Louisiana Tech Bulldogs: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 79

Head Coach: Skip Holtz (5th year, 31-22)

Record 2016: 9-5

Match da non perdere: at Western Kentucky (Sep. 13), vs. Southern Mississippi (Rivalry in Dixie, Oct. 11)

Jarred Craft

Punto di forza: l’attacco ha sempre utilizzato un sistema molto produttivo nonostante i continui cambi di quarterback, e quest’anno ci sono le basi perché le cose proseguano sulla strada tracciata nelle scorse stagioni da coach Holtz, anche se é presumibile che il baricentro si sposti più in direzione delle corse, dove andrà certamente sfruttato il talento del senior Jarred Craft, 1,079 rushing yards e 9 TD realizzati su 191 portate; utilizzato spesso anche fuori dal backfield, 340 yds e 4 tocuhdowns, sarà aiutato dal valido backup Boston Scott, che in autunno ha corso per 515 yards e 6 TD.

Punto debole: la passing defense è stata un problema l’anno passato, e quest’anno le cose non sembrano destinate a migliorare visto che saranno ben tre i volti nuovi a partire titolari, con Aaron Roberson e Ephraim Kitchen a controllare le sideline e l’ex backup DeMarion King ad affiancare il veterano Secdrick Cooper, 73 tackles, 5 pass defended, sul profondo; quest’ultimo, unico ad aver giocato con costanza lo scorso torneo, sarà l’elemento più esperto delle secondarie.

First look offense: come anticipato i Bulldogs hanno cambiato nuovamente il quarterback, e toccherà a J’Mar Smith, 412 yards lanciate lo scorso anno, per 2 TD pass e 1 INT, dirigere un passing game che sembra avere il talento necessario per non sentire la mancanza di due target di altissimo livello come Carlos Henderson e Trent Taylor, entrambi giunti alla fine delle rispettive carriere universitarie e andati a cercare fortuna nel dorato mondo della NFL; senza di loro sarà promosso nel ruolo di go to guy l’interessantissimo Kam McKnight, junior già visto particolarmente in forma in primavera che desidera assolutamente incrementare le 288 yds e i 3 touchdowns fatti registrare in autunno.
Affiancato dal transfer da Tulane Teddy Veal, dall’esperto Marlon Watts e dal sophomore Alfred Smith, 1 segnatura nella season d’esordio in NCAA, cercherà di mantenere alta la produzione di un gruppo che ha portato il team fino al secondo posto della nazione, con oltre 363 yards lanciate in media a partita; fondamentale, per confermare questi numeri, sarà il lavoro di una linea che il RT Joshua Outlaw ed entrambe le guardie, Ethan Reed a destra e O’Shea Dugas a sinistra. Da segnalare, infine, anche l’importante ritorno del kicker Jonathan Barnes, per due volte semifinalista del prestigioso Lou Groza Award e reduce da una stagione con 22 field goal trasformati su 27 calciati.

First look defense: la linea difensiva si preannuncia come il reparto migliore della difesa e ancora una volta sarà chiamata a svolgere un gran lavoro in fase di pass rushing, puntando sull’attrezzatissima coppia di end composta da Jaylon Ferguson e Deldry Canty, autore di 5.0 tackles for loss e 2.0 sacks nel 2016; ambedue abili ad attaccare il backfield avversario, saranno supportati al centro da Cedric Johnson e dal confermato Jordan Bradford, 28 placcaggi, 4.5 tkl con perdita di terreno, sempre molto attivo nell’affrontare le corse.
In mediana Russell Farris, 75 stops, 7.5 tackles for loss, dovrà vestire i panni del leader in un terzetto che vedrà Brandon Durman, 44 placcaggi come riserva, affiancare il transfer Randy Hogan, promosso subito titolare dopo le ottime prove fornite nei camp primaverili.

Jaylon Ferguson

NFL Prospect to watch: giocatore che si è fatto notare fin dalla freshman season Jaylon Ferguson è definitivamente esploso la scorsa stagione, risultando uno dei migliori pass rusher della nazione con 49 placcaggi, 14.0 tackles for loss e ben 14.5 sacks; longilineo, veloce, dotato di grandi braccia e lunghe leve, ha messo in difficoltà tutti i lineman offensivi che si è trovato di fronte aggredendoli con rapidità e una tecnica da fare invidia a molti professionisti affermati.
Presenza costante nei box score delle partite, dovrà cercare di far registrare nuovamente numeri importanti se vorrà continuare ad attirare su di se le attenzioni degli scout, anche se difficilmente, dopo la season giocata ad altissimo livello l’anno scorso, tornerà nel dimenticatoio; in possesso del fisico adeguato, 196 centimetri per 116 chilogrammi, per ricoprire il ruolo di EDGE in NFL, può diventare uno dei prospetti più intriganti della prossima classe nonché la soluzione per le tante franchigie che sono alla ricerca di un rushatore produttivo da inserire in depth chart.