quartetto, un altro senior, Anthony Nixon, autore di 62 stops nel torneo 2014.

Punto debole: il running game non è stato nulla di eccezionale lo scorso anno, in cui il miglior runner del team era stato il QB C.J. Brown; uscito di scena lui, toccherà a Wes Brown, 356 yards, 6 TD, e Brandon Ross, 419 yds, 4 touchdowns, assumersi le rispettive responsabilità e rilanciare un reparto che, solo pochi mesi fa, non è riuscito ad andare oltre alle 3,7 yards di media a portata.

First look offense: i Terrapins, nonostante la perdita del leading WR Stefon Diggs, dovrebbero migliorare parecchio nel passing game, visto che l’attacco sarà ora guidato da un giocatore, Caleb Rowe, decisamente più portato a lanciare, 489 yards, 5 TD pass, 4 INT, che correre; il suo unico problema è l’integrità fisica, infatti è riuscito a giocare solo 13 partite in tre anni a causa dei continui problemi fisici che ne hanno limitato l’esplosione e non gli hanno permesso di mettere in mostra il talento di cui è in possesso.
Se dovesse fermarsi anche nel 2015, spazio al suo backup Perry Hills, junior che avrà comunque a disposizione un gruppo di ricevitori ben assortito, guidato dal junior Amba Etta-Tawo, promosso a WR#1 dopo l’allontanamento, causa motivi personali, di Markus Leak, a sua volta affiancato in depth chart da Malcom Culmer, Lavern Jacobs, al rientro da un infortunio, il freshman in rampa di lancio D.J. Moore, e dal TE Andrew Isaacs, altro terzo anno che dovrà supportare una linea offensiva abbastanza ben strutturata; a comandarla, tre esperti senior, le guardie Ryan Doyle, Andrew Zeller, e il centro Stephen Grommer, cui saranno affiancati due freshman tackle, Damian Prince a destra e l’interessantissimo Derwin Gray, fermato l’anno passato da un problema alla spalla.

First look defense: il cambio di schema voluto dal nuovo DC Keith Dudzinski, che ha optato per il passaggio dalla 3-4 al 4-3, dovrebbe favorire un miglioramento generale del reparto, soprattutto nel contrastare le corse, punto dolente dello scorso torneo; interessante, in tal senso, lo spostamento che ha riguardato l’OLB Yannick Ngakoue, secondo miglior pass rusher del team nel 2014, che ora potrà cercare di sfruttare una posizione di partenza più favorevole, da DE, per cercare di migliorare i 13.5 tackles for loss messi a segno in autunnno.
Sul lato opposto Roman Braglio prenderà il posto di Quinton Jefferson, slittato all’interno per affiancare nella posizione di DT il sophomore David Shaw; totalmente rinnovata la seconda linea, in cui troveranno spazio due prospetti al secondo anno, Jalen Brooks, Jermaine Carter Jr, e un junior, il weakside linebacker Abner Logan, che ha tutte le qualità necessarie per diventare uno dei nuovi leader della defense.

Brad Craddock
Brad Craddock

NFL Prospect to watch: autore di un field goal da 54 yards contro Ohio State che lo ha favorito nella corsa all’ambito Lou Groza Award, Brad Carddock si è confermato il miglior kicker della nazione centrando i pali in tutte e 44 le occasioni in cui si è trovato a tentare una trasformazione da 3 punti; in possesso di una buona gamba e dotato di un calcio potente e preciso, il giocatore di origine australiana ha i numeri per costruirsi una lunga carriera nel football professionistico, dove, salvo clamorose sorprese, farà il suo esordio nel 2016, dopo la probabilissima chiamata nel Draft NFL.